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Una visione a più dimensioni

Siamo consapevoli degli impatti positivi e negativi che le imprese possono generare sulle donne.

Siamo consapevoli che gli impatti positivi e negativi che le imprese possono generare sulle donne vadano oltre il valore intrinseco dell’occupazione. Per questo ci impegniamo a migliorare continuamente la capacità di integrare la prospettiva femminile nei diversi processi e ambiti, che vanno dalla filiera al marketing, dai progetti di sviluppo locale all'accesso alla salute.

Nigeria

Il Green River Project (GRP) in Nigeria promuove e sostiene le cooperative agricole femminili attraverso la formazione professionale, il microcredito e l'educazione finanziaria per aumentare i redditi delle donne e migliorare le loro condizioni di vita.

Il Progetto ha introdotto il microcredito per gli agricoltori, favorito l’ingresso nel modo del lavoro di giovani e donne e si impegna a sviluppare imprese sostenibili e a promuovere le piccole e medie imprese nei grandi centri commerciali.

L'iniziativa, avviata nel 1987, ha coinvolto più di 2.500 agricoltori all'anno nel delta del Niger negli ultimi cinque anni. Settantacinque società cooperative (50 nell'area Land e 25 nell'area Swamp) sono state costituite e registrate presso il Ministero del Commercio e dell'Industria. Il 60% dei partecipanti a queste cooperative sono donne.

Attraverso queste iniziative, abbiamo distribuito colture agricole ad alto rendimento e kit di strumenti multifunzionali, istituito attività di pesca, formato donne nella gestione del budget familiare, istituito cooperative e organizzato programmi per l’incremento della produttività.

Allo stesso modo, dal 1999 ci siamo concentrati sulla formazione di giovani e donne in competenze tecniche e professionali, formando circa 3.800 giovani e donne in una serie di settori.

Nelle aree rurali in cui opera NAOC è evidente l'alto numero di donne che lavorano in agricoltura. Sono le donne ad essere maggiormente coinvolte nella coltivazione di ortaggi e raccolti, nel diserbare i campi e nell'allevamento, nella lavorazione e nella vendita di bestiame e pesce, soprattutto a livello di sussistenza. Ecco perché le donne sono le principali beneficiarie delle nostre attività. Ad esempio, GRP organizza una giornata annuale degli agricoltori, in cui quelli che hanno raggiunto i migliori risultati nella stagione precedente vengono premiati con premi in denaro e nuove attrezzature.

Il GRP svolge quindi un ruolo chiave nelle attività per migliaia di donne, come i membri intraprendenti della Olugbobiri Women Multi-purpose Co-operative Society, società cooperativa di donne Olugbobiri, che producono il pane per la loro comunità e lo vendono nei villaggi vicini, potendo così guadagnare uno stipendio settimanale.

Angola

Eni è impegnata a realizzare progetti gender-transformative per le comunità locali.

Un esempio dell'obiettivo dell'azienda di mettere le donne al centro del suo approccio alla sostenibilità è 100 Women in Demining, un progetto promosso da HALO Trust per coinvolgere le donne angolane nella bonifica dei terreni contaminati dalle mine. Dal 2017 Eni sostiene questa iniziativa con l'obiettivo di offrire alle donne opportunità di lavoro, formazione e competenze necessarie nel settore dello sminamento, oltre a contribuire alla sicurezza del Paese. Nel 2018, il contributo di Eni ha consentito di formare una squadra di sminatrici impegnata nella bonifica dei terreni nella provincia di Benguela.

Il Progetto Sociale Integrato lanciato nel 2017 in collaborazione con il Ministero dell'Energia e dell'Acqua e il Ministero della Salute dell'Angola e in collaborazione con Ajuda de Desenvolvimento de Povo para Povo - ADPP Angola, aiuta a migliorare l'accesso ai servizi essenziali per le popolazioni delle province di Huíla e Namibe con un'attenzione particolare all'empowerment femminile ed un focus su attività generatrici di reddito e sull'educazione finanziaria.

