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AgriTech tra terra sana e dati spaziali

Moses Kimani ha fondato in Kenya un’impresa agricola intelligente che grazie al programma E4Impact Accelerator, ha sviluppato il concetto di agricoltura climaticamente sostenibile.

di Eni Staff
21 giugno 2021
5 min di lettura
di Eni Staff
21 giugno 2021
5 min di lettura

Leggi il long form "Il sogno green del Kenya"

Rendere più efficiente l’agricoltura dei piccoli proprietari e promuovere la salute del suolo sono stati gli obiettivi di Moses Kimani per fondare Lentera Africa nel 2017. Il motto di Lentera Africa è “Better yield, better market”: un rendimento migliore per un mercato migliore. Sita nella contea di Kiambu (Kenya), Lentera Africa è un'innovativa azienda del settore AgriTech che offre agli agricoltori soluzioni accessibili per un'agricoltura climaticamente intelligente. In un paese in cui la coltivazione del suolo rappresenta un terzo del PIL, Lentera cavalca l'onda dell'innovazione, essenziale per rafforzare uno dei settori più colpiti dalla pandemia. L’azienda ha aderito al programma E4Impact Accelerator ed è beneficiaria di un contributo erogato da Eni. In precedenza, l’attività di Lentera si concentrava sui fertilizzanti organici, ma la sua partecipazione al programma d’incubazione d'impresa E4Impact ha portato grandi novità: oggi Lentera si avvale delle immagini provenienti da satelliti e droni, anche grazie a OpenNet, la società italiana che ha fornito il satellite attivo presso la sede dell'incubatore. Per conoscere più da vicino questa realtà, abbiamo intervistato Moses Kimani, CEO Lentera. 


Moses Kimani

Come e quando ha fondato Lentera? Com’è diventato imprenditore in Kenya?

Ho fondato Lentera nel 2017. I miei molti anni di lavoro con i piccoli agricoltori, presso una ONG, mi hanno portato a intuire che ciò di cui c’era davvero bisogno erano tecnologie e strumenti semplici che rendessero più efficiente l'agricoltura dei piccoli proprietari. Ho avviato Lentera come azienda per la salute del suolo che fornisce agli agricoltori fertilizzanti organici e in seguito ho incluso uno stack tecnologico avanzato per consentire agli agricoltori di monitorare il clima e migliorare rendimento e qualità.

La sua attività ha due aspetti: i fertilizzanti organici e la tecnologia satellitare. Chi sono i suoi clienti tipo, e come la sua tecnologia sta cambiando la vita dei piccoli agricoltori? Quali sono le maggiori sfide e i progetti futuri?

I nostri clienti tipo sono agricoltori di media e piccola scala che lavorano con colture orticole, cerealicole e frutticole. Offriamo un servizio end-to-end, fornendo input climaticamente intelligenti ed erogando poi servizi di consulenza digitale per buone pratiche agricole e, infine, offrendo un collegamento al mercato attraverso la nostra piattaforma CropHQ.

Come si struttura il vostro partenariato con la European Space Agency e con la società italiana OpenNet, e quali sono i vantaggi per voi?

Acquistiamo dati dalla costellazione satellitare Copernicus della European Space Agency e dalle piattaforme Airbus OneAtlas e Up42, e li trasformiamo in analisi sulla salute delle colture, producendo report di facile lettura per gli agricoltori. Con OpenNet abbiamo sviluppato una rete di sensori agricoli che misurano umidità, temperatura e intensità luminosa, per consentire a ciascun agricoltore di procedere a regolazioni precise e mirate per le proprie colture.

Avete anche sviluppato l'app CropHQ, che finora ha avuto 300 download e vanta attualmente 120 utenti attivi, di cui l'80 percento in Kenya e il resto in Uganda, Tanzania, Zimbabwe, Zambia e Nigeria. Come funziona questa app? Come la promuovete?

L'applicazione mobile CropHQ consente agli agricoltori di ottenere aggiornamenti meteo iper-localizzati e mappe satellitari sulla salute delle colture specifici per le loro aziende, consente loro di monitorare parassiti e malattie e di accedere a uno strumento per la tenuta dei registri agricoli. L'app ha inoltre un’area marketplace in cui gli agricoltori possono acquistare input e vendere la propria produzione. Promuoviamo la nostra app principalmente sui social media e in occasione di fiere ed eventi.

Qual è l’importanza dell’energia nella sua attività?

L'energia è di grade importanza nell’agricoltura, dalla produzione primaria fino alla distribuzione e alla trasformazione dei prodotti. Il nostro sistema satellitare di analisi della salute delle colture consente agli agricoltori di procedere a un'irrigazione precisa e di applicare gli input a diversi aspetti della loro attività, con un risparmio del 30 percento sui costi di carburante ed elettricità.

Quali sono le prospettive per la ripresa agricola del Kenya nello scenario post-Covid, e come cambierà nel complesso l'economia del paese?

Durante pandemia di Covid 19 la nostra agricoltura si è dimostrata resiliente, ma serve sostegno per mitigare l’impatto sugli agricoltori dei costi dei fattori di produzione, ormai molto elevati a causa dei costi di trasporto, che hanno raggiunto livelli da record a causa della scarsa disponibilità di container e di navi determinata dalla pandemia. Le prospettive complessive per il settore agricolo del Kenya rimangono positive anche nello scenario post-Covid.