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  • FINANZA, STRATEGIA E REPORT

Eni: risultati del secondo trimestre e del semestre 2024

  • Rilevante crescita della produzione e continuo miglioramento del portafoglio E&P
  • Solidi risultati e crescita delle attività relative alla transizione: Plenitude ed Enilive
  • Piano di dismissioni procede più rapidamente rispetto alle aspettative, con la previsione di una incisiva riduzione del leverage
  • Forte generazione di cassa e rigorosa disciplina finanziaria consentono la competitiva remunerazione degli azionisti, con l’accelerazione del programma di buyback

 

San Donato Milanese, 26 luglio 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giuseppe Zafarana, ha approvato i risultati consolidati del secondo trimestre e del primo semestre 2024 (non sottoposti a revisione contabile). Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato:

“Nel II trimestre ’24 abbiamo ottenuto risultati superiori alle attese, dimostrando i significativi progressi fatti da Eni in molteplici aspetti della sua strategia e del piano industriale illustrati agli investitori lo scorso marzo. Rispetto ai chiari obiettivi di sviluppo delle nostre linee di business che presentano vantaggi competitivi: la produzione di idrocarburi, la bioraffinazione e la capacità di generazione rinnovabile, abbiamo conseguito in ciascuno una rilevante crescita. Tali progressi ci hanno consentito di ottenere eccellenti risultati finanziari con €1,5 mld di profitti netti adjusted. In parallelo alla crescita industriale, stiamo compiendo progressi superiori alle aspettative nelle attività di gestione del portafoglio in termini sia di tempi di esecuzione sia di valore generato. Stiamo migliorando la qualità del portafoglio Upstream, con il recente annuncio della dismissione di attività petrolifere non strategiche in Alaska e il completamento in corso della vendita delle attività onshore in Nigeria, mentre abbiamo definito un accordo per l’aggregazione aziendale tra Ithaca Energy e in nostri asset in UK. Enilive ha annunciato un accordo di esclusiva con il fondo KKR per un ingresso di capitale privato che, in modo simile all’operazione finalizzata nel primo trimestre relativa a Plenitude, concorra a finanziare la crescita e confermi il valore che stiamo creando nei nostri business legati alla transizione. Nonostante il contributo del portafoglio sia stato relativamente contenuto nel secondo trimestre, il debito netto è diminuito e, con i disinvestimenti che stanno progredendo, prevediamo un leverage significativamente inferiore a 0,2 a fine anno, meglio delle nostre aspettative iniziali. Questo a sua volta ci consentirà di accelerare il piano di riacquisto di azioni proprie da €1,6 mld a conferma della nostra capacità di realizzare sia gli obiettivi di crescita del business, sia quelli di remunerazione degli azionisti.”

Highlight strategici e finanziari

I rilevanti progressi nell’esecuzione della strategia si sostanziano nel conseguimento di traguardi chiave. Eni ha realizzato una crescita efficiente e una razionalizzazione del portafoglio, mantenendo la disciplina finanziaria.

 

  • La produzione di petrolio e gas è cresciuta del 6% rispetto al 2023 per effetto del continuo incremento dei volumi dei nostri più rappresentativi progetti in Costa d’Avorio e Floating LNG in Congo e del maggior contributo della Libia, e grazie alla completa integrazione di Neptune.
  • La nostra esplorazione leader nel settore continua a svolgere un ruolo chiave come evidenzia la recente scoperta nel bacino di Sureste al largo del Messico. Stimiamo un volume prossimo a 1 mld di boe di nuove risorse che sono state aggiunte nel primo semestre ‘24.
  • L’accordo con Ithaca Energy creerà un’aggregazione aziendale innovativa, combinando due portafogli di attività molto complementari, costituendo un nuovo satellite, operatore leader nello UKCS, in grado di generare crescita e valore sfruttando sinergie tecniche e finanziarie.
  • Inoltre, nell’ambito dell’obiettivo di miglioramento della qualità del portafoglio E&P e disinvestimento di attività marginali, abbiamo definito l’accordo di dismissione delle attività in Alaska e stiamo perfezionando la vendita delle attività della NAOC nell’onshore della Nigeria.
  • Abbiamo recentemente firmato un accordo di esclusiva con KKR per valorizzare il 20-25% di Enilive, con la previsione di finalizzare l’operazione entro fine anno. La vendita prevede una valorizzazione della società compresa tra €11,5 mld e €12,5 mld e, in modo simile all’operazione finalizzata nel primo trimestre da Plenitude, concorrerà a finanziare la crescita e confermerà il valore che stiamo creando.
  • Enilive e Plenitude sono due business che godono di vantaggi competitivi nella transizione e che sono in grado di generare elevata crescita e valore. Enilive ha più che raddoppiato le lavorazioni bio rispetto al 2023, mentre Plenitude ha incrementato la capacità installata di generazione rinnovabile del 24% rispetto allo scorso semestre.

