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  • FINANZA, STRATEGIA E REPORT

Eni: risultati del quarto trimestre e dell’esercizio 2023

San Donato Milanese, 16 febbraio 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giuseppe Zafarana, ha approvato i risultati consolidati dell’esercizio e del quarto trimestre 2023 (non sottoposti a revisione contabile). Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato:

“Il 2023 è stato per Eni un altro anno di eccellenti risultati, nonostante uno scenario incerto e volatile. Abbiamo conseguito ottimi risultati sia finanziari che operativi, progredendo nella nostra strategia di creazione di valore, di decarbonizzazione e di contestuale garanzia di stabilità e affidabilità delle forniture energetiche. Il nostro modello satellitare distintivo si conferma un’efficace leva nell’accelerazione della crescita di valore, contribuendo alla nostra performance in modo sostanziale.

Abbiamo recentemente finalizzato l’acquisizione di Neptune che, con il suo portafoglio prevalentemente a gas, e sinergico ai nostri asset in Nord Europa, Indonesia e Nord Africa, costituirà un elemento chiave per i nostri piani di sviluppo. Nel 2023 abbiamo avviato nel rispetto dei tempi e dei budget i due rilevanti progetti Baleine in Costa d’Avorio e Floating GNL Congo (fase 1). Grazie agli straordinari successi esplorativi in Indonesia e in altre geografie abbiamo confermato la nostra leadership nel settore; al tempo stesso abbiamo conseguito il massimo livello di produzione rispetto all’intervallo obiettivo annunciato.

Il settore GGP ha realizzato risultati record facendo leva sulla qualità del portafoglio, azioni di ottimizzazione e favorevoli accordi contrattuali.

La realizzazione di progetti a gas e a contenute emissioni è solo un aspetto del nostro piano di transizione, che ci vede anche impegnati nell’aumentare in maniera rilevante la presenza nel settore delle nuove energie. Enilive, attiva nei business dei biocarburanti e dei servizi di mobilità, ha ampliato la propria presenza internazionale attraverso l’acquisizione della partecipazione del 50% nella bioraffineria di Chalmette negli Stati Uniti e l’accordo di joint venture con LG Chem per la realizzazione di un nuovo impianto in Corea del Sud. Plenitude ha raggiunto i 3 GW di capacità rinnovabile. Entrambi i business già adesso assicurano un contributo economico di circa €1 mld di EBITDA ciascuno. Attraverso il recente accordo per l’ingresso nel capitale di Plenitude di un investitore istituzionale, abbiamo dato visibilità al valore di questo business stimato in circa €10 mld rafforzando l’accesso a mezzi finanziari incrementali a sostegno dei nostri piani di crescita.

I risultati finanziari di Gruppo sono stati eccellenti con un Ebit proforma di circa €18 mld e un utile netto adjusted superiore a €8 mld. La generazione di cassa operativa con €16,5 mld su base adjusted prima dell’assorbimento del circolante ha assicurato un significativo surplus in aggiunta al sostanziale ritorno di cassa agli azionisti di €4,8 mld, mantenendo un rapporto di indebitamento di 0,2.”
 

