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  • INIZIATIVE PER I TERRITORI

Eni: la mostra “Food, Energy & Life” arriva in Angola

Luanda (Angola), 19 novembre 2025 - Dal 19 al 21 novembre 2025, Eni porta in Angola Food, Energy & Life (FE&L), la mostra fotografica che racconta, attraverso un percorso visivo e immersivo, il legame tra tradizioni culinarie angolane ed energia. Inaugurata al Palazzo di Ferro alla presenza del Ministro delle Risorse Minerarie, del Petrolio e del Gas, Diamantino Azevedo, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Luanda, l’esposizione mette al centro le comunità locali e la capacità di trasformazione del programma Eni for Clean Cooking, che garantisce l’accesso a soluzioni di cottura più pulite in Africa Sub-Sahariana.

 

La mostra si sviluppa attorno ai sistemi di cottura migliorati, soluzioni progettate per ridurre il consumo di biomassa, diminuire le emissioni e migliorare la qualità dell’aria domestica, contribuendo allo sviluppo sostenibile delle comunità. Realizzati grazie alla collaborazione con il partner locale Salesianos de Dom Bosco, i fornelli sono costruiti presso i centri di formazione professionale di Luanda e Benguela. I fornelli migliorati consentono di ridurre fino alla metà il combustibile necessario per cucinare, offrendo alternative più sicure ai metodi tradizionali a fiamma libera, come il sistema delle tre pietre, utilizzati nelle aree rurali.

 

Il percorso espositivo raccoglie oltre 40 scatti di Gabriele Galimberti, fotografo di fama internazionale, vincitore del World Press Photo 2021, documentando l’impatto del programma sulle comunità angolane. Le sue immagini entrano nelle case e nei villaggi per osservare da vicino come cambiano la preparazione dei cibi e la vita quotidiana grazie ai nuovi sistemi di cottura. La chef e Ambasciatrice per il Turismo Responsabile e Regional Goodwill Ambassador per l’Africa delle Nazioni Unite Fatmata Binta, insieme agli specialisti di Eni, ha seguito la preparazione di diverse pietanze tipiche in Angola, mostrate sia nella loro forma tradizionale sia nella versione cucinata con i fornelli migliorati già distribuiti alla popolazione. Video, fotografie e testimonianze compongono un racconto corale della ricca tradizione gastronomica del Paese, rivelando il legame profondo tra cibo, salute, cultura ed energia.

 

In Angola, il programma Eni for Clean Cooking, portato avanti con Medici con l'Africa CUAMM e i Salesianos de Dom Bosco, ha già coinvolto circa 750mila persone in 6 province del Paese, con l’obiettivo di raggiungerne più di 2 milioni entro il 2030. L’iniziativa contribuisce alla riduzione delle emissioni e alla prevenzione dei rischi sanitari legati alla combustione inefficiente, promuovendo il benessere delle famiglie, in particolare quelle più vulnerabili. Il progetto rafforza inoltre la microimprenditorialità locale attraverso la produzione in loco dei fornelli: oltre il 90% dei modelli distribuiti da Eni nel corso del programma è fabbricato in Angola, generando opportunità di lavoro e sostenendo un’economia circolare basata sull’artigianato e sull’innovazione. Il programma integra anche interventi formativi e sociali, attraverso l’erogazione di corsi di specializzazione tecnica per circa 1,500 studenti e di 80 borse di studio pluriennali in materia ambientale ed energie rinnovabili, la costruzione di due centri di formazione professionale a Luanda e Benguela e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione sull’alimentazione e l’igiene di base a tutte le famiglie coinvolte nel programma, a supporto dei servizi sanitari ed educativi.

 

L’esposizione si inserisce in un contesto globale in cui oltre l’80% della popolazione dell’Africa Sub-Sahariana non ha accesso a sistemi di cottura sicuri ed efficienti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inquinamento domestico provoca ogni anno circa 3,2 milioni di morti premature, soprattutto tra donne e bambini, mentre l’Agenzia Internazionale per l’Energia stima che la raccolta della biomassa per cucinare contribuisca alla perdita di 1,3 milioni di ettari di foresta all’anno.

 

Eni si è impegnata a garantire l’accesso a soluzioni di clean cooking a oltre 10 milioni di persone entro il 2027, con l’obiettivo di raggiungerne 20 milioni entro il 2030. Il programma Eni for Clean Cooking, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, si inquadra nella strategia di Eni per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 con un mix di diverse leve e tecnologie, tra cui le soluzioni basate sulla natura e sulla tecnologia per compensare le emissioni residue che non possono essere abbattute attraverso le tecnologie esistenti, generando crediti di carbonio di alta qualità. Entro il 2050, i crediti di carbonio rappresenteranno il 5% di tutte le leve utilizzate per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione di Eni.

 

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