• STORIE

L’impegno di Eni per ridurre l’impronta carbonica dei suoi clienti

Cos’è l’impronta carbonica?

Ogni gesto che compiamo comporta l’emissione di CO₂ o altri gas serra, lasciando una traccia nell’atmosfera che viene appunto definita “impronta carbonica”. Più precisamente, l’impronta carbonica di un soggetto è la somma di tutte le emissioni di gas a effetto serra prodotte nelle attività quotidiane, includendo anche le emissioni generate dai prodotti che consuma.

Viene espressa in tonnellate di CO₂ equivalente, un’unità di misura che tiene conto dei diversi poteri climalteranti di ciascun gas serra riconducendoli a quello dell’anidride carbonica. In media, si calcola che l’impronta carbonica annua sia di 6 tonnellate di CO₂ equivalente l’anno per ogni cittadino europeo, 8,2 tonnellate per un cinese e 14 tonnellate per uno statunitense (dati IEA 2021). Una parte importante è legata ai consumi energetici.

Emissioni di CO₂ delle nostre attività quotidiane

Una stima dell’impronta carbonica individuale annua in diverse aree del Mondo (dati IEA 2021).

6 ton/a
CO₂ equivalente

impronta carbonica individuale annua in Europa

8,2 ton/a
CO₂ equivalente

impronta carbonica individuale annua in Cina

14 ton/a
CO₂ equivalente

impronta carbonica individuale annua negli USA

Come possiamo ridurre le emissioni di CO₂?

Anche se è impossibile non lasciare un’impronta carbonica, sappiamo che possiamo ridurla. L’Agenzia Internazionale per l’Energia (International Energy Agency - IEA) nel suo rapporto World Energy Outlook indica dieci linee guida per assicurare la transizione energetica, riconducibili a cinque principi fondamentali:

  • gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica sono fondamentali per uscire dalla crisi attuale
  • la sicurezza energetica globale non può essere raggiunta senza il coinvolgimento di tutti
  • il distacco dall’oil and gas deve essere gestito con gradualità e attenzione
  • nuove vulnerabilità stanno emergendo dalla costruzione di un nuovo sistema energetico mondiale decarbonizzato
  • la transizione ha bisogno dell’iniziativa dei Governi, ma anche di mercati competitivi in grado di garantirne la sostenibilità economica.

L’impegno di Eni per compensare l’impronta carbonica dei propri clienti

Il nostro impegno è sviluppare un portafoglio di prodotti e servizi totalmente decarbonizzati entro il 2050. Per realizzarlo, stiamo mettendo in campo una serie di azioni utilizzando tecnologie proprietarie e breakthrough, creazione di nuovi modelli di business e una stretta collaborazione con gli stakeholder.

Eni ha incluso nel proprio obiettivo Net Zero al 2050  la compensazione delle emissioni GHG nette legate all’utilizzo finale dei prodotti e servizi propri o acquistati da terzi. Dal punto di vista tecnico, sono quelle che rientrano nella categoria scope 3 e cioè che sono prodotte da “terze parti” (le scope 1 sono generate direttamente dalle attività dell’azienda, le scope 2 dall’utilizzo di energia acquistata da altri, le scope 3 a monte e a valle dell’attività della compagnia, per esempio dai fornitori o dai clienti).

Eni punta su nuovi prodotti come biometano, biocarburanti e idrogeno: le emissioni generate dal loro utilizzo da parte dei clienti saranno già state compensate a monte da Eni, attraverso progetti di cattura, stoccaggio e riutilizzo della CO₂ (CCUS) o di salvaguardia di ecosistemi naturali (Natural Climate Solutions – NCS).

Infografica dello scope netzero

Eni for: il bilancio di sostenibilità di Eni

A novembre 2022 la Commissione Europea ha emanato la “Corporate Sustainability Reporting Directive”, una nuova Direttiva che obbliga tutte le imprese a pubblicare i dati sull’impatto ambientale e sociale, iniziando dalle grandi compagnie per il 2025 per poi includere anche le PMI.

Anche in questo ambito Eni ha anticipato i tempi poiché fin dal 2006 pubblica Eni for, il proprio report volontario di sostenibilità. Negli anni, il rapporto si è arricchito di documenti tematici e uno dei temi principali sono le azioni per raggiungere la neutralità carbonica scope 1, 2, 3 entro il 2050. Al percorso verso le zero emissioni nette, abbiamo dedicato il primo capitolo nel report A Just Transition, per descrivere strategie e principali target in materia di clima e processo di decarbonizzazione, unitamente all’evoluzione dei business da oggi al 2050.

Per trasparenza e accuratezza, oggi Eni for è considerato uno dei migliori report aziendali al mondo dagli addetti ai lavori, tanto da essere incluso a ottobre 2022, per il quarto anno di fila, nella top ten della classifica Reporting Matters del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD). 

Eni for 2022. Le leve fondamentali della nostra realtà

Nel report di sostenibilità, obiettivi, strategie, progetti, risultati per la transizione energetica equa e inclusiva. Naviga lo speciale interattivo.



Back to top
Back to top