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AFFRONTARE IL TRILEMMA ENERGETICO

Piano Strategico 2023-2026

Grazie al nostro approccio distintivo siamo in grado di affrontare efficacemente le sfide del trilemma energetico, raggiungendo la sostenibilità ambientale parallelamente alla sicurezza energetica e all'accessibilità.

Riconosciamo la necessità di essere agili e flessibili nel rispondere a queste sfide, mantenendo una forte attenzione sulla nostra strategia per raggiungere gli obiettivi a breve termine e continuando il percorso di trasformazione industriale, confermando l’impegno verso l'azzeramento delle emissioni nette.

Il nostro modello si basa in particolare su:

  • Diversificazione del mix energetico
  • Diversificazione geografica
  • Sviluppo di nuove tecnologie
  • Ruolo centrale del gas nella transizione energetica
  • Nuovo modello industriale e finanziario
  • Rapido time to market
TACKLING THE ENERGY TRILEMMA
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Confermando il nostro impegno ad attrarre nuovi investimenti e definire il giusto equilibro tra allocazione delle risorse e loro rendimento abbiamo creato nuove entità dedicate, in grado di accedere in via autonoma a specifici pool di capitali per finanziarne la crescita ottenendo un pieno riconoscimento dei valori inespressi.

Claudio Descalzi primo piano

Sebbene la sostenibilità ambientale ed un mix energetico diversificato rimangano le nostre priorità verso un percorso net zero al 2050, oggi risulta sempre più evidente che questi obiettivi debbano essere perseguiti di pari passo a quelli di sicurezza energetica ed accessibilità

Claudio Descalzi, AD di Eni

La divisione Eni Natural Resources garantirà una crescita di valore e riduzione delle emissioni, facendo leva sull’eccellenza nell’attività di esplorazione e nei progetti integrati e fast-track.

La grande attenzione alla crescita del valore della Società consentirà anche di ridurre l'impronta carbonica netta Scope 1 e 2 di Eni del 65% entro il 2025 rispetto al 2018, in linea con l'obiettivo di zero emissioni nette del 2030.

Il mid-stream gas di Eni ha dimostrato la sua resilienza e beneficerà sempre più della riconfigurazione del business con livelli più elevati di fornitura di gas equity.

Il gas è e continuerà ad essere una componente fondamentale nel mix energetico europeo.


La divisione Energy Evolution, che comprende la raffinazione tradizionale e la bioraffinazione, Versalis e Plenitude, assicura diverse soluzioni per rispondere alle esigenze di prodotti decarbonizzati capaci di garantire il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni Scope 3.

Abbiamo inoltre costituito Eni Sustainable Mobility, unendo la bioraffinazione, il biometano e la vendita di prodotti e servizi per la mobilità. Il nostro piano ambizioso prevede di sviluppare una società multi-servizio e multi-energie, capace di generare nuovo valore.

Plenitude sta sviluppando la sua pipeline di progetti rinnovabili e prevede di realizzare oltre 7 GW di capacità installata entro la fine del 2026.


La forza finanziaria di Eni consente alla Società di eseguire la sua strategia di business, assicura flessibilità e garantisce ritorni ai suoi investitori.

A scenario costante, il CFFO 2026 sarà superiore di oltre il 25% a quello del 2023 con un incremento di c.a. € 5 mld.

Prevediamo inoltre di avere un ROACE medio del 13% nel periodo 2023-2026 a scenario costante, con +7 punti percentuali rispetto alla media del periodo 2010 - 2019, a conferma della produttività del nostro capitale.


Abbiamo chiuso il 2022 con il bilancio più solido della nostra storia. Abbiamo ridotto l’indebitamento finanziario netto post lease liability di € 2,3 mld e di € 2 mld quello ante lease liability, tagliando il leverage di 700 punti base.

Continuiamo a disporre di strumenti finanziari allineati agli obiettivi strategici di decarbonizzazione. Dal 2021 le nostre nuove linee di credito sono completamente Sustainability-Linked e tutte le nostre nuove emissioni di obbligazioni senior sono collegate agli obiettivi di sostenibilità.

Nei prossimi 4 anni, confidando di rafforzare la nostra struttura finanziaria, prevediamo di avere un leverage ante IFRS 16 compreso tra il 10 ed il 20%.


Gli eccellenti progressi finanziari e strategici di Eni consentono di semplificare e potenziare la nostra politica di remunerazione degli azionisti. D’ora in avanti, Eni intende distribuire tra il 25% e il 30% del CFFO annuale atteso attraverso una combinazione di dividendi e buyback.

Per il 2023 Eni ha annunciato:

  • un dividendo annuo di 0,94 €/azione, in aumento del 7% rispetto al 2022
  • un programma di riacquisto di azioni proprie di € 2,2 mld1, che riflette le aspettative sullo scenario e sull'andamento del business.

In presenza di upside, la Società prevede inoltre di destinare al buyback il 35% del CFFO incrementale, mentre si aspetta di poter ricorrere, in prima istanza, alla flessibilità finanziaria, alla modulazione dei Capex e alla flessibilità temporale in caso di downside.

1) Fino a un massimo di € 3,5 mld.