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  • AZIENDA

Decarbonizzazione del trasporto marittimo

I trasporti marittimi nella sfida globale della decarbonizzazione

Il trasporto via mare è la colonna vertebrale dell’economia: in Europa muove il 75% del commercio extra-UE e il 36% di quello intra-UE. Allo stesso tempo, l’IMO (International Maritime Organization) e l’Unione Europea hanno fissato obiettivi di decarbonizzazione stringenti: l’UE richiede una diminuzione graduale dell'intensità dei gas a effetto serra dei combustibili utilizzati, diminuzione del 2% nel 2025 e fino all'80% entro il 2050. Questi obiettivi richiedono interventi rapidi su flotte, carburanti, infrastrutture e modelli di business. La complessità di tale trasformazione impone un approccio basato su analisi di scenario e cooperazione allargata a tutti gli stakeholder. 

Un approccio integrato e tecnologicamente neutrale

La pluralità di vettori energetici oggi allo studio – biocarburanti drop-in (compatibili con infrastrutture esistenti come HVO), bioGNL, metanolo, ammoniaca, idrogeno e carburanti sintetici – presenta livelli diversi di maturità tecnologica, disponibilità di feedstock e requisiti infrastrutturali. Il principio di neutralità tecnologica che adottiamo consente di valutare ciascuna opzione in base alle sue prestazioni ambientali lungo il ciclo di vita, ai costi totali e alla compatibilità con le infrastrutture esistenti, favorendo percorsi di transizione realistici per armatori e porti. 

È oramai condiviso che i biocarburanti, in particolare quelli già disponibili e utilizzabili in purezza come l’HVO, sono attualmente tra le migliori soluzioni adottabili per ridurre le emissioni GHG anche del comparto marittimo

Il contributo di Eni: studi di scenario per soluzioni sostenibili

Abbiamo avviato collaborazioni con le associazioni armatoriali Assarmatori e Confitarma, presentando il documento "La rotta verso il Net Zero. Insieme per decarbonizzare il settore marittimo", con il contributo di aziende produttrici di motori navali e altri stakeholder. Inoltre, in partnership con Fincantieri e RINA, abbiamo ampliato lo scenario globale, analizzando soluzioni sostenibili tecnicamente ed economicamente valide per la decarbonizzazione dei trasporti marittimi, implementando un focus sul settore crocieristico.

Dallo studio Mediterraneo al primo outlook globale

Il percorso di analisi e collaborazione avviato da Eni si articola su più tappe. 

  • Roadmap Mediterraneo (luglio 2023). Insieme ad Assarmatori e Confitarma, abbiamo coordinato il lavoro di esperti provenienti da motoristi, associazioni di settore e società di certificazione. Il documento “La rotta verso il Net Zero” ha confrontato dodici soluzioni energetiche e ha individuato biocarburanti HVO e GNL come leve immediatamente disponibili.  
  • Outlook globale (aprile 2025). Con Fincantieri, RINA e Bain & Company, abbiamo esteso l’analisi a livello mondiale, segmentando il naviglio per tipologia e area geografica e integrando la valutazione dei volumi di carburante con il costo “totale” per l’armatore (capex nave, opex, carbon price e sanzioni). Lo studio stima investimenti infrastrutturali nei porti europei entro il 2050 e conferma il ruolo primario dei biofuel nel breve-medio termine. 
I dati chiave degli studi Eni
40
esperti

coinvolti nello studio 2023


3
scenari

di decarbonizzazione analizzati (Net Zero Together; Transition for Leaders, Today as Future)


50%
ordini

di nuove navi già orientati a combustibili alternativi (2023)


24
mld di euro

investimenti portuali stimati al 2050


40
esperti

coinvolti nello studio 2023

3
scenari

di decarbonizzazione analizzati (Net Zero Together; Transition for Leaders, Today as Future)

50%
ordini

di nuove navi già orientati a combustibili alternativi (2023)

24
mld di euro

investimenti portuali stimati al 2050

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Il futuro del trasporto marittimo sostenibile

Eni, Fincantieri e RINA, nell’ambito delle proprie iniziative volte a traguardare la transizione energetica del settore marittimo, intendono sviluppare un osservatorio su scala globale sulle prospettive di evoluzione delle soluzioni di decarbonizzazione sostenibili per il settore nel medio-lungo periodo.
Questo percorso richiede un ventaglio di soluzioni, scelte caso per caso secondo criteri di efficacia, disponibilità e impatto economico. Gli studi che abbiamo coordinato confermano che i biocarburanti drop-in e il bioGNL possono contribuire a fornire riduzioni immediate delle emissioni, mentre le tecnologie a idrogeno, metanolo e ammoniaca potranno essere cruciali dal 2040, supportate da investimenti mirati nelle infrastrutture portuali. Un approccio neutrale alle tecnologie, fondato su partnership tra industria, ricerca e filiera logistica, aiuta a costruire una roadmap credibile verso la neutralità carbonica entro il 2050. 



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