- FINANZA, STRATEGIA E REPORT
Potenziamento della remunerazione agli azionisti
Robusta crescita operativa e finanziaria
Materiale riduzione della spesa per investimenti netti
“Affrontiamo le sfide poste dalla transizione energetica con la nostra strategia distintiva di crescita e creazione di valore, in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza e competitività delle forniture energetiche, conseguendo nel contempo gli obiettivi di decarbonizzazione. Stiamo aumentando significativamente la nostra generazione di cassa, anche attraverso la diversificazione delle fonti, la riduzione dei rischi e l’espansione in nuove aree di opportunità legate alla transizione. A sostegno di questo, stiamo valorizzando il nostro ampio portafoglio di attività in modo disciplinato, bilanciando gli investimenti con maggiori ritorni per gli azionisti. Grazie a queste azioni, stiamo rendendo Eni ancora più profittevole, meglio diversificata e con fondamentali più solidi, potenziando la remunerazione agli azionisti. In conclusione, riteniamo che la transizione energetica possa essere realizzabile se genera ritorni adeguati e sostenibili, e pone le basi per nuove e profittevoli forme di business. Ed è proprio quello che stiamo facendo.
Il nostro business upstream continuerà a crescere e a generare rilevanti flussi di cassa, con il CFFO per barile previsto in aumento di oltre il 30% nell’arco del Piano. Il gas naturale avrà un maggior peso nella nostra produzione e realizzeremo il pieno margine della catena del valore grazie alle attività midstream che intermedieranno sempre più le nostre forniture equity. La E&P ha un vantaggio competitivo assicurato dai continui successi delle nostre attività esplorative, che consentono l’applicazione del modello distintivo di sviluppo fast track dei nostri progetti in grado di generare crescita e valore.
I business legati alla transizione energetica rappresentano un’opportunità significativa e diventeranno sempre più rilevanti generando maggiore crescita per Eni, in termini di attività e di ritorni.
Enilive, Plenitude, CCS e le attività di Novamont/biochimica rappresentano nel loro complesso un portafoglio di soluzioni di business in grado di soddisfare la domanda di prodotti sempre più decarbonizzati da parte dei nostri clienti. Questi business diventeranno leve di generazione di cassa sempre più importanti e contribuiranno a diversificare e accrescere in modo significativo il valore di Eni. Enilive e Plenitude si sono affermate come attività rilevanti nel nostro portafoglio; la CCS e la biochimica, con Novamont, sono attività in rapida maturazione nelle quali abbiamo una posizione di leadership.
Ognuno dei business legati alla transizione è candidato ideale per il nostro modello satellitare, che consente di ridurre l’impegno finanziario per la crescita e di esplicitare il loro valore di mercato.
Il nostro cash flow da attività operative crescerà nell’arco del Piano del 30%, con Plenitude ed Enilive che contribuiranno complessivamente per oltre il 20% della crescita. A compimento del Piano, Eni sarà una compagnia più forte dal punto di vista industriale e della redditività, con un portafoglio di business competitivi, in grado di continuare a crescere e a generare ritorni molto attrattivi. La nostra crescita si fonda sulla disciplina finanziaria che ci consente di ridurre di €2 miliardi l’impegno di spesa per investimenti nei prossimi quattro anni rispetto al piano precedente, mentre gli investimenti netti risultano inferiori del 20% grazie al maggiore contributo dell’attività di M&A pari a €8 miliardi, che farà leva sull’ ampiezza e la qualità del nostro portafoglio e sull’ulteriore sviluppo del nostro modello di business satellitare. Tutti i principali indicatori economici e finanziari denotano crescita e solidità, grazie al nostro chiaro percorso di generazione di valore che aumenta l’esposizione alle fasi positive del ciclo ed è resiliente in quelle negative. Questo ci consente di migliorare in misura sostanziale la nostra politica di remunerazione. Incrementiamo la quota di distribuzione agli azionisti, il dividendo 2024 a essa associato e in presenza di upside aumentiamo la quota della generazione di cassa incrementale destinata alla remunerazione. La nostra politica di remunerazione è fortemente competitiva, implicando al prezzo corrente dell’azione un rendimento del 9%”
Claudio Descalzi, Eni CEO
Roma, 14 marzo 2024 - Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha presentato oggi il Piano Strategico della Società per il periodo 2024-2027.
La strategia distintiva di Eni affronta le sfide e ottimizza le opportunità offerte dal mercato energetico. Eni sta massimizzando il valore e le competenze dei business energetici tradizionali e, allo stesso tempo, sta accelerando lo sviluppo di nuove attività a elevato rendimento e crescita legate alla transizione energetica. Questo approccio equilibrato, che consiste nel garantire ai propri clienti una fornitura di energia accessibile, sicura e sostenibile, consente di generare una crescita competitiva e ritorni alla Compagnia e ai suoi investitori.
