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Parità salariale

L’equità salariale a parità di ruolo è parte integrante del nostro approccio alla Diversity & Inclusion e fa riferimento anche al principio delle Nazioni Unite “pari retribuzione a parità di lavoro”.

L’impegno costante di Eni per l’eliminazione del differenziale salariale di genere si traduce in un approccio integrato che comprende azioni focalizzate sulle politiche retributive ed iniziative più ampie volte a fornire un supporto efficace alle donne nell’accesso a opportunità professionali e nei loro percorsi di carriera. Le politiche retributive per i dipendenti Eni sono definite secondo un modello integrato a livello globale e promuovono una progressione retributiva collegata esclusivamente a criteri meritocratici riferiti alle competenze espresse nel ruolo ricoperto, alle performance conseguite e ai riferimenti del mercato retributivo locale. Allo scopo di verificare l’attuazione di tali politiche, dal 2011, Eni monitora con cadenza annuale il gender pay gap e condivide con le funzioni competenti i risultati delle verifiche per singola Linea di Business e società, al fine di valutare eventuali azioni correttive. Inoltre, il principio di parità salariale è esplicitamente richiamato nelle disposizioni di attuazione delle politiche retributive trasmesse annualmente a tutte le linee di business. Queste misure sono inoltre accompagnate da numerose iniziative orientate a motivare le donne a intraprendere studi STEM e attività professionali e tecniche di interesse per il settore energetico con l’obiettivo di contribuire alla crescita del  tasso di occupazione femminile in azienda. Tali iniziative si inquadrano in una serie di programmi finalizzati a sviluppare una diffusa cultura di inclusione a partire dal rinforzo della sensibilità sui pregiudizi inconsapevoli (unconscious bias) e al superamento degli stereotipi di genere, elementi che  costituiscono un ulteriore pilastro della nostra strategia sul gender pay gap.

Nella tabella vengono riportati i dati di pay ratio di genere per la retribuzione totale che evidenziano a livello generale un sostanziale allineamento tra le retribuzioni della popolazione femminile e quella maschile a livello globale, con scostamenti riferibili principalmente al livello di presenza femminile in alcune qualifiche.

Pay ratio di genere

  2019 2020 2021 2021 (Raw)
Tutti i dipendenti (a) (donne vs uomini) 98% 99% 99% 97%
Senior manager 97 98 98  
Middle manager e senior staff 97 97 98  
Impiegati 100 100 100  
Operai 96 96 96  

(a) Nel 2021 l'analisi è stata effettuata su oltre il 90% dei dipendenti Eni

Nel calcolo del pay ratio, Eni utilizza una metodologia che compara le retribuzioni a parità di livello di ruolo e anzianità, secondo il principio delle Nazioni Unite “pari retribuzione a parità di lavoro” e che evidenzia per la popolazione Italia e globale un sostanziale allineamento tra le retribuzioni della popolazione femminile e quella maschile. Tale allineamento risulta comunque confermato in termini complessivi anche determinando il pay ratio non a parità di livello di ruolo e anzianità (“pay ratio raw”).

Nei grafici seguenti viene rappresentata la presenza a livello globale delle donne nei quartili retributivi e nel nono decile[1], evidenziando, in termini relativi, una ridotta presenza femminile nel quartile retributivo inferiore (19%) e nel nono decile (18%).

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Leggi di più sul pay ratio di genere da pagina 19 di Eni for 2021 – Performance di sostenibilità e pagina 49 di Eni for 2021 – Just transition

 

¹Le prassi retributive statistiche di riferimento sono le seguenti:
Nono decile: 90% delle retribuzioni si posiziona al di sotto del riferimento;
Terzo quartile: 75% delle retribuzioni si posiziona al di sotto del riferimento;
Mediana: 50% delle retribuzioni si posiziona al di sotto del riferimento;
Primo quartile: 25% delle retribuzioni si posiziona al di sotto del riferimento.

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