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Eni e Rosneft firmano l’atto di perfezionamento degli accordi per le attività esplorative congiunte nell’offshore russo del Mare di Barents e nel Mar Nero

San Pietroburgo, 21 giugno 2013 – Il Presidente di Rosneft, Igor Sechin, e l’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, alla presenza del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, hanno firmato oggi al Forum economico internazionale di San Pietroburgo l’atto di perfezionamento degli accordi per la conduzione congiunta da parte delle due società delle attività esplorative nell’offshore russo del Mare di Barents (licenze di Fedynsky e Central Barents) e del Mar Nero (licenza di Western Chernomorsky).

Questi progetti sono parte della più ampia cooperazione tra Eni e Rosneft sancita nell’ambito dell’accordo di cooperazione strategica firmato tra le parti il 25 aprile 2012, che prevede lo sviluppo congiunto dei blocchi offshore russi, lo scambio di tecnologia e personale e la partecipazione di Rosneft a progetti internazionali di Eni.

Eni e Rosneft hanno costituito tre società miste per lo sviluppo delle licenze nell’offshore russo, nelle quali Rosneft detiene il 66,67% ed Eni il 33,33%.

Eni provvederà, secondo le previsioni dei contratti in vigore, ai finanziamenti necessari per fare fronte agli obblighi previsti dalle licenze esplorative e compenserà Rosneft per la quota del 33,33% delle spese di acquisizione delle licenze.

Informazioni sulle licenze
La licenza Fedynsky copre un’area di 38 mila chilometri quadrati nella parte meridionale del Mare di Barents non coperta da ghiaccio. Le profondità d’acqua variano da 200 a 320 metri.
In linea con gli impegni previsti dalla licenza, saranno svolte indagini sismiche 2D su 6.500 chilometri entro il 2017 e indagini 3D su 1.000 chilometri quadrati entro il 2018, sarà perforato un primo pozzo esplorativo entro gennaio 2020 e, in caso di successo, un ulteriore pozzo dovrà essere perforato entro 5 anni.
Il blocco di Central Barents è adiacente alla parte nord di Fedynsky. Le profondità d’acqua variano da 160 a 300 metri. In linea con gli impegni previsti dalla licenza, saranno svolte indagini sismiche 2D su 3.200 chilometri entro il 2016 e indagini 3D su 1.000 chilometri quadrati entro il 2018. Il primo pozzo esplorativo dovrà essere perforato entro gennaio 2021 e, in caso di successo, il secondo pozzo dovrà essere perforato entro 5 anni.
Si stima che due blocchi contengano un significativo potenziale di idrocarburi in diverse strutture geologiche.
Il blocco Western Chernomorsky, nel Mar Nero, è la terza area da esplorare congiuntamente. Il blocco si estende su una superficie di 8.600 chilometri quadrati con una profondità d’acqua che va da 600 a 2.250 metri. Rosneft ha realizzato prospezioni sismiche per studiare l'area nella sua interezza e ha individuato sei strutture promettenti ad alto potenziale. Due pozzi esplorativi dovranno essere realizzati nel biennio 2015-2016 in linea con gli obblighi della licenza.

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