L'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) lavora con il progetto da settembre 2020 per supportare le attività di sviluppo agricolo per le donne nell'ambito dell'iniziativa.

Per quanto riguarda la salute delle donne, con Eni Foundation abbiamo una lunga tradizione di progetti volti a migliorare le condizioni di salute delle comunità locali a partire dal coinvolgimento delle donne. Aumentare la consapevolezza delle donne è la chiave per ottenere un cambiamento del comportamento della comunità in materia di igiene e altri temi rilevanti sulla salute materna e infantile. Particolarmente rilevante, è il progetto di Eni in Mozambico per lo screening del tumore cervicale. Inoltre, il sito di Eni Foundation include diverse storie su questi progetti che hanno l'obiettivo di tutelare la salute della donna durante il parto, prevenire la trasmissione dell'HIV da madre a figlio combattendo malattie mortali e la malnutrizione in Africa e Asia.

Per quanto riguarda i programmi di formazione STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) collaboriamo con le istituzioni scolastiche per promuovere percorsi di carriera tecnico-professionali, con un focus sulla capacità di attrarre studenti di sesso femminile. Queste iniziative sono finalizzate a motivare le ragazze a intraprendere studi STEM e attività professionali e tecniche di interesse per il settore O&G. Eni è main sponsor di InspirinGirls, un progetto che mira ad aiutare le ragazze delle scuole medie inferiori a superare gli stereotipi di genere e prendere coscienza del proprio talento. Il progetto promuove studi STEM per favorire percorsi di carriera “tecnico-professionale”. L'iniziativa, che ha visto negli ultimi 4 anni la realizzazione di circa 140 interventi di role modeling femminile con il coinvolgimento di oltre 6900 ragazze e ragazzi in 107 scuole medie inferiori, si è estesa a partire dal 2020 anche su piattaforma internazionale web (Video Hub) per la quale è stato ingaggiato anche un primo gruppo di una decina di role model delle realtà internazionali di Eni.  Sul fronte dell'innovazione sociale, circa 150 “role model” di Eni, professioniste in possesso di un background prevalentemente di tipo tecnico-scientifico, forniscono la loro testimonianza di studio e professionale nelle varie occasioni di orientamento e di testimonianza sul territorio. Inoltre, Eni partecipa a COME, un progetto realizzato in partnership con Fondazione Mondo Digitale (FMD). Eni sostiene questa iniziativa in qualità di sponsor di format interattivi e di incontro con i propri role model, portando i più giovani alla scoperta di aree emergenti e profili professionali, con un focus specifico sull'impatto che le tecnologie hanno sull'intera catena del valore della produzione energetica. Nel 2020, attraverso il programma Coding Girls di Fondazione Mondo Digitale sono state realizzate due ulteriori iniziative con il supporto anche di testimonianze e interventi resi da colleghe aziendali. L’impegno, la partecipazione e la sponsorizzazione di Eni all’iniziativa sono stati confermati anche per il 2021.  

