The Circular Tour 2020

The Circular Tour 2020

Dopo Gela, Genova, Napoli, Ravenna e Cagliari, il Circular Tour si è chiuso a Taranto, la terra del grano.

12 ottobre 2020
4 min di lettura
12 ottobre 2020
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Il Circular Tour 2020, anche in un momento delicato e di emergenza come quello che stiamo vivendo, ha voluto celebrare la collaborazione tra Eni e Coldiretti. Abbiamo dato così pieno valore alla filiera agroalimentare e ai temi legati alla circolarità, ribadendo la vicinanza all’Italia e prepararando il tessuto sociale per la ripartenza del Paese. Il tour virtuale 2020 ha rappresentato un modo per esaltare le eccellenze italiane, partendo dalla circolarità. Il Circular Tour nella sua nuova versione online è diventato un appassionato giro turistico di sei settimane: sei finestre differenti sul nostro Paese e le sue peculiarità. Un viaggio tra ingredienti preziosi e tecnologie Eni, a supporto della nostra terra: l’Italia.

Ogni settimana, con nuove attività e contenuti sempre freschi, abbiamo raccontato la nostra idea di circolarità. Quella circolarità che per noi di Eni è una priorità, un pilastro della nostra strategia basata su materie prime sostenibili, riuso, riciclo e recupero di materie prime da prodotti di scarto ed estensione della vita utile, per dare nuova vita ad asset in ottica sostenibile.

The Circular Tour 2020

I carillon virtuali Eni

Le tappe del Circular Tour 2020

Ogni settimana abbiamo illustrato nuovi contenuti e una nuova città. Video, documentari, interviste, testi e approfondimenti per scoprire la ricchezza del nostro territorio e l'importanza del lavoro che le tecnologie Eni svolgono per quest'ultimo. Dopo la prima tappa a Gela, quelle di Genova, Napoli, Ravenna e Cagliari, il Circular Tour si è chiuso a Taranto. In quest'ultima occasione abbiamo ripreso il nostro discorso sui temi di circolarità, riciclo della plastica e filiera alimentare.

Dal 12 ottobre il nostro Circular Tour si è fermato a Taranto, in Puglia: dove il mare abbraccia la città, riparandola. Un luogo di tradizione e cultura millenaria in cui raccontare la storia antica del grano, della sua moderna filiera e del suo prodotto più importante: la farina. Ma quella di Taranto è stata anche l'occasione per approfondire il discorso sulla circolarità e sul riciclo della plastica.

Dal 21 settembre il Circular Tour digitale di Eni è passato dalla Sardegna, a Cagliari, in una terra ricca e accogliente. Qui abbiamo continuato sulla strada della circolarità e delle rinnovabili; come nel caso delle Saline Conti Vecchi di Assemini, dove Eni/Eni Rewind, in collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano (FAI), ha valorizzato un'oasi naturale dall'elevata biodiversità. Un luogo selezionato dall'azienda per ospitare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. 

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Dal 14 settembre il nostro Circular Tour digitale è arrivato in Romagna, terra di vini e birre pregiate. A Ravenna prosegue il nostro viaggio tra i temi dell’economia circolare. Un percorso intrapreso da molte aziende del settore, che diventa prezioso alleato nel processo di cambiamento dei consumi e nella salvaguardia del capitale naturale. Grazie ai mandala della circolarità abbiamo potuto mostrare come sia possibile rigenerare e ricreare energia, mettendo da parte i vecchi modelli di consumo.

 

 

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Il mandala della circolarità

Dal 7 settembre la terza tappa del nostro Circular Tour è arrivata a Napoli, città di fuoco e di mare. Terra fertile, dove la mozzarella è elemento principe della tavola. Frutto unico di una terra appassionata. Ma nella città partenopea abbiamo parlato anche di CappottoMio, il cappotto termico che isola gli edifici favorendo il risparmio energetico grazie alla regolazione della temperatura interna delle abitazioni. Uno strumento utile a ridurre i consumi e creare una nuova consapevolezza nell'ambito dell'energia domestica.

La seconda tappa del nostro Circular Tour è stata Genova, città di mare, basilico e innovazione. Città portuale e terra capace di regalarci uno degli elementi più rappresentativi della nostra cucina: il pesto. Ma Genova è anche il luogo in cui Eni parla di rinnovabili sperimentali e tecnologie legate alle proprie attività di ricerca e sviluppo interne. Come l'OPV - Fotovoltaico Organico: una tecnologia che permette di produrre energia fotovoltaica con pellicole sottilissime, sfruttando le proprietà di materiali polimerici fotoattivi e come Eni RayPlus, la finestra che produce energia.

Il nostro viaggio ha avuto inizio a Gela, in Sicilia, dai suoi pomodori e dall’importanza della bioraffinazione, per il territorio e per la nostra azienda. Proprio qui Eni ha realizzato la più innovativa bioraffineria d’Europa, un luogo dove sviluppiamo la nostra idea di energia del futuro: un impianto che lavora a pieno ritmo, in maniera integrata per un territorio di grande tradizione e storia, sia di Eni sia dell’Italia. A Gela le materie prime future della bioraffineria deriveranno da scarti della produzione alimentare, come oli usatigrassi animali e altri sottoprodotti. Questa caratteristica fa di questa bioraffineria un impianto a elevata sostenibilità ambientale. Inoltre, verrà alimentata, in parte, dall'energia prodotta da impianti fotovoltaici, contribuendo così alla riduzione delle emissioni.

Da lineare a circolare: un’economia che cambia

Superare il vecchio modello di sviluppo lineare, basato sulla produzione e sul consumo ad alta intensità di energia e di risorse naturali, è il principio fondante dell’economia circolare: un pilastro importante della strategia Eni. L’evoluzione verso un modello circolare è un cambiamento necessario e un’opportunità imperdibile. Vogliamo salvaguardare il capitale naturale, perseguendo uno sviluppo sostenibile e un’economia low-carbon che si adatti alle esigenze ambientali del mondo in cui viviamo. Ruolo fondamentale in questo processo di trasformazione è svolto dalla ricerca Eni: ottenere materie prime sostenibili provenienti da scarti di processi di produzione, riciclare recuperando materie prime da prodotti di scarto, dare nuova vita ai nostri asset, sono solo alcune delle soluzioni che adottiamo per raggiungere l’obiettivo.

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Prendi, usa, riusa: i principi dell'Energia Circolare

Eni e Coldiretti: una partnership per un’economia sempre più circolare

L’accordo fra Eni e Coldiretti rappresenta un pilastro fondamentale per l’evoluzione dall’economia lineare all’economia circolare, in cui i prodotti di oggi sono le risorse di domani. Grazie a questo accordo, si stabiliscono aree di collaborazione nell’ambito dell’economia circolare, con particolare riguardo ai settori energetico, agricolo, agroalimentare e zootecnico, incoraggiando iniziative congiunte tra i due partner. Sinergie che puntano a mettere a fattor comune risorse e competenze e, più in generale, promuovere un’agricoltura sostenibile che punti all’ottimizzazione dei consumi energetici. Di seguito un'intervista a Monica Spada, responsabile Bio Sviluppo, Mobilità sostenibile ed Economia circolare di Eni, e Gianluca Lelli, Capo Area Economica di Coldiretti, che approfondisce i dettagli dell'accordo.

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Eni e Coldiretti: un accordo per la circolarità

EniCiclo: l'incontro tra natura e architettura

L’EniCiclo è un'opera nata per raccontare l’impegno condiviso da Eni e Coldiretti sull’urgenza e l’importanza del cambiamento dei nostri modelli di consumo. È un’installazione architettonica e multimediale itinerante ideata e progettata da Marco Capasso, uno spazio che rappresenta simbolicamente l'abbraccio tra natura e architettura: alberi stilizzati in un design moderno avvolgono in un abbraccio una serie di archi dal disegno minimale, rievocando i portici quale elemento storico delle piazze italiane. Come nel nostro tour fisico l’EniCiclo apriva i suoi archi su una diversa finestra sul territorio, sugli ingredienti e sulle tecnologie Eni, dando modo di muoversi all’interno dei suoi spazi, così in questa esperienza digitale, attraverso un arco temporale di sei settimane, apriamo finestre virtuali per puntare i riflettori sulle eccellenze del nostro Paese.

Un luogo di scoperta e di confronto, in cui costruire il nuovo immaginario del cambiamento: l’economia circolare. Una piazza fisica, e ora anche virtuale, in cui comporre le storie dei luoghi e delle città.

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Eniciclo, l'opera d'arte che unisce natura, arte e architettura