L’economia circolare nella nostra strategia

Consideriamo l’intero ciclo di vita di prodotti e servizi

I principi di circolarità sono alla base dell’impegno di Eni insieme alla tutela dell’ambiente, dell’aria, del suolo, dell’acqua e della biodiversità. Attraverso l’attuazione di un modello circolare, i processi aziendali vengono rivisitati, minimizzando il prelievo di risorse naturali e favorendo l'utilizzo di input sostenibili, riducendo e valorizzando gli scarti mediante azioni di recupero e/o riciclo, estendendo la vita utile dei prodotti e degli asset mediante azioni di riuso o riconversione.  Investiamo, inoltre, nella ricerca e nell’innovazione tecnologica e ci avvaliamo di importanti collaborazioni.

Il nostro modello di economia circolare

Il modello Eni di economia circolare comprende anche 3 leve che rappresentano gli strumenti di supporto all'applicazione dei principi.

I 6 pilastri del modello

Input sostenibili

Ridurre il consumo di input vergini ed esauribili per preferire il ricorso a fonti rinnovabili e alternative tra cui materie prime secondarie.

Eco-design

Progettare soluzioni innovative e integrate volte a migliorare l’efficienza dei processi e dei prodotti per l'ottimizzazione delle risorse lungo il ciclo di vita e della riciclabilità dei manufatti.

Circolarità della CO₂

Le emissioni di CO₂ vengono interpretate come un flusso di materia da ridurre, riutilizzare, riciclare, rimuovere e bilanciare per quella parte residuale presente in atmosfera.

Prodotto come servizio

Soddisfare i bisogni delle persone, riducendo la produzione di nuovi beni, massimizzandone la durata e promuovendo un loro uso più efficace ed efficiente.

Estensione della vita utile

Valorizzare asset, terreni e prodotti interpretandoli in chiave nuova e dando loro nuova vita.

Riduzione, Riuso, Riciclo e Recupero

Massimizzazione dell'efficienza di utilizzo delle risorse (come acque e terreni), minimizzazione degli scarti e valorizzazione come nuovo input sostenibile, a favore della loro capacità rigenerativa.

È indispensabile un nuovo paradigma di sviluppo che ci porta dal modello di crescita lineare a una circolare, che possa ridurre gli sprechi, trasformare gli scarti e dare nuova vita utile a quanto già esiste.
Claudio Descalzi Amministratore Delegato

I nostri progetti circolari

In linea con il nostro modello di economia circolare, realizziamo nuove soluzioni che possano trasformare i modelli di business e di consumo attuali.

Bag to Bag + Liner to Liner

Versalis ha adottato due progetti per creare circuiti virtuosi finalizzati a recuperare e riciclare i propri imballaggi industriali in polietilene per poi reimmetterli nel sistema e riutilizzarli.

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Biometano

Raggiungiamo gli obiettivi di decarbonizzazione anche con l’offerta di biometano resa possibile dal 2022, con la costituzione di EniBioch4in, società nata a seguito dell’acquisizione FRI-EL Biogas.

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Le bioraffinerie

Sono centrali nell’evoluzione della nostra azienda. Queste ultime contribuiscono in maniera importante al processo di decarbonizzazione di tutti i prodotti e processi entro il 2050.

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Hoop®

Hoop® è il progetto Versalis per lo sviluppo di una nuova tecnologia di riciclo chimico per dare nuova vita ai rifiuti in plastica.

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Versalis Revive®

È la prima gamma di prodotti a diversa base polimerica contenenti plastica e gomma da riciclo, sviluppati nei laboratori di ricerca di Versalis.

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Progetto Ponticelle

Ponticelle è un’area dismessa esterna allo stabilimento di Ravenna. Il progetto per la sua rinascita coniuga inclusività e sostenibilità, in piena sinergia con i principi dell’economia circolare.

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Asfalti con PFU

Eni ed Ecopneus hanno siglato un accordo che prevede lo studio e la valutazione di tecnologie idonee a valorizzare i PFU per l’ottenimento di prodotti chimici ed energetici sostenibili.

