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Le nostre attività in Kenya 

Donna africana tiene in mano semi di ricino

Operiamo in Kenya nel settore esplorativo e nel settore agro-industriale. Il Paese fa da apripista in Africa alla produzione di olio vegetale per le bioraffinerie Eni di Gela e Venezia, attraverso un modello di economia circolare che promuove lo sviluppo delle comunità locali e assicura quantità crescenti di materia prima sostenibile al mercato energetico globale. Il Kenya gode di un altro primato: nel 2023 la compagnia di bandiera utilizza per la prima volta carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) prodotto da Enilive per la tratta Nairobi-Amsterdam.

Il continente africano ha un ruolo sempre più strategico nell’economia e nella geopolitica internazionali. Per sostenere una costante crescita demografica e il rapido sviluppo economico sono necessari importanti volumi di risorse da impiegare in vaste aree, come la regione subsahariana, dove milioni di persone sono ancora escluse dall’accesso all’energia. In questo contesto, la transizione energetica rappresenta una sfida complessa e un’opportunità: soddisfare i crescenti consumi locali in modo efficiente attraverso la modernizzazione del mix energetico.

Profilo Paese

Data inizio attività: 1960 - in corso

Come operiamo in Kenya

Da Agip Kenya all’esplorazione

Agip Kenya è stata la prima società Eni a operare nel campo dell’importazione e della distribuzione di prodotti e sottoprodotti petroliferi, concimi azotati e gomma sintetica a partire dagli anni ‘60. Oggi, come Eni Kenya, siamo impegnati anche in attività esplorative nell’offshore, in sei blocchi situati nelle acque profonde del Bacino di Lamu, antistante Mombasa.

Dal Kenya il primo cargo di bio-olio verso l’Italia

Il Kenya è il primo Paese africano in cui abbiamo realizzato un impianto di spremitura di semi oleaginosi per l’estrazione di olio vegetale destinato alla produzione di biocarburanti. Situato a Wote, nella contea di Makueni, il primo agri-hub di Eni nel continente ha una capacità di 15mila tonnellate all’anno e, dal 2022, alimenta la bioraffineria Eni di Gela. 

Si tratta di un nuovo modello nel settore dell’agribusiness che consente al Kenya di inserirsi nella catena industriale della produzione di carburanti sostenibili a livello globale, attraverso la produzione di agri-feedstock, ovvero di materie prime coltivate su terreni degradati, semi-aridi o abbandonati non in competizione con la filiera agroalimentare.

Al primo impianto, ne seguirà un secondo. Il piano di sviluppo degli agri-hub genera opportunità di reddito e accesso al mercato per decine di migliaia di agricoltori. Prevede che funzionino anche come poli di formazione e supporto tecnico per i lavoratori locali con lo scopo di contribuire al miglioramento delle produzioni agricole e alla rigenerazione dei suoli, anche attraverso l’adozione di buone pratiche e alla promozione della sicurezza alimentare nei territori. 

La raccolta degli olii esausti e altre iniziative

Nell’ambito dei progetti di economia circolare avviati nel Paese anche la raccolta dell’olio di cucina esausto (UCO) che coinvolge catene di fast food, ristoranti e alberghi e uno studio per la conversione della raffineria di Mombasa in bioraffineria.  

Numeri in evidenza

I dati sono stati selezionati tra quelli presenti nei nostri documenti ufficiali.

10 mln
dollari

finanziamento stanziato da Eni e IFC a supporto delle iniziative di agri-feedstock in Kenya


70 mila
ton/a

capacità produttiva di olio vegetale


200 mila
ton/a

produzione agri-feedstock al 2026


80 mila
ettari

superficie sulla quale si sviluppa la produzione di agri-feedstock


10 mln
dollari

finanziamento stanziato da Eni e IFC a supporto delle iniziative di agri-feedstock in Kenya

70 mila
ton/a

capacità produttiva di olio vegetale

200 mila
ton/a

produzione agri-feedstock al 2026

80 mila
ettari

superficie sulla quale si sviluppa la produzione di agri-feedstock

Espandi Riduci

La certificazione Low ILUC per una filiera responsabile degli agri-hub

L’attestato segna un passo importante nella produzione di agri-feedstock in Kenya attraverso pratiche agricole rigenerative.

Bernard Muiruri – Bonje Agrihub Plant manager Eni

La nostra storia in Kenya

Dai prodotti petroliferi ai biocarburanti, condividiamo il cammino del Paese verso la transizione energetica.

Kenya, gli agri-hub per una mobilità più sostenibile

Un photobook racconta il coinvolgimento degli agricoltori locali nella produzione di oli vegetali da utilizzare come materia prima per i biocarburanti.

Una addetta tecnica dell'agri-hub in Kenya in una piantagione di ricino.

Verso una nuova energia

Visita i progetti per la produzione di agri-feedstock che contribuiscono a un approvvigionamento sempre più sostenibile delle nostre bioraffinerie.

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Eni Kenya

Kenya Branch

Eaton Place

5th Floor

Gigiri, United Nations Crescent

Off Limuru Road

P.O. Box 2913-00621

Nairobi, Kenya

Ultimo aggiornamento: 14 aprile 2025