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La nostra raffineria a Sannazzaro: un polo ad alta efficienza

Un impianto strategico, con una capacità di conversione tra le più elevate in Europa.

L’impianto e la capacità produttiva

La raffineria è situata in un’area di circa 320 ettari nel territorio fra i comuni di Sannazzaro de’ Burgondi e Ferrera Erbognone, in provincia di Pavia. L’impianto si trova al centro del triangolo industriale Torino-Milano-Genova e si colloca lungo il percorso dell’oleodotto che collega il terminale di Genova con la Svizzera Francese. Una posizione così favorevole, opportunamente scelta, ha portato allo sviluppo di un’efficiente rete di rifornimento e distribuzione via oleodotti, consentendo così non solo un’efficace movimentazione dei prodotti, con rifornimenti puntuali e più rapidi, ma anche e soprattutto una drastica riduzione dell’impatto ambientale connesso al trasporto su terra.

Nel corso degli anni la raffineria di Sannazzaro è stata potenziata con progressivi interventi di miglioramento tecnologico. Queste implementazioni hanno consentito di raggiungere oggi la capacità produttiva di 11,1 milioni di tonnellate annue di prodotti petroliferi, con un livello di complessità e capacità di conversione tra i più elevati in Europa. 

Verso la conversione totale

Il mercato dei prodotti petroliferi destinati a uso energetico, dal GPL ai gasoli, è costituito in misura sempre maggiore da carburanti di alta qualità. Per rispondere a questa esigenza a favore dell’ambiente, è necessario trasformare i prodotti più pesanti in prodotti idrogenati a minor impatto ambientale.

In quest’ottica, la raffineria di Sannazzaro è stata interessata da progressivi investimenti realizzati sul ciclo di produzione tra cui:

  • impianti di produzione idrogeno e di Hydrocracking per massimizzare la produzione di gasoli;                      
  • impianto di gassificazione, che da olio pesante produce gas di sintesi privo di zolfo e inquinanti;
  • impianto di Deasphalting, in grado di recuperare frazioni di olio pesante per successiva conversione in benzina;
  • impianto di conversione Eni Slurry Technology (EST). Il processo di licenza Eni, permette di ricavare carburanti da residui petroliferi di greggi pesanti, grazie anche a un particolare catalizzatore di nostro sviluppo e brevetto.

L’adozione di queste tecnologie innovative alza il tasso di conversione totale degli oli pesanti al 92%.

EST - Eni Slurry Technology: emissioni e consumi ridotti

EST - Eni Slurry Technology: emissioni e consumi ridotti

La tecnologia proprietaria con cui riusciamo a convertire residui di raffinazione, oli pesanti e bitumi in carburanti e prodotti leggeri di elevata qualità.

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Sostenibilità, impegno costante

Gli impianti sono costantemente monitorati in ottica di sostenibilità ambientale e massima sicurezza per le persone e per la comunità circostante.

La raffineria dispone di:

  •  sistemi di controllo e monitoraggio degli scarichi idrici
  •  sistemi di controllo e monitoraggio delle emissioni
  •  sistemi per la protezione del suolo e sottosuolo
  •  sistemi per la riduzione delle emissioni odorigene
  •  sistemi per la riduzione delle emissioni acustiche
  • sistemi per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti e la loro riduzione volumetrica

L’impatto sull’ambiente e sulla comunità

La strategia di sostenibilità è integrata nel modello di business e stimola progetti e iniziative per rispondere alle esigenze sempre più diversificate e in continua evoluzione degli stakeholder. L’eccellenza del modello operativo Eni si realizza anche nella valorizzazione delle comunità locali, nella tutela dell'ambiente, nella diffusione della cultura e dei principi dello sviluppo sostenibile, supportando iniziative, collaborando con università, istituti scolastici e network d’eccellenza e promuovendo attività di ricerca e innovazione, con particolare attenzione alle iniziative in grado di apportare benefici di lunga durata alla comunità.

Asset e persone

Le persone sono l’elemento indispensabile per l’esistenza dell’impresa. La loro dedizione e professionalità costituiscono valori e condizioni determinanti per conseguire gli obiettivi prefissati. Eni adotta un modello fondato sulla centralità della persona e sulla sua tutela, sullo sviluppo delle capacità e delle competenze, offrendo a tutti le medesime opportunità in base a criteri di merito condivisi e senza discriminazioni.

È presente un continuo percorso di formazione delle risorse al fine di garantire una costante evoluzione delle competenze per la gestione dei nuovi asset. 

La politica in materia di salute, sicurezza e ambiente

Nel pieno rispetto della legislazione vigente, delle norme e degli accordi volontari sottoscritti, e in coerenza con il Codice Etico, il Modello 231 societario, le policy Eni e le normative Eni in tema HSE, la raffineria di Sannazzaro opera con tutte le proprie strutture perseguendo una gestione sostenibile dei temi sociali e ambientali correlati alle proprie attività. La “Politica di Sicurezza, Salute e Ambiente, Prevenzione degli Incidenti Rilevanti e Security” definisce specifici principi strategici dell’organizzazione che costituiscono le basi per la gestione delle interazioni tra le attività e l’ambiente.

La Raffineria è certificata secondo lo standard UNI EN ISO 14001 per il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) e ha ottenuto la Registrazione EMAS. Il sito è inoltre certificato secondo la ISO 45001 che definisce i migliori principi per una gestione corretta di salute, sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio. Anche grazie a una mirata politica di investimenti e al coinvolgimento di tutte le persone che vi operano, la raffineria ha raggiunto importanti traguardi nella riduzione degli infortuni e dell’impatto ambientale. Il sito è inoltre certificato UNI EN ISO 50001 per il Sistema di Gestione dell’Energia (SGE). Il laboratorio ha la certificazione ISO 17025 per il controllo analitico necessario alla quantificazione dei gas serra.

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