247_F02665.jpg

La nostra raffineria a Livorno: uno snodo di innovazione

Nell’impianto produttivo in Toscana si adottano tecnologie esclusive per prodotti di alta qualità.

Caratteristiche dell’impianto e capacità produttiva

La raffineria sorge su un’area di 1,8 km2 nei comuni di Livorno e Collesalvetti, nelle vicinanze dell’area portuale a nord di Livorno ed è in attività dal 1938. Oggi ha una capacità di lavorazione di 5,2 milioni di tonnellate di greggio all'anno. La sua collocazione in posizione strategica garantisce un’ottimale gestione della logistica, grazie alla possibilità di effettuare agevolmente scambi via mare, via terra e tramite rete ferroviaria. Ricostruito in soli tre anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, il nuovo impianto viene inaugurato da Enrico Mattei nel 1954. Il collegamento con le strutture portuali di Livorno tramite due darsene e con il deposito di Firenze attraverso due oleodotti, la presenza di un grande parco serbatoi e di numerose pensiline di carico autobotti e di carico ferrocisterne consentono di ottimizzare le attività di ricezione, stoccaggio, movimentazione e distribuzione dei prodotti.

Il ciclo di produzione

Il ciclo produttivo della raffineria di Livorno è suddiviso in due ampie aree. Il primo settore è dedicato alla produzione di carburanti:

  • benzine
  • gasoli
  • jet fuel

Comprende inoltre un impianto per la realizzazione di prodotti speciali dearomatizzati, indirizzati al mercato dei solventi e oli da taglio. Una seconda area è dedicata alla produzione di basi lubrificanti per utilizzi industriali e civili. Comprende inoltre impianti per la produzione di specialties:

  • paraffine
  • TDAE - oli estensori per la produzione di pneumatici
  • bitumi tradizionali e modificati

La raffineria di Livorno è l’unico sito Eni che realizza questa tipologia di prodotti, insieme a petrolato bianco per applicazioni nel settore alimentare. Il processo di monitoraggi e interventi migliorativi agli impianti è costante, al fine di incrementarne l’efficienza. Nell’area sono inoltre operativi uno stabilimento per la miscelazione e il confezionamento di oli lubrificanti e una centrale termoelettrica a ciclo combinato, che produce energia elettrica e vapore.

Al via lo studio per una terza bioraffineria a Livorno

A ottobre 2022 Eni ha incontrato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e i sindaci di Livorno, Luca Salvetti, e di Collesalvetti, Adelio Antolini, ai quali ha confermato che è allo studio la possibile realizzazione di una nuova bioraffineria all’interno del sito industriale Eni di Livorno.

Lo studio di fattibilità prevede la costruzione di tre nuovi impianti per la produzione di biocarburanti idrogenati: un’unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining™ da 500mila tonnellate/anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano. La realizzazione della nuova bioraffineria all’interno dell’area industriale, che oggi ospita gli impianti per la produzione di carburanti e lubrificanti, consentirebbe di massimizzare le sinergie con le infrastrutture già disponibili e di assicurare un futuro produttivo e occupazionale al sito.

La progettazione dei tre nuovi impianti a Livorno sarà ultimata entro il 2023 e la realizzazione potrebbe avvenire entro il 2025. Il piano di trasformazione della raffineria di Livorno sarà oggetto di un percorso di confronto con le istituzioni del territorio e con le organizzazioni sindacali di categoria nell’ambito del modello relazioni industriali partecipativo e inclusivo.

