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Area 1: idrocarburi offshore nel Golfo del Messico

Abbiamo acquisito quest’area nel 2015. Il progetto include una vasta superficie ricca di idrocarburi, nel Golfo del Messico, a 33 metri sotto il livello del mare.

La produzione nel Golfo del Messico

Nel 2018 abbiamo completato la campagna di esplorazione dell’Area 1 nel Golfo del Messico, a 200 km a ovest di Ciudad del Carmen e a oltre trenta metri di profondità d'acqua. Concentriamo l’attività nelle licenze operate con una quota del 100% dove sono in corso gli sviluppi di Amoca, Miztón e Tecoalli. A luglio 2019 abbiamo avviato la fase di produzione anticipata dal campo di Miztón. Questo è il primo passo nello sviluppo di un’area che contiene un totale di 2,1 miliardi di barili di petrolio equivalente in posto, di cui il 90% di olio, nei giacimenti di Amoca, Miztón e Tecoalli. Il pozzo Miztón 2, da cui è iniziata la produzione, ha mostrato un eccellente indice di produttività e in questa fase anticipata produrrà fino a 25 mila barili di petrolio al giorno. La piena produzione è iniziata nel quarto trimestre del 2021, quando abbiamo installato una struttura galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) e abbiamo raggiunto un plateau di 100 mila barili di petrolio equivalente al giorno. Il Piano di Sviluppo (PoD) dell'Area 1 prevede la costruzione e installazione di tre ulteriori piattaforme sui campi di Amoca e Tecoalli. 

Nel 2020 segnaliamo la rapida crescita produttiva dell’hub da 4 mila boe al giorno nel 2019 a 14 mila boe al giorno, +200%. Le attività di sviluppo hanno riguardato il programma di sviluppo full field della licenza operata Area 1 (Eni 100%), già in produzione. In particolare, nel corso dell’anno abbiamo completato l’attività di drilling di sviluppo con incremento dei pozzi produttori e collegamento alla piattaforma produttiva Miztón. L’ulteriore fase del progetto riguarda la messa in produzione della scoperta Amoca attraverso l’installazione di un ulteriore piattaforma produttiva in fase di realizzazione e la riconversione e upgrading di una FPSO. Nel corso del 2020 è stata avviata la fase di FEED per le ultime due piattaforme produttive. 

A gennaio 2022 è giunta in Messico la Floating Production, Storage and Offloading (FPSO) Miamte MV34 di Eni. La FPSO possiede una capacità di trattamento di 90 mila barili di olio al giorno, una capacità di stoccaggio del greggio di 700.000 barili e una capacità di trattamento del gas di 75 milioni di piedi cubi standard al giorno. È stata progettata con le migliori tecnologie di efficienza energetica e zero-flaring. La sua costruzione ha coinvolto cinque cantieri in tre diversi Paesi, dove sono stati costruiti cinque moduli e il jacket del sistema di ormeggio. Complessivamente, i lavori hanno richiesto più di 17 milioni di ore-uomo, eseguiti secondo i più alti standard HSE.

A febbraio 2022 la Miamte MV34 ha avviato la produzione nel giacimento di Miztón. Dopo il primo invio di idrocarburi nella FPSO e l’installazione di altre due piattaforme sui giacimenti di Amoca e Tecoalli, la produzione aumenterà fino al completamento dello sviluppo entro il 2024.

Ad aprile 2022 abbiamo scaricato ed esportato il primo carico di greggio. Questo risultato segna un traguardo importante per il settore oil & gas in Messico, essendo Eni la prima compagnia energetica internazionale a sviluppare un progetto offshore complesso, in grado di esportare greggio verso il mercato internazionale. Il pieno sviluppo dell'Area 1, oltre all'FPSO, includerà 33 pozzi collegati a tre piattaforme wellhead più una monopod, aggiuntive alla Miamte MV34 FPSO. Attualmente le prime due piattaforme wellhead sono operative nei giacimenti di Mitzon e Amoca, mentre le ulteriori attività per lo sviluppo di Tecoalli ed Amoca sono in corso.

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Eni esporta il primo carico di greggio dalla MIAMTE MV34 FPSO

La sicurezza prima di tutto

Consideriamo la sicurezza sul posto di lavoro un valore imprescindibile da condividere con i dipendenti, i contrattisti, gli stakeholder locali. Ci impegniamo ad azzerare il verificarsi degli incidenti e a salvaguardare l’integrità degli asset. Consolidiamo la cultura della sicurezza, con l’utilizzo di modelli di gestione e organizzazione, strumenti digitali e iniziative di comunicazione. Il nostro obiettivo è potenziare la consapevolezza delle nostre persone e il loro senso di responsabilità verso sé stessi e gli altri, estendendo gli strumenti HSE e la digitalizzazione per rendere i processi aziendali più sicuri, efficienti e veloci.  

 

Le tecnologie utilizzate

I test di produzione e gli studi di reservoir dei campi nell'area 1 di Amoca e Miztón effettuati nel dicembre 2017 ci hanno permesso di rivedere al rialzo la stima totale di idrocarburi. Anche nel caso di questo progetto esplorare il sottosuolo si è rivelato fondamentale per ottenere e migliorare i nostri risultati e oggi siamo in grado di farlo in maniera sempre più efficiente.

 

Asset

La produzione della piattaforma di Miztón viene inviata con una linea multifase all’impianto di separazione a terra (Onshore Receiving Facility, ORF) che abbiamo costruito a Sanchez Magallanes, nello Stato di Tabasco. Dopo la separazione, inviamo la produzione all'impianto Pemex di San Ramón per ulteriore trattamento. Il piano per lo sviluppo di Amoca, Mitzón e Tecoalli avverrà attraverso l’installazione di una piattaforma collegata a un impianto di trattamento onshore esistente. La fase di sviluppo full field include invece l’installazione di tre ulteriori piattaforme e di una FPSO per incrementare la capacità produttiva.

 

L’impatto sull’ambiente e sulla comunità

A maggio 2019 abbiamo firmato con il governo dello Stato di Tabasco un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato a identificare e sviluppare progetti di sostenibilità nel campo educativo, sanitario e dello sviluppo socio-economico per contribuire ai piani del Governo messicano e migliorare le condizioni delle comunità più svantaggiate nello stato di Tabasco.

Non abbiamo mai svolto attività di esplorazione e sviluppo di idrocarburi all’interno dei confini dei Siti Naturali inclusi nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO e a maggio 2019 ci siamo impegnati formalmente, dando riconoscimento ufficiale alla policy Biodiversità e dei Servizi Ecosistemici (BES) che già seguiamo nelle operazioni e che si inserisce nel nostro cammino di trasformazione. Ci impegniamo in investimenti a lungo termine, andando oltre le priorità di profitto a breve termine dal punto di vista operativo e sociale, così come riconosciuto dalla nuova mission aziendale, ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

A gennaio 2022, Eni e UNESCO hanno firmato un Memorandum d’Intesa per la promozione dello sviluppo locale in Messico, al fine di identificare potenziali iniziative progettuali congiunte che contribuiscano a dare impulso allo sviluppo sostenibile dell'economia locale, attraverso la diversificazione economica, la protezione del patrimonio naturale e culturale, l'accesso ai servizi di base e per rispettare e promuovere i diritti umani e l'inclusione.