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San Donato Milanese (MI), 20 maggio 2020 – In merito a quanto dichiarato ieri sera dal Signor Edward Luttwak nell’ambito della trasmissione DiMartedì, su La7, Eni desidera esprimere la propria ferma indignazione per le affermazioni avanzate ai danni dell’AD di Eni, Claudio Descalzi (e della correttezza del processo di designazione, vale a dire nomina da parte dell’assemblea, che peraltro si è espressa favorevolmente a larga maggioranza, e deleghe conferite dal consiglio di amministrazione) nei confronti del quale, si ricorda, nessun Tribunale ha mai pronunciato alcuna sentenza di colpevolezza.
Nell’ambito delle ipotetiche vicende illegali citate da Luttwak, la società e il suo AD stanno attendendo il completamento del giudizio su OPL 245 con la convinzione che verrà definitivamente provata l’estraneità di entrambi a qualsiasi condotta illecita. Eni e Descalzi sottolineano la totale infondatezza di ogni richiamo alla rimozione di omologhi e colleghi di Shell, la cui affermazione è totalmente destituita di ogni fondamento e la cui erroneità era già stata portata a conoscenze del sig. Luttwak. Per quanto attiene alle indagini in corso, è altresì assolutamente infondato che esse riguardino ipotesi di “corruzione” legate a Claudio Descalzi. Eni e Claudio Descalzi hanno dato mandato di intraprendere le opportune vie legali contro il Signor Luttwak a tutela delle rispettive reputazioni, rinnovando il proprio sconcerto che una trasmissione televisiva di ampia diffusione possa dare credito e spazio ad affermazioni di tale natura.
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