Esiste un filo rosso che unisce agricoltura ed energia e che lega la nostra transizione a quella del continente africano. Le immagini presentate nel volume fotografico “Seeds for Energy. Le iniziative Eni per l’integrazione verticale nella bioraffinazione” mostrano le prime tappe di un viaggio iniziato a Venezia nel 2014 con la riconversione della raffineria tradizionale in bioraffineria, che oggi si apre a nuove esperienze e opportunità, nel segno di una transizione ecologica giusta e inclusiva.
In particolare, nella Repubblica del Congo e in Kenya, abbiamo avviato progetti di recupero di terreni degradati, creando nuove opportunità di lavoro e garantendo l’accesso al mercato alle comunità locali, avvalendoci delle competenze, dell’esperienza e delle soluzioni innovative già applicate in Italia.
Nel libro sono illustrate le caratteristiche distintive dell’approccio di Eni: si coltivano piante che non entrano in competizione con la filiera alimentare, valorizzando aree abbandonate, minacciate dal cambiamento climatico e da altri fattori antropici e ambientali. Questo modello prevede che i prodotti agricoli confluiscano negli agri-hub, centri di raccolta e spremitura dei semi prodotti, dove l’olio estratto viene poi inviato alle bioraffinerie. Attraverso iniziative di integrazione verticale, puntiamo alla produzione di volumi importanti di olio vegetale da agri-feedstock, in contesti di mercato sfidanti in termini di prezzi, domanda crescente di energia e disponibilità di oli sostenibili.
Grazie ai “semi” della nuova energia, generiamo valore nel lungo termine, in collaborazione con i nostri partner industriali, Governi, centri di ricerca locali e università. Questo è lo spirito con cui stiamo sviluppando filiere agro-industriali per la produzione di materie prime destinate alle bioraffinerie, oltre che nei Paesi raccontati in questo volume, anche in Angola, Mozambico, Benin, Ruanda, Costa d’Avorio, Algeria e Kazakhstan, con l’obiettivo di coprire il 35% dell’approvvigionamento delle nostre bioraffinerie entro il 2025.