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Karachaganak: il giacimento onshore del Kazakhstan

Situato nella parte occidentale del Kazahkstan, Karachaganak è un giacimento giant che produce petrolio, condensati e gas naturale.

Operiamo a grandi profondità

Le operazioni condotte dal consorzio Karachaganak Petroleum Operating (KPO), in concessione fino al 2037, sono regolate da un Production Sharing Agreement di cui noi e Shell siamo co-operatori (Eni 29,25%). Conduciamo l’attività operativa producendo liquidi (condensati e olio) dalle sezioni  più profonde del giacimento. Utilizziamo circa il 50% del gas prodotto per la vendita alla centrale di Orenburg in Russia e il restante volume per la reiniezione nelle parti superiori del giacimento e la produzione di fuel gas. Circa il 95% della produzione di liquidi è stabilizzato presso il Karachaganak Processing Complex (KPC) per la successiva commercializzazione sui mercati occidentali attraverso il Caspian Pipeline Consortium e tramite la pipeline Atyrau-Samara che si connette con i sistemi di esportazione russi. La rimanente parte di liquidi è stata invece inviata non stabilizzata alla centrale di Orenburg fino a settembre 2018, quando è scaduto il contratto d’acquisto. Per quanto riguarda lo sviluppo, nell’ambito dei progetti di ampliamento della capacità di trattamento gas degli impianti del giacimento di Karachaganak è stato approvato il progetto Karachaganak Process Center Debottlenecking. Le attività sono in corso di esecuzione con completamento atteso nel 2020. La capacità di reiniezione addizionale sarà garantita nei prossimi anni dall’installazione di ulteriori facility di reiniezione di gas che si aggiungeranno a quelle esistenti.

Nel 2021, nell’ambito dei progetti di ampliamento della capacità di trattamento gas degli impianti del giacimento di Karachaganak: 

  • è stato completato il progetto Karachaganak Debottlenecking mentre è in corso di finalizzazione la realizzazione di una quarta unità di reiniezione gas
  • prosegue il Karachaganak Expansion Project (KEP) per l’incremento in fasi della capacità di reiniezione di gas. Le prime attività del programma di sviluppo, sanzionate alla fine del 2020, includono la realizzazione di una sesta linea di iniezione, la perforazione di tre nuovi pozzi iniettori e una nuova unità di compressione gas. L’avvio è previsto nel 2024. Il progetto prevede un’ulteriore fase con l’installazione di una nuova unità di trattamento e di un’ulteriore unità di compressione.

La produzione di Karachaganak nel 2021 è stata di 226 mila barili al giorno di liquidi (circa 40 mila barili al giorno in quota Eni) e di 25 milioni di metri cubi al giorno di gas naturale (circa 5 milioni di metri cubi al giorno in quota Eni).

La sicurezza prima di tutto

Consideriamo la sicurezza sul posto di lavoro un valore imprescindibile da condividere con i dipendenti, i contrattisti, gli stakeholder locali. Ci impegniamo ad azzerare il verificarsi degli incidenti e a salvaguardare l’integrità degli asset. Consolidiamo la cultura della sicurezza, con l’utilizzo di modelli di gestione e organizzazione, strumenti digitali e iniziative di comunicazione. Il nostro obiettivo è potenziare la consapevolezza delle nostre persone e il loro senso di responsabilità verso sé stessi e gli altri, estendendo gli strumenti HSE e la digitalizzazione per rendere i processi aziendali più sicuri, efficienti e veloci.  

 

L’impatto sull’ambiente e sulla comunità

Prosegue l’impegno a sostegno delle comunità presso l’area del giacimento. In particolare, continuano gli interventi in ambito di formazione professionale, realizzazione di asili e scuole, manutenzione di ponti, strade e costruzione di centri sportivi. Alla fine del 2017 abbiamo investito oltre 367 milioni di dollari nello sviluppo di infrastrutture locali. Abbiamo utilizzato il finanziamento principalmente per migliorare le strutture sanitarie, educative, culturali e sportive. Abbiamo costruito nuove scuole e asili, ospedali, strade e servizi pubblici.

Non abbiamo mai svolto attività di esplorazione e sviluppo di idrocarburi all’interno dei confini dei Siti Naturali inclusi nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO e a maggio 2019 ci siamo impegnati formalmente, dando riconoscimento ufficiale alla policy Biodiversità e dei Servizi Ecosistemici (BES) che già seguiamo nelle operazioni e che si inserisce nel nostro cammino di trasformazione. Ci impegniamo in investimenti a lungo termine, andando oltre le priorità di profitto a breve termine dal punto di vista operativo e sociale, così come riconosciuto dalla nuova mission aziendale, ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

A ottobre 2021 KPO è stata proclamata tra i vincitori del terzo Republican Contest "2021 Green Office" che ha valutato le proposte di oltre 100 organizzazioni. KPO è stata una delle prime aziende del settore nella Repubblica del Kazakistan a sostenere la transizione verso un concetto di "ufficio verde", compreso il monitoraggio delle prestazioni ambientali, il reporting e la formazione ambientale per i dipendenti della società.