Highlight finanziari del quarto trimestre 2023

  • Nonostante la volatilità dello scenario caratterizzato dalla flessione dei prezzi del petrolio Brent (-5% rispetto al quarto trimestre 2022) e del gas (diminuiti del 57% nel mercato europeo), l’utile ante imposte adjusted del quarto trimestre 2023 di €3,2 mld (€15,1 mld su base annua) evidenzia la robusta performance conseguita dal Gruppo grazie alla efficace gestione industriale e alla disciplina finanziaria.
  • L’utile operativo proforma adjusted[1] nel quarto trimestre 2023 è stato di €3,8 mld (con un rilevante €17,8 mld nell’anno) trainato dai solidi risultati di E&P, dalla performance record di GGP e dal contributo positivo di Plenitude.
  • E&P ha conseguito l’utile operativo adjusted di €2,4 mld nel quarto trimestre 2023 (-17% rispetto al quarto trimestre 2022) impattato dall'indebolimento dei prezzi di realizzo, in parte compensato dalla notevole ripresa della produzione di idrocarburi aumentata del 6% a 1,71 mln di boe/g nel trimestre.
    Su base annua l’utile operativo adjusted di €9,9 mld (€16,5 mld nel 2022) ha risentito dei deboli prezzi di realizzo e degli effetti del deconsolidamento di Azule. Includendo il contributo delle società all’equity, l'utile operativo proforma adjusted dell’esercizio 2023 ammonta a €13,3 mld (€20,9 mld nel 2022).
  • GGP ha conseguito l'utile operativo adjusted di €0,68 mld nel quarto trimestre 2023, che include l'esito favorevole di una procedura arbitrale. Nell'esercizio 2023, il settore ha conseguito l’utile operativo adjusted record di €3,2 mld, con un aumento del 57% rispetto al 2022, grazie all'ottimizzazione del portafoglio di gas naturale e GNL e ai benefici derivanti dalle rinegoziazioni contrattuali, assicurando al contempo la stabilità delle forniture ai mercati europei e compensando la flessione delle importazioni dalla Russia. Includendo il contributo della JV SeaCorridor, l'utile operativo proforma adjusted dell’esercizio 2023 ammonta a €3,4 mld.
  • Enilive ha registrato l’utile operativo adjusted di €0,12 mld nel quarto trimestre 2023, con un incremento del 5% rispetto al quarto trimestre 2022, €0,73 mld nell’anno '23 (+8%), beneficiando della solida prestazione del Marketing. L’EBITDA proforma adjusted per l’esercizio 2023 pari a €1 mld è in linea con la guidance.
  • Il business Refining ha risentito nel quarto trimestre 2023 dell'andamento negativo dello scenario di raffinazione dovuto alla flessione del 40% del SERM rispetto allo stesso periodo del 2022 e alla contrazione degli spread tra greggi pesanti/leggeri, con un utile operativo adjusted di €0,03 mld rispetto a €0,36 mld del quarto trimestre 2022 (€0,44 mld nell'esercizio '23 rispetto a €1,51 mld nel 2022).
  • Il settore Plenitude & Power ha conseguito l'utile operativo adjusted di €0,11 mld nel quarto trimestre 2023 (-6% rispetto al quarto trimestre 2022) influenzato dai minori margini dell'energia generata dalle rinnovabili e dagli impianti termoelettrici. Su base annua, l'utile operativo adjusted di €0,68 mld, con un incremento dell’11%, è stato sostenuto dalla robusta performance dell'attività retail e dall'entrata a regime di significativa capacità di generazione da fonti rinnovabili. L' EBITDA proforma adjusted di Plenitude dell'esercizio 2023 è stato pari a €0,93 mld, superando la guidance originaria.
  • Versalis ha registrato la perdita operativa adjusted di €0,24 mld nel quarto trimestre 2023 (€0,61 mld nell'esercizio 2023). Tale performance negativa ha risentito del rallentamento dello scenario macroeconomico e dei costi di produzione più elevati in Europa.
  • L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2023 è stato di €1,64 mld con un tax rate consolidato di circa 48%. Nell’esercizio 2023 l'utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni è stato di €8,3 mld e il tax rate di circa 44%.
  • Nel quarto trimestre 2023 il flusso di cassa da attività operativa adjusted ante working capital al costo di rimpiazzo è stato di €3,6 mld, superiore agli investimenti organici di €2,4 mld, generando pertanto un free cash flow organico di €1,2 mld. Nell’ esercizio 2023, il flusso di cassa adjusted è stato pari a €16,5 mld, superiore ai fabbisogni per investimenti pari a €9,2 mld, generando un free cash flow organico di circa €7,3 mld che ha consentito di remunerare gli azionisti attraverso il pagamento dei dividendi (€3 mld) e il programma di acquisto azioni proprie (€1,8 mld) e di perseguire strategiche opportunità di portafoglio per accelerare la crescita nel business della decarbonizzazione (€2,4 mld), inclusa l’acquisizione di Chalmette negli Stati Uniti, l’incremento della partecipazione in Novamont ottenendone il controllo, e l’acquisto di asset a gas in Algeria.
  • L'indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 al 31 dicembre 2023 è pari a €10,9 mld, in aumento di circa €3,9 mld rispetto al 31 dicembre 2022; il leverage è pari a 0,20 (0,13 al 31 dicembre 2022).
  • A novembre 2023 è stata distribuita la seconda delle quattro tranche del dividendo relativo all'esercizio 2023 pari a €0,23 per azione per un totale di €0,75 mld. La terza tranche del dividendo 2023 di €0,24 per azione è stata deliberata dallo stesso Consiglio di Amministrazione ed è prevista in pagamento il prossimo 20 marzo.
  • A settembre Eni ha avviato la seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie 2023 fino a un massimo di €1,375 mld, per un numero massimo di 275 mln di azioni (circa l'8% del capitale sociale) da eseguirsi entro aprile 2024. Al 9 febbraio 2024 sono state acquistate 84,5 milioni di azioni per un esborso di €1,275 mld.
  • A dicembre, Plenitude ed Energy Infrastructure Partners (EIP) hanno firmato un accordo che, al perfezionamento previsto all'inizio del 2024, consentirà a EIP di entrare nel capitale sociale di Plenitude attraverso un aumento di capitale fino a €0,7 mld pari a circa il 9% del capitale sociale della Società. L'operazione implica un enterprise value di Plenitude di circa €10 mld e rafforzerà la struttura finanziaria consolidata di Eni. Al 31 dicembre 2023, il debito netto di Plenitude ammontava a circa €2,2 mld.
     

