Coral South è il primo progetto approvato dai partner di Area 4 per lo sviluppo delle risorse di gas scoperte nel bacino di Rovuma, al largo del Paese. Il progetto prevede la produzione e la vendita del gas contenuto nella parte meridionale del giacimento di Coral mediante un impianto galleggiante di liquefazione di gas naturale con una capacità di 3,4 milioni di tonnellate di GNL, alimentato da 6 pozzi sottomarini. Nel 2016 abbiamo firmato un accordo per la vendita del 100% della produzione di GNL a British Petroleum (BP) e il 1 giugno 2017 abbiamo lanciato la fase realizzativa del progetto, un risultato conseguito a soli tre anni dalla perforazione dell'ultimo pozzo esplorativo. Il gas liquefatto sarà venduto da noi e dagli altri concessionari di Area 4 (tra i quali CNPC, Galp, Kogas, la società di Stato Mozambicana ENH, Exxon Mobil attraverso l’operatore Mozambique Rovuma Venture SpA) alla BP sulla base di un contratto long-term della durata di venti anni con opzione di altri dieci anni.
Nel 2020 le attività di sviluppo di Area 4 (Eni 25%) nell’offshore riguardano Coral South e le scoperte a gas del Mamba Complex dove siamo operatori della fase Upstream ed ExxonMobil della fase midstream (liquefazione).
I rilevanti progressi di Eni nella riduzione del time-to-market delle riserve sono testimoniati dall’avanzamento del nostro progetto “flagship” Coral South, approvato nel 2017 a soli trentasei mesi dalla finalizzazione della campagna esplorativa e prossimo ormai al completamento con il varo dell’unità FLNG (Floating Liquefied Natural Gas), il primo impianto GNL galleggiante, la cui costruzione avviata nel 2018 ha rispettato i budget tempi/costi, nonostante la pandemia. Nel 2021 la FLNG ha raggiunto il bacino di Rovuma, al largo del Mozambico, dove sarà allacciata ai pozzi produttivi sottomarini nella seconda metà del 2022 per il first gas. Il progetto genererà introiti significativi per il Paese, e creerà più di 800 nuovi posti di lavoro durante il periodo operativo.