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La tecnologia digitale di Eni al Wired Next Fest 2018

Si svolge a Milano dal 25 al 27 maggio la sesta edizione del celebre festival italiano dedicato all’innovazione, dove presentiamo il supercomputer HCP4 e i nostri prototipi per la sicurezza sul lavoro realizzati insieme al MIT.

Il progresso scientifico e culturale, tra innovazione e tradizione

Per il sesto anno consecutivo Wired Next Fest torna ai giardini Indro Montanelli di Corso Venezia 55 con un programma ricco di eventi che ha come tema cardine la contaminazione, sempre più presente nella società, tra il mondo digitale e quello analogico, tra le macchine e gli esseri umani, tra i contenuti e le piattaforme media, in un flusso che è sempre irrimediabilmente bidirezionale.

Eni è attenta da sempre al tema della ricerca tecnologica

Da sei anni Wired Next Fest è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di innovazione di tutte le età. Il tema è caro anche a Eni, che dagli albori dell’azienda si dedica al tema della ricerca tecnologica come leva per la crescita futura e la creazione di valore per l’azienda, le persone di Eni e le comunità che ci ospitano nel mondo. Siamo presenti al Wired Next Fest con uno stand di 25 m², all’interno del quale il pubblico potrà scoprire due ambiti particolarmente importanti nel processo di trasformazione digitale dell’azienda: il supercomputer HPC4 (il più potente al mondo a livello industriale) e i prototipi destinati alla sicurezza dei lavoratori e per la gestione degli impianti, progettati insieme al Design Lab del MIT di Boston. In particolare, i prototipi Glove, Suit, Helmet e Drone, permetteranno ai lavoratori di gestire le situazioni di rischio con maggiore abilità e competenza.


Il supercalcolatore HPC4 è uno tra i calcolatori più avanzati al mondo

Il Green Data Center di Ferrera Erbognone è stato sviluppato da Eni con l’obiettivo di garantire un’altissima affidabilità per tutte le esigenze informatiche aziendali e ottenere risultati di efficienza energetica “green” di assoluta eccellenza mondiale. Qui, a gennaio 2018, Eni ha avviato il nuovo supercalcolatore denominato HPC4, quadruplicando la potenza dell’intera infrastruttura e rendendola la più potente al mondo a livello industriale. La digitalizzazione di Eni, tuttavia, è iniziata fin dagli anni Ottanta del secolo scorso con l’acquisto di calcolatori potenti e software proprietari associati al calcolo e il trattamento di enormi quantità di dati: sia quelli geologici relativi all’esplorazione, sia quelli alla base delle simulazioni fluido dinamiche in giacimento. Successivamente, la società ha avviato lo sviluppo di algoritmi ‘proprietari’ nelle attività di esplorazione che l’hanno portata a trasformarsi velocemente, con abilità e tenacia, in un’industria 4.0, dove l’informatica è uno strumento oramai indispensabile al servizio della crescita di tutta l’azienda.



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