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Promozione di sistemi di cottura migliorati in Costa d’Avorio

Distribuzione di fornelli migliorati alla comunità locale

In Costa d'Avorio sviluppiamo Baleine, il più grande ritrovamento di idrocarburi del Paese e primo progetto a zero emissioni nette in Africa, fondamentale per lo sviluppo industriale interno, la transizione energetica e la diversificazione del nostro portafoglio tradizionale. Parallelamente, abbiamo avviato lo sviluppo di iniziative di carbon offset nell’ambito delle Natural Climate Solutions (NCS) e da applicazione di soluzione tecnologiche, per contribuire a compensare le emissioni residuali del progetto. 

Il programma di accesso a sistemi di cottura migliorati è il primo progetto di carbon offset avviato. Il progetto punta a ridurre le emissioni associate alla combustione, oltre a contribuire a migliorare la qualità della vita delle famiglie, rendendo più efficienti e sostenibili i tradizionali metodi di cottura. Con l’avvio della produzione del giacimento di gas di Baleine, consolidiamo il nostro ruolo nella transizione energetica e nel favorire ulteriormente l’accesso all’energia in Costa d’Avorio. Aiutiamo il Paese a rafforzarsi come hub energetico regionale, non solo per il suo sistema elettrico, ma anche per la produzione di olio e gas destinata a soddisfare, rispettivamente, la domanda esterna e quella interna.

Caratteristiche del progetto

Costa d'Avorio

2022 – in corso

Azioni e obiettivi del progetto 

Miglioriamo l'accesso all'energia

La nostra iniziativa di carbon offset, promuove la diffusione di sistemi di cottura migliorati nelle comunità più vulnerabili della Costa d’Avorio. Il programma prevede di raggiungere circa 2,5 milioni di persone in 7 anni.

I fornelli, caratterizzati da un’elevata efficienza termica, sono interamente realizzati in Costa d’Avorio da un laboratorio locale certificato dalla Clean Cooking Alliance, che grazie al progetto ha incrementato la propria capacità produttiva ed ha permesso l'acquisto di nuovi macchinari e l’assunzione di nuovi lavoratori.

Dal 2025, inoltre, verranno avviate iniziative per favorire una progressiva transizione dai sistemi di cottura “migliorati” a sistemi “avanzati” attraverso la distribuzione di fornelli a induzione nelle aree urbane e a pirolisi nelle aree rurali. Tali sistemi promuovono, in ottica di economia circolare, l’utilizzo degli scarti agricoli come combustibile biogenico, inclusi i sottoprodotti della filiera agri-feedstock di Eni.

Un vantaggio per ambiente e comunità

I fornelli migliorati si differenziano dai sistemi tradizionali di cottura, come ad esempio il focolare a tre pietre, perché, pur essendo alimentati a legna e carbone, hanno un’elevata efficienza termica che permette di risparmiare notevolmente la quantità di combustibile necessaria. Grazie alla loro capacità di ridurre fino al 60% la quantità di biomassa legnosa utilizzata, i fornelli migliorati contribuiscono a ridurre l’impatto delle attività di cucina sulla deforestazione in Costa D’Avorio. Inoltre, permettono di risparmiare tempo per la raccolta della legna e denaro per l’acquisto del carbone, consentendo di ridurre le emissioni di gas serra e del fumo da combustione, andando così a intervenire anche sul miglioramento delle condizioni di salute delle persone che ne fanno uso.

 

Una delle caratteristiche distintive del modello Eni è la distribuzione gratuita dei fornelli, in modo da superare qualsiasi barriera finanziaria. Inoltre, al fine di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria e dell’economia delle comunità, Eni sostiene la produzione locale dei sistemi di cottura, valutando il potenziale dei produttori e contribuendo a rafforzare le loro competenze tecniche e imprenditoriali, facilitando l’accesso alla tecnologia, ai capitali e al mercato. Infine, la distribuzione dei fornelli avviene tramite organizzazioni locali e internazionali già presenti sul territorio, che garantiscono un rapporto regolare con i villaggi e le comunità, insieme all’assistenza prestata alle singole famiglie, sono elementi cardine del lavoro degli operatori coinvolti. Il successo dell’iniziativa risiede infatti nella sensibilizzazione e nell'accompagnamento delle famiglie beneficiarie a favore dell’adozione di questi sistemi di cottura.

Numeri in evidenza
>585 mila
persone

del progetto


1.310
villaggi

raggiunti dall’iniziativa


60 mila
fornelli

distribuiti nel 2024


>585 mila
persone

del progetto

1.310
villaggi

raggiunti dall’iniziativa

60 mila
fornelli

distribuiti nel 2024

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Persona seduta a una scrivania che lavora al computer portatile; sullo schermo è visibile una schermata con la scritta "Eni for 2024". Sulla scrivania ci sono piante, post-it colorati e un quaderno.
Ultimo aggiornamento: 05 settembre 2025