Inoltre, Joule, la scuola di Eni per l’impresa, supporta startupper e imprenditori con un focus specifico sull'uguaglianza di genere. Le attività di Joule promuovono l'emancipazione delle donne attraverso la formazione imprenditoriale e incoraggiando idee di business attraverso i programmi di Human Knowledge (HK Open e HK Lab) e Energizer, l'acceleratore degli ecosistemi. Il programma Human Knowledge Open è gratuito e accessibile a tutte le future donne imprenditrici e startupper. Il programma copre temi legali, economici e finanziari, nonché la generazione di nuove imprese innovative che passano dall'uso di un modello di business lineare a un modello di business circolare. Inoltre, grazie alla sua community, Joule è anche una rete che consente alle donne di condividere le loro storie di business, creando nuovi contatti e opportunità da esplorare. La partecipazione delle donne allo Human Knowledge ha raggiunto una presenza del 40% sul numero totale di partecipanti (chiamati Joulees). Questo rappresenta un importante fattore di successo per Joule, supportato dal fatto che l'imprenditoria femminile in Italia è presente ed efficace. A tal proposito Joule, continua a credere e investire sull’imprenditoria femminile portando avanti il suo progetto di incrementare sempre più la presenza delle donne joulee. Non a caso Joule per la web series, presente nel programma HK Open, si è lasciata ispirare dalla storia di Tiziana Monterisi che si occupa di architettura naturale ed è fondatrice di Ricehouse, la startup che realizza edilizia sostenibile dagli scarti del riso. Tiziana è stata più volte ospite di eventi Joule proprio per mettere in luce cosa significa fare impresa sostenibile trasformando una realtà tradizionale in realtà innovativa e circolare e quali sono le sfide per l’imprenditoria femminile. La sua esperienza, le difficoltà incontrate e le grandi soddisfazioni raggiunte sono per Joule fonte di ispirazione per supportare lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative femminili attraverso la formazione, l’accelerazione di startup e le collaborazioni.

Ritieniamo che il business model di una supply chain sostenibile possa generare e trasferire valore a tutti gli stakeholder, grazie a un’organizzazione delle attività che si basi, oltre che sulla tutela dei diritti umani, su principi di Diversity & Inclusion: un ambiente lavorativo arricchito da pluralità culturali, religiose ed etniche, non discriminante in termini di pari opportunità, costituisce propulsore di innovazione e di innalzamento della qualità della performance, grazie al miglioramento del clima aziendale, del senso di appartenenza, della motivazione, comportando anche attrattività e affiliazione dei migliori talenti. Per questo motivo, in coerenza con gli obiettivi dell’iniziativa JUST (Join Us in a Sustainable Transition), finalizzata al coinvolgimento di tutta la catena di fornitura sulle tematiche di sostenibilità, Eni è impegnata nel ridurre ed eliminare ogni possibile forma di discriminazione di razza, casta, nazionalità, religione, disabilità, età, sesso, preferenze sessuali, appartenenza ai sindacati, affiliazione politica, verificando l'impegno dei fornitori a garantire pari opportunità durante il processo di reclutamento dei propri dipendenti e nei percorsi di carriera professionale.

Per accompagnare e supportare concretamente i fornitori nel processo di transizione culturale necessario per cogliere le opportunità offerte da un approccio più sostenibile e inclusivo al business, abbiamo lanciato "Open-es", un'iniziativa sistemica aperta a tutte le aziende e filiere di diversi settori industriali. In uno spazio virtuale comune, accessibile senza alcun impegno economico, i Fornitori possono misurare e rendicontare la propria posizione ESG attraverso metriche standard, accedere a gap analysis e benchmark, seguire uno specifico piano di sviluppo per migliorare nelle performance di sostenibilità e confrontarsi, ispirarsi a vicenda per crescere insieme in consapevolezza e competenze. Sviluppato sulle Stakeholder Capitalism Metrics, un insieme di metriche definite dal World Economic Forum (WEF), il modello di Open-es si articola su quattro pilastri: Persone, Pianeta, Prosperità e Principio di Governance. Ciascun Pillar si sviluppa a sua volta in Milestone, intese come tematiche di particolare rilevanza per promuovere la crescita sostenibile delle filiere. La tematica di Diversity & Inclusion viene trattata dalla Milestone Dignity & Equality, all’interno del Pillar People, che non solo copre gli SDGs 5, 8 e 10, ma soprattutto permette di distinguere le performance aziendali più significative.