Principali sviluppi di business

 

Exploration & Production

  • Nell’esercizio 2023, l’attività esplorativa ha realizzato un’eccellente performance, incrementando il portafoglio risorse di circa 900 mln di boe grazie principalmente alla importante scoperta Geng North in Indonesia, una delle maggiori del settore, e a numerose scoperte in Egitto, Messico, Algeria, Tunisia ed Emirati Arabi Uniti.
  • Nel quarto trimestre 2023, la produzione di idrocarburi ha ripreso il trend di crescita raggiungendo 1,71 mln boe/g, in aumento del 6% rispetto al quarto trimestre ’22. Su base annua la produzione ha raggiunto 1,66 mln di boe/g, il massimo obiettivo di produzione rispetto all’intervallo target annunciato.
  • Tra i principali sviluppi produttivi dell'anno, annoveriamo l'avvio del giacimento a olio di Baleine, nell’offshore della Costa d'Avorio, a meno di due anni dalla scoperta, e il commissioning della nave Tango FLNG nel blocco Marine XII nell’offshore del Congo, che consegnerà il primo carico di GNL nel primo trimestre 2024 nei tempi previsti.
  • A gennaio 2024 è stata finalizzata l'acquisizione di Neptune che contribuirà ai risultati del 2024. L'operazione, che comprende l'intero portafoglio di Neptune ad eccezione delle attività in Norvegia (acquisite da Vår Energi partecipata da Eni al 63%) e in Germania (scorporate dall'operazione), è in linea con la strategia di Eni di fornire energia a prezzi accessibili, sicura e a contenute emissioni di carbonio, garantita dal gas naturale.
  • L'Indonesia è prevista diventare uno dei principali driver di crescita del gas naturale nell'E&P. La scoperta giant di Geng North, unitamente all'integrazione delle quote acquisite di Neptune, nonché di Chevron nei blocchi Rapak e Ganal, già partecipati da Eni, ci consentono il controllo di risorse rilevanti che saranno sviluppate in sinergia con gli attuali campi operati da Eni e con il terminale di esportazione di GNL di Bontang, con l’obiettivo di contribuire a trasformare il bacino del Kutei in un nuovo hub mondiale del gas.

 

Global Gas & LNG Portfolio (GGP)

  • Il settore GGP è riuscito a garantire forniture stabili e affidabili di gas naturale ai mercati europei, nonostante una massiccia contrazione dei flussi di importazione dalla Russia.
  • A novembre, Eni ha sottoscritto un accordo con Open EP per garantire il flusso di gas dalla Francia alla Svizzera e all’Italia anche in caso di interruzioni o significative riduzioni dei flussi di gas dalla Germania.

