Le nostre attività in Tunisia

Siamo presenti nel Paese dal 1961 e già nel 1966 arrivava a Genova il nostro primo carico di greggio. Oggi operiamo nei settori Exploration & Production, Global Gas & LNG Portfolio, Refining & Marketing e Chimica e rinnovabili.

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Approvvigionamenti di gas naturale in Italia

Nell’ambito della strategia Eni di ottimizzazione del portafoglio, finalizzata alla crescita nei settori relativi alla transizione energetica, nel 2021 abbiamo firmato un accordo per la cessione a Snam del 49,9% delle partecipazioni detenute direttamente e indirettamente da Eni nelle società che gestiscono i gasdotti onshore, che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (TTPC) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’Italia (TMPC). L’operazione prevede il conferimento di tali partecipazioni in una jv della quale sarà ceduto a Snam il 49,9% per il corrispettivo di circa 385 milioni di euro (Eni manterrà la quota residua del 50,1%). Questa transazione consente inoltre di valorizzare in maniera sinergica le rispettive competenze su una rotta strategica per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale in Italia, favorendo potenziali iniziative di sviluppo nella catena del valore dell’idrogeno dal Nord Africa. 

L’investimento sulle concessioni

Deteniamo delle partecipazioni in nove titoli minerari regolati da contratti di concessione e il permesso esplorativo Borj El Khadra. L’attività è concentrata nelle aree desertiche del sud e nell’offshore mediterraneo di fronte a Hammamet. La produzione di idrocarburi nel Paese è fornita principalmente dai blocchi offshore di Maamoura e Baraka (entrambi operati con una quota del 49%) e onshore di Adam (Eni 25%, operatore), Oued Zar (Eni 50%, operatore), Djebel Grouz (Eni 50%, operatore), MLD (Eni 50%) El Borma (Eni 50%) e del permesso esplorativo di Borj El Khadra (Eni 50%). Le attività del 2021 nello sviluppo hanno riguardato principalmente la perforazione e la messa in produzione di un pozzo addizionale nella concessione MLD.

Il gasdotto trans-tunisino

Tra il 1977 e il 1983 nel settore Global Gas & LNG Portfolio abbiamo realizzato uno dei progetti più impegnativi finora messi in opera dalla nostra azienda, il Trans Mediterranean Pipeline, un gasdotto lungo 740 chilometri che collega l’Algeria al Canale di Sicilia dopo aver attraversato la Tunisia, con operatore Trans Tunisian Pipeline Company (TTPC) per la parte onshore tunisina. Il gasdotto trans-tunisino, che consiste in due linee da 48 pollici lunghe circa 370 km e di cinque centrali di compressione, ha una capacità di trasporto di circa 34 miliardi di metri cubi all’anno. A luglio 2019 abbiamo sottoscritto un nuovo accordo per il transito attraverso la Tunisia del gas naturale di provenienza algerina con il quale ci impegniamo a operare per i prossimi 10 anni tramite TTPC.

 

Bitumi, lubrificanti e colture vegetali

Siamo presenti sul mercato tunisino dei bitumi e lubrificanti. Dal 1998 deteniamo una partecipazione del 34% in Bitumed, una società di importazione commercializzazione di bitumi. In Tunisia distribuiamo lubrificanti tramite una partnership trentennale con la società di Stato “Société Nationale de Distribution des Pétroles” (S.N.D.P). Inoltre, abbiamo avviato in aree semidesertiche attualmente non destinate ad altre coltivazioni un progetto pilota per la sperimentazione di nuove colture vegetali sostenibili da utilizzare come feedstock per l’alimentazione di processi di bioraffinazione e produzione di biocarburanti.

Il sud della Tunisia è il luogo ideale per la generazione di energia solare e ha un potenziale di radiazione solare medio di 1800-2600 m2 all’anno. Il Paese ha l’obiettivo di produrre il 30% della sua elettricità da fonti energetiche rinnovabili entro il 2030 e l’energia solare gioca un ruolo importante all’interno di questo piano.

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L’Africa delle rinnovabili

Aumentano gli investimenti di Eni nell’energia rinnovabile in Africa, per agevolare la transizione energetica del continente.

APPROFONDISCI

Creiamo energia

In Tunisia abbiamo realizzato due impianti fotovoltaici da 5 e 10 MW che ci consentiranno a partire dalla fine del 2019 di ridurre l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera per oltre 266 mila tonnellate.

L’energia di Adam

A dicembre 2019 abbiamo inaugurato l’impianto fotovoltaico di Adam, situato nel Governatorato di Tataouine. L’energia prodotta sarà utilizzata direttamente dal campo diminuendo i consumi di gas e risparmiando l’emissione in atmosfera di oltre 6.500 tonnellate all’anno di anidride carbonica.

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Il fotovoltaico di Tataouine

A novembre 2022 abbiamo avviato un impianto fotovoltaico nella città di Tataouine. L’impianto, dotato di un sistema a inseguimento solare in grado di ottimizzare l’energia prodotta, fornirà alla rete elettrica nazionale oltre 20 GWh all’anno di energia, con un risparmio di CO2 complessivo pari a circa 211 mila tonnellate nei 20 anni previsti di esercizio.

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