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Raffineria Taranto, in corso verifica impianti, riavvio previsto nel fine settimana

Taranto, 23 agosto 2018 – In merito agli eventi conseguenti alla fermata della Raffineria di Taranto, occorsa il 21 agosto scorso a seguito del forte temporale, Eni smentisce che i fenomeni odorigeni lamentati ieri e oggi siano imputabili alla raffineria, i cui impianti sono tutti in fermo totale. Si escludono anche sversamenti di idrocarburi, intesi come perdita di prodotto: la società Ecotaras, che era stata preventivamente allertata, è intervenuta per confinare e risolvere il fenomeno di iridescenza che si è verificato a causa del defluire direttamente nello scarico a mare di parte delle acque di dilavamento delle strade asfaltate, come conseguenza della quantità di acqua caduta - più di 12 mm in meno di due ore. Tale procedura è peraltro prevista dall’autorizzazione AIA.

Come già precisato, in previsione della perturbazione, la raffineria aveva già cautelativamente ridotto l’assetto produttivo e isolato i circuiti elettrici dalla rete esterna, che già in altre occasioni si era dimostrata non affidabile in situazioni di maltempo. 


Le dimensioni eccezionali del fenomeno hanno provocato l’accidentale fermo dei sistemi di produzione di energia elettrica della fabbrica e quindi di tutte le sue unità. Per rendere più robusto il sistema ed evitare che situazioni del genere si possano verificare, sei anni fa Eni ha presentato un progetto di miglioramento del collegamento con la rete esterna, che consentirà di evitare il distacco, progetto che risulta essere in via di approvazione.


Quanto al sistema di sicurezza torce, Eni precisa che è necessario a garantire la sicurezza degli impianti in caso di fermo improvviso, per bruciare gli idrocarburi più leggeri che altrimenti genererebbero incrementi di pressione, aumentando il rischio di possibili incidenti. Tale procedura è conforme alle best practice internazionali. L’analisi della qualità dell’aria il 21 agosto scorso ha misurato un incremento dei principali parametri, ma sempre al di sotto dei limiti di legge.


È in corso la diagnosi dei guasti e il controllo delle unità fermate; si prevede di iniziare le operazioni di riavvio nel prossimo fine settimana.

 



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