Progetto scolarizzazione in Angola

Partnership per lo sviluppo sostenibile. Il valore del fare insieme

Vogliamo portare energia dove serve, investire in educazione, salute e diversificazione economica con azioni sinergiche e di lungo termine.

di Eni Staff
11 min di lettura
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Un “patrimonio” a fattore comune

Con la realizzazione di partenariati, Eni intende rafforzare le iniziative locali grazie ai contributi altamente specializzati di organizzazioni della società civile, agenzie, fondi e programmi delle Nazioni Unite, organizzazioni nazionali e regionali di cooperazione allo sviluppo, istituzioni finanziarie e esponenti del settore privato, in linea con l’SDG 17 (Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile). Insieme all’approccio “Dual Flag”, alla creazione di posti di lavoro e trasferimento di know-how, le partnership pubblico-private consentono di rispondere al meglio ai bisogni delle comunità dei Paesi in cui Eni opera.

Nel 2022 abbiamo firmato 30 accordi per iniziative di sviluppo socioeconomico e di salute. Le nostre collaborazioni ispirate anche dagli Accordi di Parigi e dai Principi Guida su Imprese e Diritti Umani, moltiplicano gli impatti delle iniziative avviate nei Paesi accelerando il cammino verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

Le nostre partnership per lo sviluppo sostenibile. Alcuni esempi

In questa direzione si muovono le partnership che abbiamo sviluppato e consolidato con Agenzie e Organizzazioni Internazionali come United Nations Development Programme (UNDP), United Nations Industrial Development Organization (UNIDO), United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO) e World Bank (WB). Ma anche le relazioni e le collaborazioni con istituzioni italiane ed europee, realtà finanziarie e banche di sviluppo, organizzazioni della società civile, faith based organizations, università e centri di ricerca.

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UNIDO

Nel luglio 2019, Eni e Unido hanno firmato una dichiarazione congiunta, istituendo un modello di cooperazione pubblico-privato pioneristico, volto a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle nazioni unite, in particolare in Africa. L’alleanza è stata rinnovata nel giugno 2022 per rafforzare la collaborazione nell’ambito delle aree di comune interesse quali, ad esempio, diversificazione economica ed energie rinnovabili, in linea con l’SDG 9. Questa partnership ha portato all’avvio di diverse iniziative:

Nell’ambito di un accordo (Accord de Valorisation du Gaz) con il governo locale, Eni ha sviluppato il Centro di Ricerca sulle Energie Rinnovabili nella città di Oyo (Dipartimento della Cuvette). Grazie ad un’esperienza consolidata nel Global Network of Regional Sustainable Energy Centers (“GN-SEC”)*. UNIDO ha elaborato un piano strategico di 5 anni volto a supportare la Repubblica del Congo nella presa in carico del Centro, garantendone la sostenibilità a lungo termine. L’ampia rete di relazioni dell’agenzia ONU in ambito industriale permetterà anche di coinvolgere nel dialogo ulteriori partner per valutare potenziali sinergie nelle attività del Centro. 

Il coordinamento tra Eni e UNIDO ha permesso di individuare nel Paese iniziative sinergiche al fine di migliorare selezionate filiere agroindustriali per favorire occupazione giovanile e generazione di reddito per i produttori locali. Il perseguimento di tali obiettivi fa leva anche sul supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con cui Eni ha firmato un Memorandum of Understanding.

Al fine di promuovere la transizione energetica delle isole minori, UNIDO ha inoltre supportato Eni ed il Politecnico di Torino nella conduzione di uno studio di fattibilità per l’applicazione di rinnovabili onshore e offshore nelle isole di Sal e Santo Antão dell’arcipelago di Capo Verde. Tale studio prevede anche l’applicazione della tecnologia ISWEC (Inertial Sea Wave Energy Converter) proprietaria di Eni per la produzione di energia elettrica dal moto ondoso. Il progetto mira a diffondere il know-how acquisito da Eni sul percorso di decarbonizzazione attraverso l’integrazione delle energie rinnovabili nei tradizionali mix energetici delle isole minori.

Nell’ambito della “Global partnership for hydrogen application in industry” lanciata da UNIDO nel luglio 2021, Eni dà supporto tecnico, attraverso la funzione R&D, al tavolo di esperti nato per accelerare il dialogo strategico globale sull’idrogeno nell’industria per i Paesi in via di sviluppo.

Il programma UNIDO è volto a stimolare le sinergie migliorando lo scambio di conoscenze sulle politiche, linee guida tecniche e gli standard del settore. L’alleanza prevede altresì attività di cooperazione tecnica volte a definire progetti pilota e linee guida nazionali per lo sviluppo e applicazione dell’idrogeno in campo industriale nei Paesi in via di sviluppo.