Per raggiungere questi obiettivi, Eni attraverso Open-es valorizza anche le iniziative e le politiche relative al benessere dei dipendenti promosse dai propri fornitori oltre a verificare, con specifici indicatori quali il turnover aziendale e il tasso di assenteismo, l’effettivo stato di salute della forza lavoro dei fornitori; in fase di qualifica approfondisce le esperienze dei fornitori a garanzia della parità e dell’assunzione dei talenti, indipendentemente da caratteristiche personali non rilevanti, esaminando questi temi anche con audit presso i fornitori ispirati ai principi SA8000. Eni inoltre chiede che la selezione dei fornitori lungo la catena di fornitura avvenga tenendo in considerazione l’impegno su argomenti di responsabilità sociale e tutela e rispetto dei lavoratori. Inoltre, in gare selezionate, Eni riconosce un vantaggio competitivo ai fornitori che garantiscano un team paritario in fase di esecuzione del contratto.

Da sempre siamo impegnati a effettuare comunicazioni oneste, veritiere e corrette nel rispetto del pubblico e dei consumatori. La comunicazione pubblicitaria di Eni, sia istituzionale che commerciale, è sempre curata nel rispetto della legge, dell'etica, dell'accuratezza e dell'affidabilità delle informazioni in essa contenute. Fare una comunicazione equa e corretta significa farne un mezzo per veicolare messaggi corretti, accrescendo i valori dell'azienda. Tra tutti, la pari dignità di ogni persona e il riconoscimento della diversità come valore fondamentale per lo sviluppo umano sono due pilastri cardine della mission aziendale. In tutti i contenuti pubblicitari e di marketing Eni si assicura sempre, sin dall'inizio dello sviluppo di questi messaggi, di non veicolare stereotipi di genere o etnici attraverso la sua comunicazione, in particolare rispetto al ruolo delle donne e delle minoranze etniche. Il ruolo delle donne nella società e la loro rappresentazione nei media è un tema che è sempre stato curato da Eni, prestando la massima attenzione ai messaggi, al linguaggio utilizzato, alle immagini, ai gesti e ai ruoli delle donne nelle pubblicità del brand. Nelle pubblicità e nei contenuti del brand, assicuriamo una giusta presenza di persone di etnie diverse, per esempio prestando attenzione nella scelta degli attori e dei ruoli loro assegnati, per garantire il rispetto di tutte le persone. Questi punti sono tenuti in considerazione durante l'intero processo di ideazione e produzione di contenuti pubblicitari e di marketing di Eni, diventando driver fondamentali nella scelta dei messaggi e nel modo in cui vengono consegnati al pubblico.

Tema Argomento Riferimenti ad altre fonti
Approccio normativo e gestionale
Policy, impegno e partecipazione ad iniziative esterne - Discriminazione e le molestie
- Rispetto dei diritti umani
- Remunerazione equa
- Codice etico (pag. 14-17)
- Eni for Human Rights 2021
- Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti - 2022 (pag. 27)
Performance su temi critici 
Rappresentanza, Turnover, Segregazione, Processi di Selezione e Action Plan - Assunzioni e turnover
- Rappresentanza femminile
- Gender balance nella composizione del Consiglio di Amministrazione
- Eni for 2021 - Performance di sostenibilità (pagg. 5, 46, 15-20)
- Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2021 (pagg. 26, 34-38)
Promozioni, Opportunità di Sviluppo Professionale e Formazione - Formazione
- Mentoring
- Eni for 2021 - Performance di sostenibilità (pagg. 22-23)
- Eni for 2021 – A just transition (pag. 51)
Genitorialità e conciliazione - Supporto della genitorialità
- Conciliazione vita privata-vita lavorativa
- Congedi retribuiti di maternità/paternità
- Supporto ai care-giver
- eni.com
- Eni for 2021 – A just transition (pagg. 44, 50)
- Eni for Human Rights 2021
Gender mainstreaming
I progetti per le donne delle comunità locali - Programmi “Women targeted”
- Programmi a supporto delle discipline STEM
- 100 Women in de-mining
- Eni Foundation 
- Eni for 2021 – A just transition (pagg. 46-47)
La diversità e l’inclusione nella catena di fornitura - Integrazione temi di diversity nella catena di fornitura - EniSpace