- RISORSE NATURALI
San Donato Milanese (MI), 17 gennaio 2013 – Eni ha perforato con successo Sankofa Est 2A, il primo pozzo di delineazione della scoperta a olio di Sankofa Est effettuata nel blocco Offshore Cape Three Points (OCTP), situato nel Tano Basin circa 50 chilometri al largo della costa del Ghana. Il risultato è rilevante poiché aumenta il potenziale commerciale a olio del blocco OCTP e ne conferma l’importanza strategica per l’ulteriore sviluppo industriale ed economico del paese.
Sankofa Est 2A, perforato a 8 chilometri dal pozzo di scoperta Sankofa Est X1, ha confermato l’estensione del campo nella parte occidentale della sequenza sabbiosa di età Cenomaniana, incrementando significativamente i volumi di olio in posto. Eni stima il potenziale complessivo della scoperta in circa 450 milioni di barili di olio in posto con risorse recuperabili fino a 150 milioni di barili. I dati acquisiti hanno inoltre confermato la continuità del giacimento tra il pozzo di scoperta e quello di delineazione.
Il pozzo Sankofa Est 2A, perforato in 990 metri d'acqua e a 4.050 metri di profondità complessiva, ha incontrato 23 metri di sabbie mineralizzate a gas e condensati e 76 metri complessivi di sabbie di età cretacica mineralizzate a olio a 30° API.
Eni ha avviato gli studi per un rapido sviluppo commerciale delle importanti riserve a olio finora confermate. Sono inoltre in corso gli studi di ingegneria per lo sviluppo e la commercializzazione delle riserve di gas del blocco, secondo i principi stabiliti nel Memorandum of Understanding recentemente siglato da Eni, Vitol e Ghana National Petroleum Corporation (GNPC) con il Ministero dell'Energia del Ghana, intesa che dedica particolare attenzione al mercato domestico del gas, settore in crescita e rispetto al quale Eni e i partner della joint venture intendono rivestire un ruolo trainante.
Eni stima che le risorse complessive recuperabili nel blocco OCTP inclusive di gas, liquidi associati e olio siano di circa 450 milioni di barili di olio equivalente.
Eni, attraverso la propria società Eni Ghana Exploration and Production Limited, è l'operatore del blocco OCTP con una quota del 47.222%. Gli altri partner sono Vitol Upstream Ghana Limited, con una quota del 37.778%, e la compagnia di stato GNPC, con una quota del 15%. GNPC ha un'opzione per una quota addizionale del 5%.
Eni è presente in Ghana dal 2009 ed è operatore dei blocchi esplorativi offshore di OCTP e Keta.
Eni è presente nell'Africa Subsahariana dagli anni '60 ed è operativa in progetti di esplorazione e produzione in Angola, Congo, Ghana, Gabon, Mozambico, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Togo, Kenya e Liberia. Con un'attività esplorativa di successo e in rapida crescita, Eni produce attualmente nella regione circa 450.000 barili di olio equivalente al giorno.
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