 

Siamo concentrati a rendere Eni più forte e ad accrescerne il valore strategico, mantenendo il nostro impegno a perseguire una politica di remunerazione degli azionisti attrattiva e competitiva.

 

  • Oltre a rafforzare l’Azienda e a incrementarne il valore, Eni è impegnata ad attuare una politica di distribuzione che sia attrattiva e competitiva. A maggio è stato avviato il programma 2024 di acquisto di azioni proprie dell’ammontare previsto di €1,6 mld da eseguirsi entro aprile 2025. Al 19 luglio sono state acquistate circa 21 mln di azioni con un esborso di €0,3 mld. Considerato l’avanzamento superiore alle nostre aspettative del piano di dismissioni, puntiamo ad accelerare il ritmo degli acquisti rispetto alle assunzioni iniziali.

 

Risultati eccellenti nonostante andamenti contrastanti di mercato con migliori prezzi di realizzo del greggio, prezzi del gas stabili, margini di raffinazione favorevoli anche se in riduzione su base sequenziale, e deboli margini nella chimica.

 

  • Nel secondo trimestre ’24 il Gruppo ha registrato eccellenti risultati con un utile operativo proforma adjusted di €4,1 mld e un utile netto adjusted di €1,5 mld.
  • Nel secondo trimestre ’24 flusso di cassa adjusted prima delle variazioni del capitale circolante di €3,9 mld, grazie alla robusta gestione industriale sostenuta dall’efficacia operativa, dalla crescita, dai nostri asset di valore e dalla disciplina finanziaria.
  • E&P: utile operativo proforma adjusted di €3,5 mld nel secondo trimestre ’24, in aumento rispetto al trimestre di confronto e su base sequenziale (+26% e +6% rispettivamente) sostenuto dalla crescita della produzione (+6%) a 1,71 mln di boe/g e dalle azioni di efficienza con effetti positivi sugli utili.
  • GGP: utile operativo proforma adjusted di €0,33 mld nel secondo trimestre ’24 grazie alle continue iniziative di ottimizzazione di portafoglio sia gas che GNL.
  • Enilive: utile operativo proforma adjusted di €0,12 mld nel secondo trimestre ‘24, sostenuto dalle maggiori lavorazioni bio e dal contributo della commercializzazione, in parte compensati dai minori margini di vendita dei biocarburanti. Plenitude: utile operativo proforma adjusted di €0,15 mld +12% nel secondo trimestre ‘24, beneficiando della migliore performance del business retail e dell’entrata a regime di nuova capacità installata da fonti rinnovabili e dei relativi volumi prodotti.
  • Refining: utile operativo proforma adjusted di €0,1 mld nel secondo trimestre ‘24, in aumento rispetto al secondo trimestre 2023, grazie ai favorevoli margini di raffinazione e tassi di utilizzo degli impianti invariati. Il business della chimica di Versalis ha conseguito una perdita di €0,22 mld nel secondo trimestre ‘24 a causa di condizioni di mercato particolarmente sfavorevoli.
  • Il secondo trimestre ’24 include un onere netto, dopo l’effetto fiscale, di circa €0,5 mld relativo a svalutazioni di attività E&P dovute alla revisione delle priorità di spesa con diminuzione dell’impegno nelle future fasi di sviluppo di asset marginali e focus sui progetti “core” in coerenza con la strategia, compensate dal provento relativo a un accordo con un operatore italiano sulla condivisione dei costi ambientali, classificato negli special item.
  • Nel primo semestre 2024 il Gruppo ha generato un flusso di cassa da attività operativa adjusted di €7,8 mld, coprendo i fabbisogni per investimenti di €4,1 mld. Il flusso di cassa organico “FCF” di €3,7 mld ha consentito di coprire la remunerazione degli Azionisti di €2 mld e unitamente ai proventi da cessioni relativi principalmente a Plenitude e Saipem per circa €1 mld hanno ridotto l’indebitamento a €12,1 mld, dopo l’elevato livello che si era accumulato nel primo trimestre dell’anno per effetto dell’acquisizione di Neptune (€2,3 mld).
  • Da evidenziare il leverage tornato su di un andamento discendente a 0,22 al 30 giugno 2024.