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Balance®

Balance® è la nuova famiglia di intermedi e polimeri Versalis ottenuti da materie prime alternative mediante certificazione ISCC PLUS.

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L'integrazione verticale nella bioraffinazione

Nel segno della circolarità, Eni applica alla bioraffinazione un approccio integrato verticale. Per esempio, in Repubblica del Congo, Kenya, Angola, Mozambico, Ruanda, Costa d’Avorio e Algeria, Eni sta strutturando una rete di agri-hub per approvvigionare le sue bioraffinerie e raggiungere un target di produzione di 200.000 tonnellate di olio vegetale entro il 2026, promuovendo lo sviluppo locale. Inoltre, Eni lavora con gli agricoltori per recuperare terreni marginali, non utili a scopi alimentari, per coltivare piante a uso energetico. Il consolidamento di questo modello, che ha importanti ricadute occupazionali sul territorio, favorisce la transizione energetica dei Paesi coinvolti, integrandoli nella catena del valore dei biocarburanti.

Partnership, alleanze e collaborazioni: insieme per il territorio

Abbiamo circa 90 accordi e partnership attivi, stipulati con soggetti privati, pubbliche amministrazioni ed enti di diversa natura. La nostra attitudine trasformativa e la piattaforma di circolarità sono la base per rafforzare un cambiamento già fondato su rapporti di lungo termine con gli stakeholder locali, sull’attenzione alle specificità dei territori e sull’ascolto e inclusione degli stakeholder nella promozione di nuovi modelli culturali.

Alcune delle più importanti partnership e collaborazioni

Iniziative circolari

Eni intraprende e promuove iniziative che partono dalla sensibilizzazione di stakeholder e comunità locali fino alla realizzazione di progetti più concreti.

Progetto RiVending

Un'iniziativa adottata da Versalis ed Eni per il recupero di bicchieri in polistirene dei distributori automatici. Il materiale riciclato alimenta l’impianto di produzione del Versalis Revive® EPS.

RiusiamOLI

Nelle scuole promuoviamo la gestione sostenibile delle risorse grazie al recupero degli oli alimentari esausti, l’economia circolare, l’agricoltura bio-sostenibile e l’inquinamento marino.

Oilà

Nel 2018 presso la bioraffineria di Venezia nasce Oilà, progetto di conversione in biocarburante dell’olio alimentare esausto, prodotto dalle persone di Eni .

La Carta per il consumo circolare

Il documento individua una serie di principi guida ed è il frutto di un percorso dedicato ai consumatori avviato da Eni in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e con le 19 associazioni di categoria riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico.

La misura della circolarità

La misura della circolarità rappresenta per Eni uno strumento essenziale per il controllo, la gestione, la trasparenza e la credibilità degli obiettivi e degli impegni assunti verso i propri stakeholder nel percorso di transizione verso un modello di economia circolare. Al riguardo, la funzione Eni HSEQ (Health, Safety, Environment & Quality) col supporto della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha sviluppato un Modello di misurazione della circolarità, validato da Certiquality, ente terzo di certificazione, basato su principi riconosciuti a livello internazionale.

Il modello è stato applicato a diversi contesti aziendali, tra cui siti operativi, processi e unità di business consentendo, attraverso il monitoraggio di specifici indicatori, tra cui quelli HSE, la rilevazione sia del livello di circolarità attuale sia dell’effetto delle opportunità di miglioramento.

Il modello inoltre anticipa l’orientamento degli enti nazionali e internazionali di normazione impegnati nella redazione di norme per la misura della circolarità. Eni in questo ambito aderisce alla Commissione UNI/CT 057 “Economia circolare”, mirror della ISO/TC 323 “Circular Economy”.

Eni for 2022. Come sosteniamo lo sviluppo e la neutralità carbonica

Nel report di sostenibilità, obiettivi, strategie, progetti, risultati per la transizione energetica equa e inclusiva. Naviga lo speciale interattivo e scarica il documento completo.

Lavorare per la transizione per noi significa sostenere l'accesso equo e sostenibile all'energia

Investiamo in iniziative che favoriscano l’accesso a un’energia efficiente e sostenibile, anche attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie.  



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