Eni e UNIDO firmano una dichiarazione congiunta per contribuire al raggiungimento degli SDG delle Nazioni Unite.

L’iniziativa Sustainable Agro-Energy è stata lanciata in Iraq in collaborazione con UNIDO e LVenture Group, per sviluppare un mindset imprenditoriale ed elaborare idee e progetti innovativi nei settori idrico, energetico e agricolo.

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FAO

Nel maggio 2022, Eni e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) hanno consegnato 11 impianti idrici negli Stati di Borno e Yobo, nel nord-est della Nigeria. Gli impianti integrati – costituiti da pozzi, pannelli fotovoltaici, impianti di trattamento e punti di prelievo – forniscono acqua per il consumo domestico e per l’irrigazione. Sono stati costruiti nell’ambito dell’iniziativa “Accesso all’Acqua” attuata da FAO ed Eni, in collaborazione con il partner di Eni, la Nigerian National Petroleum Corporation (NNPC). La partnership pubblico-privata fa leva sulle competenze e il know-how delle parti per favorire l’accesso all’acqua da parte delle comunità colpite dalla crisi umanitaria nel nord-est del Paese e contribuisce in particolare agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 6 e 13.

Eni e Fao: accordo per l'accesso all'acqua.

UNDP

Nel maggio 2022 è stato completato il progetto avviato da Eni e UNDP Kazakistan per portare energia solare e altre misure di efficienza energetica in una scuola secondaria del Turkistan a beneficio di 1.900 studenti (nella zona meridionale del Paese).

UNESCO

Nel gennaio 2022 Eni e UNESCO hanno firmato un memorandum d’intesa (MoU) per promuovere lo sviluppo locale in Messico. L’introduzione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile riconosce il ruolo che i diversi membri del settore privato, dalle microimprese e le cooperative alle multinazionali, svolgeranno nella attuazione della nuova Agenda. A questo proposito, UNESCO e Eni intendono lavorare sulla riduzione del rischio disastri con il governo federale di Tabasco, contribuendo agli SDG 4, 6, 11, 13, 15 e 17 attraverso la Convenzione per la protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale e il programma Man and the Biosphere di UNESCO. Il sud-est del Messico ha subito gli effetti di gravi uragani (Delta, Eta, Iota): inondazioni, perdite materiali e umane. Per mitigare gli impatti di possibili prossimi disastri naturali a Tabasco, abbiamo sviluppato un progetto sulla Sicurezza Idrica e la Gestione Integrata dei Rischi con il Centro Regionale per la Sicurezza Idrica (CERSHI), un centro specializzato patrocinato da UNESCO. Gli scienziati di Eni potranno contribuire a rafforzare le capacità e ridurre il rischio non solo a Tabasco ma anche in altre regioni prona ai disastri naturali. 

World Bank e GHACCO

In Ghana abbiamo collaborato con Banca Mondiale e GHACCO (Ghana Alliance for Clean Cookstoves and Fuels) per favorire l’utilizzo di stufe alimentate a legna più efficienti in grado di ridurre l’esposizione ai fumi tossici e prevenire lo sfruttamento delle foreste. Le attività, in linea con la strategia del Governo ghanese e l’SDG 7, hanno consentito l’accesso al clean cooking ad oltre 600 famiglie della regione occidentale e hanno contribuito a promuovere campagne di sensibilizzazione.

USAID e ADPP

L’empowerment femminile è al centro delle collaborazioni sottoscritte in Angola con l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e l’ONG Aiuto per lo Sviluppo da Persone a Persone (ADPP) per promuovere la diversificazione economica in aree rurali, nell’ambito dell’iniziativa Women’s Global Development and Prosperity.

In Angola e in collaborazione con ADPP, Eni implementa anche progetti per l’accesso all’energia da fonti rinnovabili per la ristrutturazione di 4 centri di salute nella provincia di Luanda con l’installazione di impianti di produzione di energia fotovoltaica (totale 21 KW) e per la formazione di personale medico e amministrativo per la manutenzione e sensibilizzazione delle comunità locali sull’importanza dell’energia solare.

AVSI

Nel 2020, in Messico è stato firmato un Accordo di Cooperazione con AVSI e il governo dello stato di Tabasco a supporto della formazione e dell’attività scolastica di docenti e studenti. Le attività svolte includono la distribuzione di materiale scolastico per scuole elementari, lo sviluppo di skills attraverso corsi e workshop e il coinvolgimento delle comunità locali nelle attività educative. Nell’ambito dei progetti per l’accesso all’energia da fonti rinnovabili, Eni è anche impegnata in Kenya con l’installazione (tecnologia OPV - Organic Photovoltaic Panels) in scuole e altre strutture comunitarie.

