Bioenergie, energia da materie prime di origine biogenica

Mano agricoltore semi di ricino

La produzione di biocarburanti e biometano

Siamo presenti nel settore delle bioenergie con investimenti nella produzione di biocarburanti e biometano, ottenuti in modo crescente da scarti e rifiuti. Eni produce biocarburanti a partire da diverse materie prime. Le nostre bioraffinerie sono oggi alimentate prevalentemente da materie prime di scarto risultanti da oli esausti di cucina, grassi animali e altre biomasse, consentendo di produrre biocarburanti Hydrotreated Vegetable Oil (HVO) in grado di abbattere, a seconda della carica utilizzata, tra il 60 e il 90% delle emissioni di CO2eq (calcolate lungo tutta la catena del valore) rispetto al mix fossile di riferimento ai sensi della Direttiva RED II (2018/2001). Eni ha cessato l’approvvigionamento di olio di palma nelle bioraffinerie di Venezia e Gela già da ottobre 2022.

Numeri in evidenza

I biocarburanti saranno sempre più presenti nel nostro mix energetico grazie a un piano di espansione della capacità degli impianti. 

1,1 mln
ton/a

capacità di bioraffinazione totale nel 2022


>3 mln
ton/a

capacità di bioraffinazione totale entro il 2025


>5 mln
ton/a

capacità di bioraffinazione totale con entro il 2030


1,1 mln
ton/a

capacità di bioraffinazione totale nel 2022

>3 mln
ton/a

capacità di bioraffinazione totale entro il 2025

>5 mln
ton/a

capacità di bioraffinazione totale con entro il 2030

Espandi

Dalle soluzioni dei nostri Centri Ricerche sviluppiamo i biocarburanti

Con tecnologie e metodi di produzione a basso impatto carbonico produciamo combustibili che contribuiscono a ridurre le emissioni nei trasporti.

Biocarburanti per veicoli a motore diesel e aerei

Le bioenergie contribuiscono a rendere più sostenibile la mobilità fornendo carburanti per i trasporti su strada, ma anche per il settore aeronautico.

 

Il nostro biocarburante di punta per l’autotrazione è il biocarburante idrogenato l’HVO  (Hydrotreated Vegetable Oil), che ricaviamo nelle bioraffinerie di Venezia e Gela grazie alla tecnologia EcofiningTM. È un prodotto che può essere utilizzato anche in purezza nei normali motori diesel, già distribuito in una miscela del 15% nel carburante premium Eni Diesel+.

 

Un altro tipo di carburanti che produciamo e distribuiamo sono i SAF o carburanti sostenibili per l’aviazione (Sustainable Aviation Fuel). Questa linea coinvolge due impianti, la bioraffineria di Gela e la raffineria di Livorno. A Gela effettuiamo una prima lavorazione delle materie prime, fornite anche dall’agri-hub in Kenya, e ricaviamo un primo biocarburante. Questo viene poi inviato nella raffineria di Livorno e distillato per ricavare Eni Biojet, utilizzabile sugli aerei in miscela con il carburante convenzionale.

 

Attraverso Enilive (Eni Sustainable Mobility) gestiamo le attività di bioraffinazione, la produzione di biometano e tutte le soluzioni di smart mobility.

L’agri-business incarna l’approccio di Eni per una transizione energetica con una forte componente innovativa, associata a una forte attenzione per la dimensione sociale.
Claudio Descalzi Amministratore Delegato

Gli agri-hub nei progetti avviati in Africa

Per assicurare l’approvvigionamento sempre più sostenibile delle nostre bioraffinerie, abbiamo lanciato un progetto di agri-feedstock: stiamo coordinando la coltivazione di piante non alimentari su terreni degradati e promovendo l’introduzione di colture di secondo raccolto, progetti di agricoltura rigenerativa non in competizione né con la produzione alimentare né con le risorse forestali, in alcuni Paesi africani. Negli stessi paesi coordiniamo la raccolta di materie di scarto, utili alla produzione di biocarburanti, provenienti di agricoltura, allevamento, attività del comparto agroalimentare ristorazione e turismo. I prodotti vengono raccolti nei nostri “agri-hub” (sono già attivi gli impianti del Kenya e della Costa d’Avorio), per essere poi processati nelle nostre bioraffinerie e contribuire a produrre biocarburanti HVO in un primo momento con un ruolo limitato, ma a tendere sempre più importante.

 

Oltre alle coltivazioni, ognuno di questi progetti prevede la realizzazione di un centro per la spremitura dei raccolti e la produzione dell’olio, accompagnato dall’attivazione di una serie di servizi per gli agricoltori come l’accesso alla meccanizzazione, la distribuzione di semi e fertilizzanti, la formazione e l’assistenza tecnica. Il modello prevede che anche i sottoprodotti di lavorazione siano valorizzati e trasformati in mangimi per l’allevamento o fertilizzanti per il terreno, contribuendo al miglioramento delle produzioni agricole per il mercato domestico. La rigenerazione dei terreni grazie alla coltivazione di biomassa, inoltre, contribuisce allo sviluppo socio-economico del territorio. Gli agricoltori, infatti, detengono la gestione completa della produzione agricola degli agri-hub. 

Numeri in evidenza

I principali obiettivi che vogliamo raggiungere attraverso gli agri-hub in Africa. 

200 mila
tonnellate

target previsto di olio vegetale prodotto entro il 2026


200 mila
famiglie

keniote che beneficeranno degli agri-hub entro il 2030


30 mila
ton/anno

capacità dell’agri-hub in costruzione in Congo


200 mila
tonnellate

target previsto di olio vegetale prodotto entro il 2026

200 mila
famiglie

keniote che beneficeranno degli agri-hub entro il 2030

30 mila
ton/anno

capacità dell’agri-hub in costruzione in Congo

Espandi

Nuove tecnologie per gli agri-hub dalla collaborazione con i fornitori

Coinvolgiamo i nostri fornitori nello sviluppo di nuove tecnologie per l’estrazione dell’olio vegetale e la produzione di fertilizzante e combustibile, da applicare negli agri-hub.

Biometano, un’altra via per valorizzare gli scarti agricoli in ottica circolare

Nel settore delle bioenergie siamo attivi anche nella produzione di biometano attraverso la società Enibioch4in. Anch’esso ottenuto da scarti organici, agricoli e zootecnici secondo i principi dell’economia circolare, questo combustibile può essere utilizzato per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, distribuito per il riscaldamento domestico o utilizzato come carburante per l’autotrazione, contribuendo ad ampliare la nostra offerta di soluzioni per la mobilità sostenibile.

Numeri in evidenza

I nostri impianti e obiettivi nel biometano.

21

impianti per la produzione di elettricità da biometano


1

impianto di trattamento dei rifiuti


50 mln

biometano che puntiamo a immettere in rete


21

impianti per la produzione di elettricità da biometano

1

impianto di trattamento dei rifiuti

50 mln

biometano che puntiamo a immettere in rete

Espandi


Back to top
Back to top