Eni si è confermata Main Partner nella quinta edizione di Videocittà, dedicata alla transizione digitale ed ecologica, un tema cruciale per il futuro. Il Festival della Visione, che ogni anno esplora le forme creative e le tecnologie digitali più avanzate della produzione audiovideo e propone nuovi immaginari per il futuro, si è svolto nell'area dell'ex Gazometro di Roma dal 20 al 24 luglio. Si tratta di un sito iconico in perenne transizione in cui Eni sta procedendo al recupero delle strutture industriali e alle opere di bonifica, con l’obiettivo di trasformarlo in un grande distretto tecnologico aperto.
Ospitando la rassegna nei propri spazi del Complesso Ostiense, Eni ha confermato la stessa “visione” di una transizione energetica intesa come processo capace di cambiare il paradigma d'interpretazione del rapporto tra persone e ambiente, e come trasformazione radicale che possa gettare le basi di un mondo nuovo, più sostenibile e inclusivo.
Eni è impegnata in una transizione energetica socialmente equa che possa consentire, attraverso soluzioni concrete, di preservare l'ambiente e dare accesso all'energia a tutti. La ricerca sulla fusione a confinamento magnetico è uno degli esempi più importanti del contributo di Eni a questa sfida globale: una possibile svolta nel percorso di decarbonizzazione che Eni sta contribuendo a realizzare, partecipando allo sviluppo dei principali progetti, italiani e internazionali in questo campo. Sarebbe una vera e propria rivoluzione energetica, perché – una volta portata a livello industriale – permetterebbe di generare grandi quantità di energia in modo sicuro, virtualmente illimitato e a zero emissioni.
A rappresentare all’interno del festival questo approccio visionario nella ricerca, di guardare oltre gli schemi, è stata l’esperienza immersiva dell’installazione “Luna Somnium”, una gigantesca sfera luminosa sospesa all’interno del Gazometro, che è diventata il fulcro di un percorso emozionale e il pretesto per apprezzare sotto una luce nuova l’ex sito industriale.