Leggi il comunicato stampa

Sostenibilità, un impegno quotidiano

Il rispetto per l’ambiente è un elemento primario nella gestione della raffineria. L’impegno a operare in modo responsabile e la promozione di un modello di sviluppo sostenibile sono parte dei valori di Eni e della raffineria di Livorno. Gli impianti sono costantemente monitorati in ottica di sostenibilità ambientale e massima sicurezza per le persone e per la comunità. In questo senso sono attivi svariati apparati con funzioni chiave:

  • sistemi di controllo e monitoraggio degli scarichi idrici
  • sistemi di controllo, monitoraggio e abbattimento delle emissioni

La strategia di sostenibilità è integrata nel modello di business e stimola progetti e iniziative per rispondere alle esigenze sempre più diversificate e in continua evoluzione degli stakeholder. A questo proposito, nell’area di Livorno alcune scuole primarie hanno aderito all’iniziativa “Circular School” promossa da Eniscuola, un progetto in linea con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con le attività di comunicazione sviluppate da Eni sulle tematiche di economia circolare. L’obiettivo è incoraggiare le giovani generazioni ad adottare comportamenti e stili di vita sostenibili, stimolando il coinvolgimento delle comunità locali per favorire la diffusione della cultura della circolarità e del riuso delle risorse. Strettamente collegata a questo tema è poi l’attuazione anche a Livorno del progetto Oilà, per il recupero degli oli alimentari usati prodotti dai dipendenti nelle proprie abitazioni. Avviato già dal luglio 2018 presso altri siti Eni, il progetto contribuisce in modo concreto e immediato alla riduzione dell’inquinamento, trasformando un rifiuto potenzialmente dannoso per l’ambiente, come l’olio vegetale esausto, in una nuova risorsa energetica.

L'impatto sull'ambiente e sulla comunità

La raffineria collabora vivacemente con la comunità del territorio, in uno stretto legame con gli enti e gli organismi locali, interpretando un ruolo di rilievo nella diffusione della cultura e dei principi dello sviluppo sostenibile, supportando iniziative, collaborando con università, istituti scolastici e network d’eccellenza, promuovendo attività di ricerca e innovazione, con particolare attenzione alle attività che possano portare benefici di lunga durata. La presenza storica sul territorio è inoltre testimoniata da un museo, realizzato all’interno della raffineria. Grazie a un percorso di fotografie, filmati e oggetti dell’epoca, il museo racconta l’evoluzione industriale del sito e la storia delle persone che lo hanno realizzato.

Asset e persone

Le persone sono l’elemento indispensabile per l’esistenza dell’impresa. La loro dedizione e professionalità costituiscono valori e condizioni determinanti per conseguire gli obiettivi prefissati. Eni adotta un modello fondato sulla centralità della persona e sulla sua tutela, sullo sviluppo delle capacità e delle competenze, offrendo a tutti le medesime opportunità in base a criteri di merito condivisi e senza discriminazioni. Un esempio concreto è rappresentato dal continuo miglioramento della qualità dei prodotti e della tecnologia degli impianti, accompagnato da una costante formazione delle risorse per potenziare le competenze relative al sistema di gestione integrato su sicurezza, ambiente e salute e ai sistemi di gestione della qualità.

La politica in materia di salute, sicurezza e ambiente (HSE)

In linea con le politiche e le linee guida di Eni, la raffineria di Livorno ha adottato una propria Politica di Salute, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione degli incidenti rilevanti ed è da diversi anni dotata di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001: 15 e al Regolamento CE 1221/2009 (SGA), aggiornato dal regolamento UE 1505/2017, che sovrintende a tutte le attività e operazioni svolte nell’ambito dell’organizzazione che hanno o possono avere effetto sull’ambiente circostante. Questo Sistema, di carattere volontario, si pone come obiettivo il miglioramento continuo delle prestazioni in campo ambientale. Sempre su base volontaria, la raffineria ha conseguito la certificazione ISO 14001 nel dicembre 1999 e la registrazione EMAS nel settembre 2004. La raffineria è inoltre in possesso delle certificazioni ISO 45001 (Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro) e ISO 50001 (Sistema di Gestione dell’Energia) per la definizione di obiettivi energetici e l’individuazione degli strumenti adatti al loro raggiungimento. 

 

PDF 12.91 MB