 

Enilive, Refining e Chimica

  • Nel quarto trimestre 2023 la bioraffineria Chalmette in Louisiana (USA), avviata a giugno, attraverso una joint venture paritetica (50-50) tra EniLive e PBF Energy ha lavorato 81 mila tonnellate (204 mila tonnellate nel secondo semestre).
  • A ottobre, Versalis ha perfezionato l'acquisto del 64% della partecipazione in Novamont posseduta dall’azionista Mater-Bi, acquisendo il controllo totalitario.
  • A ottobre, Versalis ha avviato nello stabilimento di Mantova la costruzione dell’impianto demo di Hoop®, la tecnologia proprietaria per il riciclo chimico dei rifiuti in plastica mista. Hoop® nasce da un progetto congiunto con la società italiana di ingegneria S.R.S. per sviluppare una tecnologia innovativa, complementare al riciclo meccanico, capace di trasformare i rifiuti in plastica mista in materia prima per produrre nuovi polimeri vergini.
  • A novembre, firmato un accordo con Saipem, per lo studio e l’eventuale realizzazione di impianti per la produzione di biocarburanti per l’aviazione e il trasporto su strada.
  • A gennaio, Enilive e LG Chem sulla base dell’accordo preliminare di settembre 2023, hanno firmato un accordo di joint venture che rappresenta un ulteriore passo avanti verso la decisione finale di investimento per la costruzione di una nuova bioraffineria in Corea del Sud. L'obiettivo è di completare l’impianto entro il 2026 e trattare circa 400.000 tonnellate/anno di materie prime biogeniche utilizzando la tecnologia Ecofining™ di Eni.
  • A gennaio, firmata una Lettera d'Intenti tra Enilive e Ryanair per una fornitura a lungo termine di carburante sostenibile per l'aviazione in alcuni aeroporti in Italia in cui opera la compagnia aerea. Questo accordo consentirà a Ryanair di avere accesso a fino a 100.000 tonnellate di Sustainable Aviation Fuel (SAF) tra il 2025 e il 2030.
  • A gennaio, confermata la decisione per la realizzazione di una terza bioraffineria in Italia a Livorno dotata di una capacità di 500 mila tonnellate/anno. Il progetto, in attesa del completamento dell’iter autorizzativo, prevede la costruzione di un’unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining™ e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano. Il completamento e l’avvio sono previsti entro il 2026.

 

Plenitude & Power

  • A ottobre, Dogger Bank, il più grande impianto eolico offshore del mondo di cui Vårgrønn possiede la quota del 20%, ha avviato la produzione di energia, trasmessa alla rete nazionale del Regno Unito.
  • A dicembre, GreenIT, la JV partecipata da Plenitude, ha firmato un accordo con Galileo, piattaforma paneuropea di sviluppo ed investimento nel settore delle energie rinnovabili, per la realizzazione di progetti fotovoltaici in Italia con una capacità complessiva di circa 140 MW, con l’obiettivo di raggiungere circa 1.000 MW.
  • A dicembre è stato firmato l’accordo con il quale Plenitude ha acquisito dalla società EDP Renováveis, S.A. un’interessenza dell’80% di impianti fotovoltaici situati negli Stati Uniti, Cattlemen, (Texas), Timber Road e Blue Harvest (Ohio), con una capacità complessiva installata di circa 478 MW, 383 MW in quota Plenitude.
  • A dicembre, Plenitude ha siglato un accordo per l’ingresso nella partnership strategica con BlueFloat Energy e Sener Renewable Investments per lo sviluppo di progetti eolici offshore in Spagna. L'accordo consentirà di creare un consorzio leader nel settore dell'eolico offshore spagnolo con un portafoglio di circa 1,25 GW di progetti eolici offshore galleggianti.

 

