A settembre 2022 il Presidente della Repubblica del Congo ha incontrato l’Amministratore Delegato di Eni per discutere delle principali attività di business nel Paese e di altre iniziative innovative. In particolare, Denis Sassou Nguesso e Claudio Descalzi si sono confrontati sui progressi nella valorizzazione e commercializzazione delle risorse di gas nel Paese che, tramite l’utilizzo di impianti galleggianti LNG, consentiranno di esportare circa 1 miliardo di metri cubi di gas nell’inverno 2023-2024 e fino a 4.5 miliardi all’anno a partire dall’inverno 2024-2025. Inoltre, durante l’incontro si è discusso della possibilità di implementazione di progetti di Natural Climate Solutions in ambito forestale, in sinergia con le iniziative di agri-feedstock, che consentono di generare crediti di carbonio e positivi impatti sociali ed economici per le comunità locali, e dello sviluppo di un progetto di distribuzione di fornelli migliorati, che permetterà di sostituire i tradizionali dispositivi a biomasse, riducendo in maniera significativa l’impatto sul patrimonio forestale.
Ad agosto 2022, in coerenza con la nostra strategia di valorizzazione delle risorse gas equity, abbiamo acquisito la società Export LNG Ltd, che detiene l’impianto di liquefazione galleggiante Tango FLNG. L’impianto sarà utilizzato nell’ambito delle attività del progetto di sviluppo del gas naturale nel blocco Marine XII. L’acquisizione di questo impianto consente lo sviluppo di un modello fast-track in grado di cogliere le opportunità del mercato LNG.
Ad aprile 2022, facendo leva sulle consolidate relazioni con il Paese, abbiamo definito un accordo quadro finalizzato a rafforzare le operazioni congiunte nel settore dell'esplorazione e sviluppo di idrocarburi, con l’obiettivo di aumentare i flussi di export di gas naturale verso l’Europa. In particolare, l’aumento della produzione di gas nel Paese farà leva anche sullo sviluppo di un progetto GNL con avvio previsto nel 2023 e capacità a regime di oltre 4,5 miliardi di metri cubi all’anno.
A ottobre 2021 abbiamo firmato un Memorandum d’Intesa per lo sviluppo congiunto del settore degli agro-biocarburanti nel Paese. Il MoU definisce il quadro per la produzione di olio di ricino su scala industriale, fornendo materia prima per il nostro sistema di bioraffinazione, creando allo stesso tempo opportunità di lavoro ed espandendo le attività agricole in terreni marginali e abbandonati, evitando impatti sulle aree attualmente destinate alla produzione alimentare. La fase pilota inizierà con l'avvio dell'attività di semina di ricino su oltre 200 ettari di terreno che beneficerà circa 1.000 persone. Stiamo avviando la costruzione di un primo agri-hub a Loudima, nel dipartimento della Bouenza, da 30.000 tonnellate all’anno di olio vegetale, in aumento a 170.000 tonnellate/anno nel 2026 fino a raggiungere 200.000 tonnellate/anno nel 2030, con rilevanti sviluppi economici e sociali per le comunità rurali.
Sarà un impianto di trasformazione di semi in olio, ma anche un centro polifunzionale nel quale gli agricoltori locali potranno avvalersi di formazione e supporto tecnico. La fase di sviluppo industriale dovrebbe vedere coltivazioni su 150.000 ettari con 90.000 beneficiari stimati nel 2026. Tra gli impatti attesi già nel 2023, la generazione di reddito per più di 5.000 famiglie, che saliranno a 100.000 entro il 2030. Questo protocollo apre una nuova area di attività per Eni in Congo, a sostegno del Piano di Sviluppo Nazionale congolese per l'agricoltura 2018-2022, e si fonda sul nostro impegno a contribuire alla decarbonizzazione del mix energetico dei Paesi africani, facendo leva sul contributo che i biocarburanti possono dare per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.