E4Impact

La partnership nata nel 2020, è proseguita nel 2022 con la firma di un Accordo d’Intesa che prevede la collaborazione in progetti di diversificazione economica, educazione e formazione professionale in Africa. L'iniziativa vede coinvolte l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (UCSC) nella promozione dell'imprenditorialità (specialmente femminile) e dell'occupazione giovanile, stimolando l'internazionalizzazione delle nuove imprese.

Istituto superiore Don Bosco

Eni sta sostenendo un programma di formazione tecnico professionale al fine di avviare i propri studenti alla pratica di professioni turistiche e alberghiere, in partnership con Istituto superiore Don Bosco (ISDB) l’Istituto Industriale e Commerciale di Pemba (IICP) ed in collaborazione con il Colleges and Institutes Canada. Da inizio progetto, Eni ha garantito la formazione e certificazione ad un totale di 90 insegnanti e dirigenti dell’IICP e nel 2022 ha realizzato ed equipaggiato un laboratorio per 667 studenti e studentesse, 150 dei quali hanno ricevuto borse di studio messe a disposizione da Eni.

Nel 2019, Eni Mozambico e Istituto Superiore Don Bosco di Maputo hanno siglato un accordo di collaborazione per implementare un ampio piano di formazione professionale presso l’istituto industriale e commerciale di Pemba. La collaborazione quadriennale prevede formazione certificata di formatori ed erogazione di borse di studio per corsi professionalizzanti, lauree, master e dottorati in discipline tenico-vocazionali.

GEA (Ghana Enterprise Agency)

In Ghana sono state portate avanti collaborazioni con GEA- Agenzia Ghanese per l’Imprenditorialità (prima NBSSI) per la formazione imprenditoriale e manageriale di 800 persone, soprattutto donne e giovani provenienti da 10 comunità costiere della regione occidentale, e con la Diocesi di Secondi-Takoradi per corsi di formazione professionale e l’inserimento al lavoro di 90 ragazze provenienti da Nyakrom e dai villaggi vicini.

Istituto di investigazione agronoma

In Angola Eni ha firmato un accordo di cooperazione con l’istituto di Investigazione Agronoma e il Segretario dell’Agricoltura e della Pesca della Provincia di Cabinda per supportare piccoli contadini afflitti dalla pandemia con interventi per la sicurezza alimentare migliorando la qualità del raccolto con varietà più produttive e resistenti.

Politecnico di Milano

Eni, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha sviluppato differenti metodologie per misurare gli impatti generati sul territorio, valutando il valore economico apportato dalla propria presenza e analizzando i benefici sociali generati. Le metodologie sono definite in accordo con metriche già utilizzate da organismi internazionali e validate da istituti di ricerca e accademici. I principali strumenti sviluppati sono l’Eni Local Content Evaluation (ELCE) Model e l’Eni Impact Tool. ELCE fornisce la quantificazione del Contenuto Locale in termini economici e occupazionali prodotto dalle attività di business di Eni sul contesto locale. L’applicazione di questo modello si sta diffondendo in un numero sempre maggiore di contesti geografici e di settori industriali, al fine di includere ambiti di crescente interesse all’interno della strategia di transizione energetica di Eni. Ad oggi il modello è stato applicato a diversi progetti: ne sono un esempio il progetto analizzato nel corso del 2022 CCS Ravenna Fase 1, i progetti Congo LNG e Baleine in Costa d’Avorio, OCTP in Ghana, East Hub,West Hub, Quiluma & Maboqueiro in Angola, Zohr in Egitto, Coral South in Mozambico, Area 1 in Messico, oltre che ai siti operativi italiani di Ravenna (upstream/ downstream), Sannazzaro de’ Burgondi (R&M) e Val d’Agri (upstream). L’Eni Impact Tool misura gli impatti sociali, economici e ambientali sulle comunità derivanti dai progetti di sviluppo locale. Lo strumento è stato applicato a progetti di accesso all’energia in Congo (Centrale Électrique du Congo) e in alcune comunità nel delta del Niger (SDGs 4, 7, 8, 9, 12 e 13).

Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano

Eni collabora con la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano su differenti attività progettuali e con molteplici applicazioni sul campo. In Congo lavoriamo per sviluppare progetti in ambito agro-zootecnico e supporto alle attività del Centre d'Appui Technique et Ressources Professionnelles (CATREP). 

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