I nostri report di sostenibilità

Due colleghe in ufficio guardano i dati a monitor

Il nostro sistema di reportistica

Le nostre azioni sulle tematiche di sostenibilità sono misurate tramite risultati concreti e vengono verificate da terzi. La Relazione Finanziaria Annuale è il bilancio integrato della società: qui includiamo la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF), prevista dal d.lgs. n.254/2016 in recepimento della Direttiva Europea 2014/95. Il documento, sottoposto a revisione esterna, è redatto secondo lo standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative (GRI) e descrive il nostro approccio ai temi di sostenibilità individuati attraverso l’analisi di materialità. Quest’ultima prevede l’identificazione degli impatti positivi, negativi, attuali e potenziali generati su economia, ambiente, persone e diritti umani.

La nostra reportistica si articola secondo le tre leve del modello di business: la neutralità carbonica al 2050, l’eccellenza operativa e le alleanze per sviluppo.

Eni for, il report volontario di sostenibilità

Il nostro approccio ai temi di sostenibilità è approfondito anche attraverso Eni for, il report volontario annuale, anch’esso sottoposto a revisione esterna. Racconta come contribuiamo alla Just Transition, la transizione energetica equa, in un’ottica di condivisione dei benefici sociali ed economici con i lavoratori, i fornitori, le comunità e i clienti, in maniera inclusiva e trasparente. Eni for, a differenza della Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), approfondisce storie, casi concreti e testimonianze dirette, sempre nell’ottica di generare valore di lungo termine per tutti gli stakeholder e con l’obiettivo di raggiungere gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG), sottoscritti nell’Agenda 2030 dai Paesi membri dell’ONU. Oltre a Eni for, esce anche il report relativo alle Performance di sostenibilità che raccoglie tutti i dati di sostenibilità negli ultimi 5 anni. A questi si aggiunge Eni for – Human Rights, allegato di approfondimento dedicato ai diritti umani.

Oltre ai report consolidati, durante l’anno vengono pubblicati dei report a livello locale, come per i siti di Ravenna e Gela e i report delle società controllate da Eni.

Documentazione di sostenibilità

Vai nell'area documentazione e consulta anno per anno i nostri report nella sezione sostenibilità.

Gli standard di rendicontazione e le linee guida della reportistica

La nostra reportistica di sostenibilità considera diversi standard e linee guida. Lo standard del GRI è utilizzato per ottenere l’attestazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e di Eni for da parte della società di revisione del bilancio finanziario PricewaterhouseCoopers (PwC).

Per il ciclo di reporting 2022, si è tenuto in considerazione l’aggiornamento dei nuovi standard GRI Universal e Sector Standard Oil & Gas, oltre alle raccomandazioni della Task force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD). In particolare, siamo stati l’unica società del settore coinvolta fin dall’inizio dei lavori nella TCFD e abbiamo contribuito a sviluppare le raccomandazioni volontarie per la rendicontazione delle aziende in tema di climate change. A partire dal 2020, consideriamo le metriche Core del World Economic Forum (WEF) nel White Paper “Measuring Stakeholder Capitalism Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation”, dello standard Sustainability Accounting Standards Board (SASB) e pubblichiamo gli indicatori Principal Adverse Impact (PAI) richiesti dalla EU Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR). Infine, a partire dal 2022 consideriamo i principi del Women’s Empowerment Principles (WEP) e le richieste dell’iniziativa Climate Action 100+.

L’analisi di materialità di Eni

L'analisi di materialità di Eni individua le questioni più rilevanti legate alla sostenibilità ed è aggiornata sulla base del nuovo Standard GRI, che prevede l’identificazione dei temi materiali in funzione degli impatti più significativi generati dall’azienda su economia, ambiente e persone, inclusi gli impatti sui diritti umani, ovvero la prospettiva di Impact Materiality.

In previsione dell’entrata in vigore della nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che prevede un approccio di Doppia Materialità, l’analisi considera anche la prospettiva della Financial Materiality. Quest’ultima richiede l’identificazione di quei temi che presentano rischi e opportunità di sostenibilità, che influenzano o possono influenzare significativamente i flussi di cassa futuri dell’azienda, con ripercussioni sullo sviluppo, le performance e il suo posizionamento nel breve, medio o lungo periodo.

Il processo di materialità di Eni prevede diverse fasi:

  • identificazione dei temi rilevanti e dei relativi impatti
  • valutazione dei temi attraverso l’approccio della Doppia Materialità
  • prioritizzazione dei temi attraverso la combinazione degli esiti delle due valutazioni
  • condivisione dei risultati con il Comitato Controllo e Rischi, il Comitato Sostenibilità e Scenari e il CdA.

Il dettaglio dell’intero processo di materialità è contenuto all’interno della DNF e di Eni for.

Sintesi dei principali risultati del processo di materialità

Temi materiali di sostenibilità

Tutti i dati sulle nostre performance di sostenibilità



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