Le nostre attività a Venezia Porto Marghera

Operaio gira valvola nell’impianto di gas

A Porto Marghera, Venezia, abbiamo realizzato la nostra prima bioraffineria convertendo i vecchi impianti grazie a tecnologie sviluppate dai nostri Centri Ricerche. Il rinnovamento ha coinvolto anche gli altri cicli produttivi, rendendoli sempre più proiettati nella transizione energetica. Con questo approccio abbiamo aumentato la capacità installata nelle rinnovabili e stiamo sviluppando un polo per il riciclo delle plastiche.

Il piano di trasformazione del sito industriale di Porto Marghera, avviato molti anni fa, riguarda tutte le attività di Eni e delle società controllate Enilive, Eni Rewind, Versalis e Plenitude. Le attività previste contribuiranno a concretizzare, attraverso nuovi progetti industriali, la transizione energetica, la riduzione delle emissioni di CO2 e lo sviluppo dell’economia circolare, anche applicata all’energia.  Il piano di trasformazione prevede investimenti per circa 790 milioni di euro e il rimpiego dell’occupazione presente.

Caratteristiche del progetto

Data inizio attività: 2014 - in corso

Italia

Bioenergie
Bioenergie
Bioraffinazione
Bioraffinazione
Bonifiche ambientali
Bonifiche ambientali
Chimica
Chimica
Energie da fonti rinnovabili
Energie da fonti rinnovabili


Enilive 

Eni Rewind

Versalis

Plenitude

Sviluppo e operatività del progetto

La nostra prima bioraffineria

La bioraffineria di Venezia produce biocarburanti di qualità (HVO - Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato) da materie prime di origine biogenica. Al momento della sua inaugurazione, nel 2014, era il primo esempio al mondo di completa riconversione di una raffineria tradizionale in bioraffineria. Alla base del processo vi è la tecnologia proprietaria EcofiningTM. La bioraffineria è alimentata prevalentemente (circa 85%) da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare per la produzione di biocarburanti, HVO diesel, bio-GPL, di bio-jet e di bio-nafta destinata alla filiera della chimica.

 

A Venezia è in fase di permitting un impianto per la produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione (Sustainable Aviation Fuel – SAF). I bio-componenti trattati, una volta distillati, daranno origine a Eni Biojet, un carburante miscelabile con il prodotto convenzionale.

Il programma di risanamento ambientale

L’ex petrolchimico di Porto Marghera è considerato Sito di Interesse Nazionale e cioè un’area che necessita di interventi di risanamento speciali a seguito delle attività che si sono svolte nel corso di decenni, da parte di più aziende. La bonifica ambientale è in capo a Eni Rewind, la società ambientale di Eni. Le prime attività sono iniziate negli anni Novanta con la messa in sicurezza degli impianti dismessi e la campagna di analisi sistematica su suoli e acque. Successivamente è stata avviata l’attività di bonifica vera e propria, già conclusa per alcune aree, mentre per le rimanenti è in corso di esecuzione. Nell’ambito del piano di riqualificazione di Porto Marghera, Eni Rewind ha presentato un progetto per l’essiccamento e la valorizzazione energetica dei residui della depurazione civile (fanghi di depurazione) attraverso le tecnologie attualmente più avanzate.

Un punto di riferimento per il riciclo delle plastiche

La trasformazione delle attività produttive a Porto Marghera coinvolge anche Versalis, la società chimica di Eni, attraverso nuove iniziative industriali basate sul modello dell’economia circolare. Il progetto di punta prevede la realizzazione di un polo per il riciclo meccanico avanzato delle plastiche post-consumo. In una prima fase, l’obiettivo è ricavare prodotti per l’imballaggio e per l’edilizia completamente ottenuti da rifiuti in polistirene espanso e compatto, selezionati dall’industria e dal commercio. Successivamente, verrà costruito un impianto per il riciclo meccanico avanzato di rifiuti plastici selezionati, ottenuti dalla raccolta differenziata, in particolare polistirene e polietilene ad alta densità. Inoltre, verrà realizzato il primo impianto in Italia per la produzione di alcool isopropilico, un ingrediente di disinfettanti, detergenti e molti altri prodotti che, attualmente, viene completamente importato. Parallelamente, stiamo investendo nel rafforzamento del polo logistico per aumentarne ulteriormente la flessibilità. 

Gli impianti fotovoltaici

A Porto Marghera, attraverso Plenitude, stiamo realizzando due impianti fotovoltaici con una capacità installata di 3,55 MW e 2,7 MW. Li abbiamo realizzati in aree un tempo utilizzate per processi industriali e già sottoposte a interventi di riqualificazione ambientale da parte di Eni Rewind. In questo modo, oltre a fornire energia rinnovabile al sito produttivo, ottimizziamo l’utilizzo della superficie produttiva riutilizzando aree dismesse che non potrebbero ospitare altri tipi di attività. 

La produzione di idrogeno

Siamo in attesa delle ultime autorizzazioni per avviare il cantiere del nuovo impianto di produzione di idrogeno rinnovabile (Steam Reforming) che verrà erogato tramite pipeline nella nuova stazione di servizio Eniline destinata al rifornimento di idrogeno degli autobus dell’Azienda Veneziana della Mobilità. Il progetto, aggiudicatario del finanziamento in ambito PNRR per la Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale, è attualmente in corso di progettazione.

Numeri in evidenza
400 mila
ton/a

capacità di lavorazione attuale della bioraffineria


600 mila
ton/a

capacità di lavorazione della bioraffineria al 2024


30 mila
ton/a

capacità di produzione di alcool isopropilico a regime


100%
riciclo

di contenuti nella futura produzione di polistirene


400 mila
ton/a

capacità di lavorazione attuale della bioraffineria

600 mila
ton/a

capacità di lavorazione della bioraffineria al 2024

30 mila
ton/a

capacità di produzione di alcool isopropilico a regime

100%
riciclo

di contenuti nella futura produzione di polistirene

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Documentazione

Ultimo aggiornamento: 20 febbraio 2024


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