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Eni alla mostra OLTREPLASTICA all’ADI Design Museum

Oggetti di design raccontano l’evoluzione della plastica, evidenziando il dialogo tra la chimica e il disegno industriale.

Poster artistico con la scritta colorata “OLTREPLASTICA”, domanda sul futuro della plastica, logo ADI Design Museum.

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Eni alla mostra OLTREPLASTICA all’ADI Design Museum

Dal 6 dicembre 2025 al 15 gennaio 2026 l’ADI Design Museum di Milano presenta la mostra “OLTREPLASTICA”. Eni sostiene l’iniziativa in qualità di Main Partner del museo, rafforzando il legame tra cultura e industria, motore di innovazione e responsabilità sociale.  

Versalis, società chimica del Gruppo, sarà presente con una selezione di modelli realizzati con materiali plastici a ridotto impatto ambientale, grazie alle tecnologie di Novamont e Finproject.  Una partecipazione che ribadisce l’impegno, avviato con il ​​Piano di trasformazione e decarbonizzazione di Versalis, nella promozione di un modello di sviluppo basato sull’economia circolare. 

L’iniziativa, a partecipazione gratuita, si rivolge a tutti gli appassionati di design e a un pubblico specializzato di progettisti e aziende del settore. L’esposizione, curata da Frida Doveil, approfondisce il dialogo tra le nuove frontiere della chimica e il design, mettendo in luce le trasformazioni in corso.

La plastica ripensata in chiave circolare

La mostra illustra casi emblematici della trasformazione in atto nella plastica contemporanea, tra prodotti e materiali, innovazioni tecniche e idee di progetto, presentando soluzioni a ridotto impatto ambientale e offrendo nuovi spunti a progettisti e designer. Nella sezione di apertura oggetti iconici, premiati con il Compasso d’Oro tra il 1954 e il 2004, raccontano la plastica a partire dalle sue origini. Il percorso si articola poi in cinque sezioni che riflettono altrettante strategie di circolarità: le prime due sono dedicate alla plastica convenzionale rivisitata, dalla materia rigenerata tramite riciclo chimico e meccanico a quella a massa bilanciata derivata da materia prima vegetale. Le restanti tre sezioni si concentrano su soluzioni biodegradabili: bio-based (prodotta da fonti biologiche rinnovabili), rigenerata (ottenuta da scarti e residui organici), biofabbricata (creata da organismi e cellule viventi). 

Crediamo che il settore chimico possa - e debba - giocare un ruolo fondamentale nel favorire la sostenibilità e la circolarità di materiali e tecnologie, anche attraverso il design. I materiali non sono semplici componenti: portano significato, performance e valore, creando un legame inscindibile tra chimica e progettazione.
Amministratore Delegato Versalis, Adriano Alfani

Verso una chimica più sostenibile

Attraverso l’innovazione tecnologica puntiamo ad aumentare la circolarità dei processi e dei prodotti sul loro intero ciclo di vita.