Eni, in qualità di operatore del trasporto e stoccaggio di anidride carbonica del consorzio HyNet North West, assume un ruolo di rilievo per i progetti di Carbon Capture and Storage (CCS) in UK.
Il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e Net Zero (DESNZ) del Regno Unito ha infatti comunicato l’elenco dei progetti di cattura delle emissioni di CO2 che accederanno ai fondi stanziati per le iniziative in Track 1, previsti dal Governo per accelerare la decarbonizzazione del Paese: degli 8 progetti selezionati, ben 5 appartengono al consorzio HyNet North West, di cui Eni è parte attiva con le suindicate attività.
La realizzazione di questi 5 progetti, aggiudicati a Eni nell’ambito del consorzio di HyNet, contribuirà alla decarbonizzazione dei settori “hard to abate” attivi nel Paese. Grazie al volume di CO2 che verrà catturato, raccolto e trasportato per essere poi stoccato permanentemente da Eni nei propri giacimenti di gas esauriti, Eni potrà offrire un contributo importante nella transizione energetica del Regno Unito, che si conferma leader nelle attività di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS).
Il processo di sviluppo avverrà in due tranche con differenti tempi di avviamento, una entro il 2025 (progetti Track 1) e l’altra entro il 2027 (progetti Track 2). Lo stoccaggio di CO2 previsto dal progetto HyNet North West, viene eseguito in un’area situata nei pressi di Liverpool Bay, nel Mare d’Irlanda Orientale. Qui verranno riutilizzati i giacimenti esausti di Hamilton, Nord Hamilton e Lennox e saranno riconvertite le relative infrastrutture per lo stoccaggio permanente dell'anidride carbonica catturata nell’Inghilterra nordoccidentale e nel Galles settentrionale.
In base all’accordo quadro firmato con Progressive Energy Limited a maggio 2021, Eni svilupperà e gestirà il trasporto e lo stoccaggio di CO₂ sia onshore che offshore negli asset industriali della baia di Liverpool, mentre Progressive Energy guiderà e coordinerà gli aspetti di cattura e produzione di idrogeno del progetto per conto di Hynet North West, collegando così le fonti di emissioni di CO₂ alle infrastrutture di trasporto e stoccaggio di Eni.
Il progetto avrà efficaci effetti positivi per le comunità locali attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro e il supporto allo sviluppo economico della regione, oltre a tracciare un percorso concreto verso la transizione energetica e la decarbonizzazione delle attività economiche. I fondi stanziati rientrano nel piano più ampio di investimenti di 12 miliardi di sterline previsto dal Ten Point Plan presentato a novembre 2020 dal Governo britannico con l’obiettivo di guidare il Regno Unito verso la transizione energetica e promuovere la Rivoluzione Industriale Verde. Oltre alla CCS il piano intende promuovere anche altre tecnologie come l’eolico offshore, l’idrogeno blue e verde, il nucleare, la mobilità elettrica e l‘efficientamento energetico delle abitazioni.
Inoltre, a giugno 2021 Eni UK e Uniper hanno firmato un Protocollo d’Intesa per valutare iniziative congiunte che possano contribuire alla decarbonizzazione del Galles del Nord. La collaborazione è in linea con il piano in 10 punti per la transizione energetica del Governo britannico e si propone di verificare la fattibilità tecnica e commerciale di progetti a basse emissioni di anidride carbonica nella regione.