Di fronte a eventi sempre più complessi e globali, come ad esempio povertà e disuguaglianze, emergenza sanitaria, instabilità politica, crisi climatica e migratoria, abbiamo scelto di estendere il raggio di azione delle iniziative di sviluppo, superando il confine delle aree operative attraverso alleanze con partner autorevoli impegnati sul territorio e riconosciuti a livello internazionale. In questo modo l’azione sinergica e la condivisione del know-how possono contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone nei Paesi di presenza in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, i piani Paese e i Nationally Determined Contibutions (NDCs).
È una grande sfida che necessita del supporto di tutti: Governi, organismi internazionali, realtà del settore privato, fondi di investimento, Università, Centri di ricerca e Organizzazioni della società civile - incluso il settore delle faith based organizations – che conoscono il territorio, le fragilità e le esigenze primarie delle persone che abitano i luoghi che ci troviamo a vivere. Ecco il valore del soggetto ed ecco la necessità di individuare partner capaci di garantire alle azioni un respiro di lungo termine.
L’intuizione di Enrico Mattei e la “vocazione” di Eni nell’accompagnare la crescita di popoli e comunità, che si traduce nel nostro approccio dual flag, tornano più che mai attuali in questo momento storico e trovano terreno fertile nel ruolo che la comunità internazionale attribuisce con crescente consapevolezza al settore privato.