Dalla sua prima edizione nel 2008 a oggi, Eni Award è diventato un punto di riferimento nel campo dell’innovazione e della ricerca scientifica in tutto il mondo. Il premio si è evoluto negli anni con l’obiettivo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche, promuovere la scienza e la tecnologia applicate all’ambiente e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori.
Naviga fra i vincitori, le categorie del premio e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Dal 2017, si è aperto ai talenti scientifici dell’Africa e ha incluso riconoscimenti anche per le ricerche su sostenibilità e accesso all’energia, in linea con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Eni Award comprende anche una sezione per le migliori tesi di dottorato e riconoscimenti per le innovazioni tecnologiche sviluppate da ricercatori e tecnici Eni.
Oggi Eni Award si è affermato come un appuntamento di rilievo internazionale, coinvolgendo sia le più importanti istituzioni scientifiche di tutto il mondo sia i Centri di Ricerca di Eni.
Scoprili nei tab che seguono.
Sviluppo di soluzioni “nature-based”, di preservazione e ripristino del capitale naturale, capaci di accelerare la transizione verso business models sostenibili dal punto di vista ambientale, nella prospettiva “One Health - Planetary Health”, e di contribuire alla resilienza della natura.
Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement (Francia)
Soluzioni e tecnologie per la produzione di energia sostenibile anche dal punto di vista economico, per l’accesso giusto ed equo all’energia e per la cattura, l’utilizzo ed il sequestro dell’anidride carbonica.
Dalhousie University (Canada)
Idee dirompenti nel campo delle nuove fonti energetiche, delle energie rinnovabili e dei relativi processi volti a cambiare il paradigma energetico del futuro e a realizzare la decarbonizzazione dei sistemi energetici.
Ecole Normale Supérieure (Francia)
Due premi destinati a ricercatori che abbiano conseguito il dottorato in università italiane con tesi di ricerca su temi connessi alle tematiche di energia e ambiente, con lo scopo di promuovere un futuro a zero emissioni di carbonio, decarbonizzando il sistema energetico, preservando il capitale naturale e promuovendo un accesso efficiente e sostenibile all'energia, secondo gli SDGs.
Università degli Studi di Padova
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Due premi destinati a giovani ricercatori africani, iscritti ad un corso di dottorato in un’Università africana, con lo scopo di sostenere le loro idee di ricerca e innovazione su temi legati all'energia e all'ambiente.
Institut National Polytechnique Félix Houphouët-Boigny INPHB (Costa d’Avorio)
The American University in Cairo (Egitto)
Tre riconoscimenti per le migliori: soluzioni brevettate, innovazioni tecnologiche e soluzioni in ambito digitale sviluppate da ricercatori del gruppo Eni.
Simone Ambrosini, Michele Gerolin, Tiberio Grasso, Luigi Miozza, Alberto Moro, Andrea Vignali (Eni e EniProgetti)
Antonio Amico, Andrea Amoroso, Corrado Fittavolini, Francesca Guarnieri, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Francesco Ricci (Eni)
Alfonso Amendola, Tommaso Audino, Mario Di Marco, Giammarco Gioco, Mario Primato, Simone Sala (Eni e Plenitude), Emanuele Martelli (Politecnico di Milano)
Continua, inoltre, la promozione dello sviluppo di un ecosistema dell’innovazione sostenibile e allineato con la mission di Eni attraverso il premio Eni Joule for Entrepreneurship, un ulteriore riconoscimento che abbiamo istituito attraverso Joule, la nostra scuola per l'impresa, complemento dell’Eni Award nel favorire l'applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie nel campo della transizione energetica. Il premio ha lo scopo di promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile al fine di contribuire allo sviluppo socio-economico del Paese, in diversi campi:
Le Menzioni speciali “Eni Joule for Entrepreneurship” sono state assegnate a:
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Sviluppo di soluzioni “nature-based”, di preservazione e ripristino del capitale naturale, capaci di accelerare la transizione verso business models sostenibili dal punto di vista ambientale, nella prospettiva “One Health - Planetary Health”, e di contribuire alla resilienza della natura.
Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement (Francia)
Soluzioni e tecnologie per la produzione di energia sostenibile anche dal punto di vista economico, per l’accesso giusto ed equo all’energia e per la cattura, l’utilizzo ed il sequestro dell’anidride carbonica.
Dalhousie University (Canada)
Idee dirompenti nel campo delle nuove fonti energetiche, delle energie rinnovabili e dei relativi processi volti a cambiare il paradigma energetico del futuro e a realizzare la decarbonizzazione dei sistemi energetici.
Ecole Normale Supérieure (Francia)
Due premi destinati a ricercatori che abbiano conseguito il dottorato in università italiane con tesi di ricerca su temi connessi alle tematiche di energia e ambiente, con lo scopo di promuovere un futuro a zero emissioni di carbonio, decarbonizzando il sistema energetico, preservando il capitale naturale e promuovendo un accesso efficiente e sostenibile all'energia, secondo gli SDGs.
Università degli Studi di Padova
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Due premi destinati a giovani ricercatori africani, iscritti ad un corso di dottorato in un’Università africana, con lo scopo di sostenere le loro idee di ricerca e innovazione su temi legati all'energia e all'ambiente.
Institut National Polytechnique Félix Houphouët-Boigny INPHB (Costa d’Avorio)
The American University in Cairo (Egitto)
Tre riconoscimenti per le migliori: soluzioni brevettate, innovazioni tecnologiche e soluzioni in ambito digitale sviluppate da ricercatori del gruppo Eni.
Simone Ambrosini, Michele Gerolin, Tiberio Grasso, Luigi Miozza, Alberto Moro, Andrea Vignali (Eni e EniProgetti)
Antonio Amico, Andrea Amoroso, Corrado Fittavolini, Francesca Guarnieri, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Francesco Ricci (Eni)
Alfonso Amendola, Tommaso Audino, Mario Di Marco, Giammarco Gioco, Mario Primato, Simone Sala (Eni e Plenitude), Emanuele Martelli (Politecnico di Milano)
Continua, inoltre, la promozione dello sviluppo di un ecosistema dell’innovazione sostenibile e allineato con la mission di Eni attraverso il premio Eni Joule for Entrepreneurship, un ulteriore riconoscimento che abbiamo istituito attraverso Joule, la nostra scuola per l'impresa, complemento dell’Eni Award nel favorire l'applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie nel campo della transizione energetica. Il premio ha lo scopo di promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile al fine di contribuire allo sviluppo socio-economico del Paese, in diversi campi:
Le Menzioni speciali “Eni Joule for Entrepreneurship” sono state assegnate a:
La Commissione Scientifica del Premio che valuta le candidature e assegna i riconoscimenti è composta da scienziati che appartengono ai più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale. Attualmente si avvale della presenza del Prof. Jean-Marie Lehn, premio Nobel per la Chimica nel 1987, e del Prof. Moungi Bawendi, premio Nobel per la Chimica nel 2023. Ricordiamo, inoltre, Robert Richardson, premio Nobel per la Fisica nel 1996, e Sir Harold Kroto, premio Nobel per la Chimica nel 1996, che in passato ne hanno fatto parte.
Anche per l’anno 2026, Eni Award è composto dai tre Premi principali Soluzioni Ambientali Avanzate, Transizione Energetica e Frontiere dell’Energia, dal Premio Giovane Ricercatore dell’Anno, dal Premio Giovani Talenti dall’Africa e dai Riconoscimenti “Eni for Innovation” riservati ai nostri ricercatori.
Il periodo di presentazione delle candidature sarà aperto fino al 14 novembre 2025 (solo per i riconoscimenti “Eni for Innovation” il termine è esteso fino al 31 gennaio 2026).
I documenti sono disponibili nella sola versione in inglese.
Per informazioni contattare la Segreteria Scientifica: eniaward@feem.it