Input sostenibili
Ridurre il consumo di input vergini ed esauribili per preferire il ricorso a fonti rinnovabili e alternative tra cui materie prime secondarie.
I principi di circolarità sono alla base dell’impegno di Eni insieme alla tutela dell’ambiente, dell’aria, del suolo, dell’acqua e della biodiversità. Attraverso l’attuazione di un modello circolare, i processi aziendali vengono rivisitati, minimizzando il prelievo di risorse naturali e favorendo l'utilizzo di input sostenibili, riducendo e valorizzando gli scarti mediante azioni di recupero e/o riciclo, estendendo la vita utile dei prodotti e degli asset mediante azioni di riuso o riconversione. Investiamo, inoltre, nella ricerca e nell’innovazione tecnologica e ci avvaliamo di importanti collaborazioni.
Il modello Eni di economia circolare comprende anche 3 leve che rappresentano gli strumenti di supporto all'applicazione dei principi.
Analizziamo processi e prodotti innovativi in ambito di economia circolare lungo tutto il ciclo di vita, dalla progettazione fino al destino finale, servendoci di strumenti di analisi come il Life Cycle Assessment (LCA).
Ripensiamo il classico modello di business in ottica circolare, facendo leva sulla ricerca sia interna, utilizzando competenze Eni e tecnologie proprietarie, sia esterna, anche identificando nuove soluzioni attraverso azioni di Open Innovation a supporto dell’ecosistema imprenditoriale e produttivo.
Operare in sinergia e in simbiosi industriale con gli stakeholder al fine di ottimizzare l’impiego di risorse ed energia e condividere esperienze e best practice accrescendo la cultura dell’economia circolare.
Ridurre il consumo di input vergini ed esauribili per preferire il ricorso a fonti rinnovabili e alternative tra cui materie prime secondarie.
Progettare soluzioni innovative e integrate volte a migliorare l’efficienza dei processi e dei prodotti per l'ottimizzazione delle risorse lungo il ciclo di vita e della riciclabilità dei manufatti.
Le emissioni di CO₂ vengono interpretate come un flusso di materia da ridurre, riutilizzare, riciclare, rimuovere e bilanciare per quella parte residuale presente in atmosfera.
Soddisfare i bisogni delle persone, riducendo la produzione di nuovi beni, massimizzandone la durata e promuovendo un loro uso più efficace ed efficiente.
Valorizzare asset, terreni e prodotti interpretandoli in chiave nuova e dando loro nuova vita.
Massimizzazione dell'efficienza di utilizzo delle risorse (come acque e terreni), minimizzazione degli scarti e valorizzazione come nuovo input sostenibile, a favore della loro capacità rigenerativa.
È indispensabile un nuovo paradigma di sviluppo che ci porta dal modello di crescita lineare a una circolare, che possa ridurre gli sprechi, trasformare gli scarti e dare nuova vita utile a quanto già esiste.
Claudio Descalzi
Amministratore Delegato di Eni
Versalis ha adottato due progetti per creare circuiti virtuosi finalizzati a recuperare e riciclare i propri imballaggi industriali in polietilene per poi reimmetterli nel sistema e riutilizzarli.
Raggiungiamo gli obiettivi di decarbonizzazione anche con l’offerta di biometano resa possibile dal 2022, con la costituzione di EniBioch4in, società nata a seguito dell’acquisizione FRI-EL Biogas.
Sono centrali nell’evoluzione della nostra azienda. Queste ultime contribuiscono in maniera importante al processo di decarbonizzazione di tutti i prodotti e processi entro il 2050.
Abbiamo messo a punto una tecnologia per la trasformazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) in bio olio con recupero dell'acqua.
Hoop® è il progetto Versalis per lo sviluppo di una nuova tecnologia di riciclo chimico per dare nuova vita ai rifiuti in plastica.
È la prima gamma di prodotti a diversa base polimerica contenenti plastica e gomma da riciclo, sviluppati nei laboratori di ricerca di Versalis.
Ponticelle è un’area dismessa esterna allo stabilimento di Ravenna. Il progetto per la sua rinascita coniuga inclusività e sostenibilità, in piena sinergia con i principi dell’economia circolare.
Eni ed Ecopneus hanno siglato un accordo che prevede lo studio e la valutazione di tecnologie idonee a valorizzare i PFU per l’ottenimento di prodotti chimici ed energetici sostenibili.
Balance® è la nuova famiglia di intermedi e polimeri Versalis ottenuti da materie prime alternative mediante certificazione ISCC PLUS.
Nel segno della circolarità, Eni applica alla bioraffinazione un approccio integrato verticale. Per esempio, in Repubblica del Congo, Kenya, Angola, Mozambico, Ruanda, Costa d’Avorio e Algeria, Eni sta strutturando una rete di agri-hub per approvvigionare le sue bioraffinerie e raggiungere un target di produzione di 200.000 tonnellate di olio vegetale entro il 2026, promuovendo lo sviluppo locale. Inoltre, Eni lavora con gli agricoltori per recuperare terreni marginali, non utili a scopi alimentari, per coltivare piante a uso energetico. Il consolidamento di questo modello, che ha importanti ricadute occupazionali sul territorio, favorisce la transizione energetica dei Paesi coinvolti, integrandoli nella catena del valore dei biocarburanti.