Outlook 2024

Confermata la previsione annuale e l’incremento della capacità installata per Enilive e Plenitude; riviste al rialzo le previsioni per E&P e GGP

 

  • Facendo leva sulla positiva performance operativa, in E&P la produzione annua di idrocarburi è prevista verso il limite superiore dell’intervallo annunciato di 1,69 - 1,71 mln di boe/g assumendo una previsione di prezzo del Brent di 86 $/bbl.
  • GGP: la previsione di utile operativo proforma adjusted è rivista al rialzo a circa €1 mld.
  • Enilive e Plenitude:

            - confermato l’EBITDA proforma adjusted di circa €1 mld per  ciascun segmento, nonostante l’impatto negativo dello scenario.

            - capacità installata di energia rinnovabile confermata a 4 GW a fine 2024 (+30% rispetto all’anno precedente).

 

Miglioramento dei target finanziari e investimenti in linea con le previsioni

 

  • Risultati consolidati allo scenario Eni confermato del primo trimestre: la previsione di EBIT proforma adjusted è rivista al rialzo a circa €15 mld; il flusso di cassa adjusted prima della variazione del circolante è atteso a oltre €14 mld.
  • Investimenti organici: come da previsione originaria attesi a circa €9 mld. Includendo una revisione al rialzo del contributo del piano di disinvestimenti in corso, gli investimenti al netto degli incassi sono ottimizzati a un valore inferiore a €6 mld.

 

Remunerazione degli Azionisti: acconto sul dividendo incrementato del 6% e velocizzato il piano di buyback 2024

 

  • Prossimo dividendo trimestrale: a seguito dell'approvazione da parte dell’ultima Assemblea degli Azionisti di un dividendo di €1 per azione per l'esercizio 2024, che rappresenta un aumento del 6% rispetto al 2023, la prima rata trimestrale del 2024 di €0,25 per azione sarà pagata il 25 settembre 2024 con data di stacco cedola il 23 settembre 2024, come deliberato ieri dal Consiglio di Amministrazione.
  • A seguito dell’autorizzazione dell’ultima Assemblea degli Azionisti per un nuovo piano di acquisti di azioni proprie fino a €3,5 mld, il piano del management 2024 per un buy-back da €1,6 mld è confermato, ma si prevede un piano di riacquisto più rapido rispetto alle assunzioni iniziali.
  • Inoltre, in linea con la nostra politica di distribuzione, considerato il minore livello atteso di debito netto alla luce dei progressi nel piano di dismissioni, nel terzo trimestre saremo in grado di valutare l’ulteriore incremento fino al limite massimo del 35% dell’intervallo di distribuzione del flusso di cassa operativo adjusted[1] di budget, che corrisponde a un potenziale incremento del valore del buyback di €500 mln.

 

Progressi del piano di dismissioni migliori delle attese, consentendo il programma di riduzione del debito

 

  • Leverage dell’esercizio atteso ben al di sotto del 20%, rispetto all’iniziale previsione tra 20-25%. Su base proforma, tenendo conto delle operazioni identificate ma non ancora completate, il leverage dell’esercizio potrebbe raggiungere circa il 15%.
  • Piano di dismissioni di Gruppo: sta procedendo più rapidamente delle aspettative e con eccellente visibilità sulla tempistica di realizzazione della maggior parte degli €8 mld di incassi netti previsti nel piano quadriennale.

 

Le prospettive e gli obiettivi sopra descritti sono dichiarazioni previsionali basate sulle informazioni ad oggi disponibili e sulle valutazioni del management e sono soggette ai potenziali rischi e incertezze dello scenario e ad altri fattori (v. disclaimer a pagina 17).

 

[1] Su base adjusted, prima della variazione del capitale circolante.

 

Il testo completo del Comunicato Stampa è disponibile nella versione pdf.

 

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