Decarbonizzazione e Sostenibilità

  • I volumi di gas naturale associato prodotti nel giacimento di Baleine, recentemente avviato nell’offshore della Costa d'Avorio, sono consegnati gratuitamente alle società di stato per alimentare la produzione di energia elettrica del Paese, contribuendo in modo significativo alla riduzione della povertà energetica e al miglioramento dello sviluppo locale, nell'ambito del modello di partnership dual flag di Eni.
  • Eni UK si è aggiudicata una licenza per la valutazione e lo stoccaggio di anidride carbonica (CS Licence) per il giacimento esaurito di Hewett, nel tratto meridionale del Mare del Nord del Regno Unito.
  • A novembre, il progetto integrato di cattura e stoccaggio di anidride carbonica (CCS) Callisto è stato inserito nell'elenco europeo dei Progetti di interesse comune (Progetti PCI). Il progetto, che Eni sta sviluppando come operatore in joint venture con Snam, prevede la costruzione di un hub CCS nell'offshore di Ravenna (Italia) sfruttando i giacimenti a gas esauriti di Eni nell'area.
  • A ottobre, Eni e il governo britannico hanno raggiunto un accordo di principio sul modello economico per le attività di trasporto e stoccaggio della CO2 presso l'hub CCS HyNet NorthWest operato da Eni che si prevede diventi operativo intorno alla metà di questo decennio con una capacità iniziale di stoccaggio di 4,5 mln tonnellate/anno di CO2.
  • A dicembre, Eni Rovuma Basin (Mozambico) ha annunciato l'avvio della produzione di olio vegetale da utilizzare come materia prima nelle bioraffinerie Eni. L'olio vegetale estratto da prodotti provenienti dall’industria di agro-trasformazione locale preserva l'agricoltura, garantendo al contempo la tracciabilità, il rispetto dei diritti umani e il contributo allo sviluppo locale.
  • A dicembre, Eni ha firmato una nuova linea di credito revolving Sustainability-Linked da €3 mld della durata di 5 anni, collegata al raggiungimento di due obiettivi del proprio “Sustainability-Linked Financing Framework” aggiornato ad aprile 2023. 
  • A dicembre, Eni è stata classificata “Gold Standard” nell'ambito del programma Oil and Gas Methane Partnership 2.0 (OGMP 2.0), come riportato nell'International Methane Emissions Observatory (IMEO) pubblicato dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), a seguito della positiva valutazione per aver migliorato significativamente la rendicontazione delle emissioni di metano e per aver già rispettato la raccomandazione dell'Oil and Gas Climate Initiative (OGCI) di ridurre l'intensità delle emissioni di metano "ben al di sotto dello 0,2%" entro il 2025. Eni ha già raggiunto questo obiettivo grazie ad una continua attenzione alla riduzione delle emissioni fuggitive ed a progetti di abbattimento del metano da venting e flaring. Nel 2022 questo valore si attesta allo 0,08%.
  • Rating ESG/Clima: Sustainalytics ha confermato Eni nella fascia di "rischio medio" anche nel 2023. Eni è stata anche confermata prima tra i suoi peers per numero di metriche allineate nella valutazione Climate Action 100+ Net Zero Benchmark pubblicata ad ottobre. Inoltre, Eni è stata riconosciuta per il quarto anno consecutivo dalla ricerca "Absolute Impact 2023" di Carbon Tracker come l'unica azienda tra le 25 maggiori del settore Oil & Gas ad aver definito obiettivi climatici allineati all'Accordo di Parigi.
  • Eni ha annunciato il suo sostegno finanziario al Global Flaring and Methane Reduction trust fund (GFMR), un programma promosso dalla Banca Mondiale per aiutare i governi e gli operatori dei Paesi in via di sviluppo ad azzerare il flaring di routine e a ridurre le emissioni di metano del settore O&G fino a portarle quasi a zero entro il 2030.
  • A dicembre è stato avviato in Ruanda un programma di efficienza energetica attraverso la consegna di fornelli migliorati alle famiglie del distretto di Nyagatare. L'intero programma prevede la fornitura e il monitoraggio di 500.000 fornelli migliorati nei prossimi 10 anni per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare le condizioni di salute durante la cottura dei cibi.
  • A dicembre, Eni ha firmato un accordo volontario di cooperazione di 5 anni con l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) per incrementare l'occupazione giovanile nella regione libica del Fezzan. Il progetto coinvolgerà 850 tirocinanti e migliorerà le loro competenze professionali creando una forza lavoro più forte in settori chiave, come l'agroalimentare, facilitandone l'inserimento nei settori dell'agricoltura, dell'edilizia e dell'industria, migliorando al contempo le prospettive dei giovani attraverso servizi di istruzione, formazione e occupazione.

 

Outlook 2024

Le prospettive del business e i principali target industriali e finanziari a breve/medio e lungo termine saranno illustrati nella Strategy Presentation prevista per il 14 marzo. Il contenuto del Capital Markets Day sarà diffuso con un comunicato stampa emesso nella stessa giornata, disponibile sul sito web di Eni (eni.com), e secondo le altre modalità previste dai listing standard.

 

[1] Per la riconciliazione dell’utile operativo proforma adjusted e il relativo breakdown per settore di attività si rinvia alla pagina 26

 

 

 

Il testo completo del Comunicato Stampa è disponibile nella versione pdf.

 

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