Nella Direzione Natural Resources, Eni continuerà a fare leva sull'eccellenza della propria attività esplorativa, a garantire e incrementare il valore della attività Upstream attraverso l’approccio distintivo di sviluppo rapido dei progetti, proseguendo nella riduzione delle emissioni. La componente gas nella produzione di idrocarburi continuerà a crescere e le attività di GGP contribuiranno alla sua commercializzazione, assicurando la massimizzazione del margine. La cattura e lo stoccaggio della CO2, settore in cui Eni occupa una posizione di primo piano, crescerà nell’arco del Piano diventando un nuovo importante business per la Transizione energetica, con una crescita significativa oltre il 2027.
Nella Direzione Energy Evolution, Eni è pronta a cogliere rilevanti opportunità di crescita del business e dei risultati delle attività di energy transition. Plenitude ed Enilive rappresentano esempi di come Eni sia in grado di raggiungere massa critica nei business legati alla transizione energetica caratterizzati da elevati tassi di crescita e rendimenti attrattivi. Questi due business contribuiranno alla trasformazione complessiva, alla diversificazione e alla resilienza del business model di Eni.
Il miglioramento delle performance di business e le azioni di efficienza nei costi svolgeranno un ruolo importante nella strategia di Eni. Versalis sarà ristrutturata e trasformata per recuperare una redditività sostenibile.
Eni prevede di realizzare risparmi di costo attraverso iniziative di efficienza e semplificazione della struttura corporate.
Sulla base di questi significativi progressi, Eni genererà una crescita del cashflow operativo tra le migliori del settore grazie alla crescente qualità dei suoi business. Ciò sarà combinato con una manovra di investimenti disciplinata e selettiva e con un significativo contributo di cassa derivante dall’attività di gestione del portafoglio che può contare su di un ampio ventaglio di opportunità.
La creazione di valore e l'efficiente impiego del capitale saranno ulteriormente rafforzati dai progressi che Eni prevede di compiere attraverso l’ingresso di capitali terzi nei veicoli satellitari, il tutto supportato da un solido quadro finanziario.
La Direzione Natural Resources genererà nel tempo valore e cassa, garantendo al contempo la progressiva decarbonizzazione delle attività.
Eni continuerà a perseguire una strategia prevalentemente organica, facendo leva sulle proprie competenze distintive, sulla leadership nell'esplorazione e sullo sviluppo rapido dei propri progetti aumentando la produzione di idrocarburi nel periodo del Piano.
GGP continuerà a massimizzare il valore del gas prodotto, ampliando al contempo le attività di trading esistenti. Le attività di CCUS utilizzeranno le infrastrutture esistenti e i giacimenti esauriti per catturare e stoccare la CO2, sia per l'azienda stessa che come servizio per terzi.
La significativa opzionalità e flessibilità dei nuovi progetti consente inoltre a Eni di liberare in anticipo il valore e di ridurre il rischio degli investimenti attraverso una gestione attiva del portafoglio, in linea con i risultati già ottenuti dall’applicazione del dual exploration model.
Enilive, Plenitude e Versalis, insieme a CCS, rappresentano un portafoglio di business per la transizione energetica con prospettive di forte crescita e creazione di valore. Enilive si è affermata come azienda leader nel settore della bio-raffinazione a livello globale, distinguendosi per la tecnologia proprietaria, facendo leva su un modello di business integrato verticalmente con la produzione di agri-feedstock e potendo contare su un'esperienza operativa decennale. Plenitude, che fornisce energia a basse e zero emissioni di CO2 ai propri clienti, ha conseguito un'eccezionale crescita operativa e finanziaria e continuerà a progredire nel tempo. La creazione di valore di Plenitude è stata confermata dal recente investimento di Energy Infrastructure Partners.
Si prevede che i risultati di Versalis torneranno alla redditività grazie a un piano di ristrutturazione e trasformazione dopo i risultati del 2023.
Questi business costituiranno una piattaforma significativa per la crescita materiale del valore nel corso del Piano e oltre.
Eni dispone delle risorse finanziarie e della flessibilità necessarie per attuare la strategia attraverso le varie fasi del ciclo. Il Piano si fonda su di un ottimale bilanciamento tra crescita, posizionamento di lungo termine e ritorni per gli azionisti. Tale equilibrio, unitamente alla disciplina di spesa e all’anticipazione di valore per effetto di un più ampio programma di disinvestimenti, assicura la solidità e la differenziazione della strategia finanziaria di Eni.
Negli ultimi due anni Eni ha distribuito €11 miliardi, un record storico per la società, pari al 20% dell'attuale capitalizzazione di mercato.
La remunerazione degli azionisti sarà potenziata. Eni intende distribuire tra il 30%-35% del CFFO annuale, in aumento rispetto al precedente 25%-30%, sotto forma di dividendi e di buyback. In presenza di upside si prevede di destinare fino al 60% dei flussi di cassa incrementali del piano rispetto al precedente 35%. Il dividendo proposto per il 2024 aumenta di oltre il 6% a €1,00 per azione da €0,94, pagato in rate trimestrali, e l'acquisto di azioni proprie è fissato a €1,1 miliardi di euro e fino a un massimo di €3,5 miliardi.
Nel periodo del Piano quadriennale, la remunerazione per gli azionisti è pari al 40% dell'attuale capitalizzazione di mercato.
Foto e video a disposizione dei giornalisti.
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