Abbiamo circa 90 accordi e partnership attivi, stipulati con soggetti privati, pubbliche amministrazioni ed enti di diversa natura. La nostra attitudine trasformativa e la piattaforma di circolarità sono la base per rafforzare un cambiamento già fondato su rapporti di lungo termine con gli stakeholder locali, sull’attenzione alle specificità dei territori e sull’ascolto e inclusione degli stakeholder nella promozione di nuovi modelli culturali.
Nel campo del biometano collaboriamo con Consorzio Italiano Biogas, Coldiretti e Confagricoltura per attivare filiere trasversali tra il mondo agricolo e quello energetico. Per gli used cooking oil (UCO), alternativa agli oli vegetali processati nelle bioraffinerie, collaboriamo con i consorzi CONOE, RenOils, Utilitalia. Per gli pneumatici fuori uso PFU con Ecopneus. Soluzioni di economia circolare sono i protocolli con la città di San Donato Milanese e Metropolitana, Taranto, Kyma, la regione Campania. Dalla sperimentazione di progetti per la valorizzazione dei rifiuti alla mobilità sostenibile, passando attraverso la digitalizzazione del tessuto urbano e favorendo l’impiego di asfalti a basso impatto ambientale.
Tra le collaborazioni avviate nell’ambito del riciclo delle plastiche e delle gomme, figurano gli accordi con Forever Plast, Ecoplastic e Corepla, a cui si aggiunge quello con AGR per lo sviluppo di prodotti a base elastomerica da gomma post-consumo. Si segnala inoltre la partnership con Servizi di Ricerche e Sviluppo (S.R.S.), proprietaria di una tecnologia di pirolisi, per il riciclo chimico delle plastiche. Nei territori in cui è presente, Versalis è impegnata nello sviluppo di progetti che mirano al coinvolgimento e alla sensibilizzazione dei cittadini in ambito di economia circolare e sostenibilità. In particolare, attraverso attività mirate di comunicazione e divulgazione è possibile chiamare all’azione i territori e diffondere la cultura dell’economia circolare, valorizzando le azioni del singolo cittadino per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Eni Rewind è impegnata in attività di risanamento e di riqualificazione per dare nuova vita alle aree dismesse o ex industriali affinché possano ospitare nuove iniziative di sviluppo, agendo come volano di crescita sostenibile dei territori. Un impegno circolare che si concretizza anche attraverso la gestione e la valorizzazione delle acque di falda e dei rifiuti.
Un'iniziativa adottata da Versalis ed Eni per il recupero di bicchieri in polistirene dei distributori automatici. Il materiale riciclato alimenta l’impianto di produzione del Versalis Revive® EPS.
Nelle scuole promuoviamo la gestione sostenibile delle risorse grazie al recupero degli oli alimentari esausti, l’economia circolare, l’agricoltura bio-sostenibile e l’inquinamento marino.
Nel 2018 presso la bioraffineria di Venezia nasce Oilà, progetto di conversione in biocarburante dell’olio alimentare esausto, prodotto dalle persone di Eni .
Il documento individua una serie di principi guida ed è il frutto di un percorso dedicato ai consumatori avviato da Eni in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e con le 19 associazioni di categoria riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico.
La misura della circolarità rappresenta per Eni uno strumento essenziale per il controllo, la gestione, la trasparenza e la credibilità degli obiettivi e degli impegni assunti verso i propri stakeholder nel percorso di transizione verso un modello di economia circolare. Al riguardo, la funzione Eni HSEQ (Health, Safety, Environment & Quality) col supporto della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha sviluppato un Modello di misurazione della circolarità, validato da Certiquality, ente terzo di certificazione, basato su principi riconosciuti a livello internazionale.
Il modello è stato applicato a diversi contesti aziendali, tra cui siti operativi, processi e unità di business consentendo, attraverso il monitoraggio di specifici indicatori, tra cui quelli HSE, la rilevazione sia del livello di circolarità attuale sia dell’effetto delle opportunità di miglioramento.
Il modello inoltre anticipa l’orientamento degli enti nazionali e internazionali di normazione impegnati nella redazione di norme per la misura della circolarità. Eni in questo ambito aderisce alla Commissione UNI/CT 057 “Economia circolare”, mirror della ISO/TC 323 “Circular Economy”.
Joule è la scuola di Eni per l’impresa nata nel 2020 con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di startup innovative e sostenibili attraverso percorsi di formazione rivolti alla nuova generazione di imprenditori e un acceleratore dedicato alla decarbonizzazione, alla lotta al cambiamento climatico e all'economia circolare. Nel 2021 Joule ha sviluppato un modello di valutazione di idee imprenditoriali rispondenti a criteri di circolarità in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e in particolare del suo spin off Ergo, coerente con il modello Eni di misurazione della circolarità.
Nel report di sostenibilità, obiettivi, strategie, progetti, risultati per la transizione energetica equa e inclusiva. Naviga lo speciale interattivo e scarica il documento completo.
Investiamo in iniziative che favoriscano l’accesso a un’energia efficiente e sostenibile, anche attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie.