Semi per una nuova energia, dall’Italia all’Africa
La ricerca Eni sull’agroenergia continua a fornire soluzioni sostenibili grazie sia all’utilizzo di tecnologie innovative, sia a iniziative di formazione stipulate con IRENA, che promuovono il nostro know-how a livello internazionale.
di
Alessandra Pierro
24 novembre 2022
10 min di lettura
di
Alessandra Pierro
24 novembre 2022
10 min di lettura
I dati della pagina verranno aggiornati con la presentazione del Piano Strategico 2023-2026.
Lo sviluppo delle energie rinnovabili, le bioenergie ed i biocarburanti giocano un ruolo chiave nel percorso di transizione energetica. Per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 - obiettivo della strategia Eni – è necessario sviluppare prodotti sempre più sostenibili e incrementare l’uso di tecnologie che producano energia più pulita.
In una visione di ampio respiro, questo significa anche creare opportunità per i mercati emergenti e le economie in via di sviluppo, soprattutto in Paesi come quelli dell’Africa Subsahariana, in cui Eni continua a consolidare i suoi rapporti con le realtà locali.
In questa direzione, a partire dal 2021, sono state avviate numerose iniziative per sviluppare la filiera dei biocarburanti sostenibili e di alta qualità in diversi paesi africani.
Tra le iniziative in questo contesto emergono gli accordi stipulati con IRENA (Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili), per accrescere le competenze e le capacità delle istituzioni nazionali africane che operano nel settore dei biocarburanti. In particolare, l'iniziativa formativa di Capacity Building per l’agribusiness è la prima mai realizzata in questo ambito rivolta agli stakeholder istituzionali di Paesi africani.
A oggi, lungo questo percorso, tra i progetti in stato più avanzato rientra il Kenya, dove circa il 70% della popolazione è dedita all’agricoltura in un quadro socio-economico in cui i piccoli agricoltori hanno scarse possibilità di accesso al mercato. I progetti qui avviati hanno anche l’obiettivo di sostenere gli agricoltori locali, attraverso la creazione di reddito rurale e promuovendo modalità di coltivazione più efficaci e la rigenerazione di terreni degradati, da destinare alle colture per la bioraffinazione.
Si tratta di un progetto a lungo termine che punta a sviluppare una rete di agri-hub per la produzione di oli vegetali, i cosiddetti, agri-feedstock, provenienti dalle filiere agricole ed agroindustriali. Colture oleaginose promosse in aree degradate per via di fenomeni quali la siccità e l’impoverimento dei suoli, rotazioni agricole e consociazioni, recupero dei sottoprodotti agricoli e degli scarti agroindustriali o infine valorizzando le produzioni spontanee delle aree alberate. In linea con le certificazioni di sostenibilità riconosciute dalle direttive europee, lo sviluppo di queste filiere agricole non compete con la filiera alimentare e non incide sulle risorse forestali. Un attento monitoraggio dell’impatto socio-economico, sulla salute e più in generale sui diritti, consente di mettere in evidenza e valorizzare gli impatti positivi in termini di creazione e stabilizzazione del reddito, rigenerazione di aree rurali degradate, creazione di nuove professionalità e nuovi posti di lavoro.
Il primo agri-hub in Kenya è stato inaugurato nel luglio 2022, nella Contea di Makueni a solo un anno dalla firma degli accordi con la Repubblica, dove avviene la spremitura di sementi di ricino, di croton e di cotone e da dove è partito, nell’ottobre successivo, il primo cargo di olio vegetale destinato alla bioraffineria di Gela. Si parte da una produzione di 2.500 tonnellate entro la fine del 2022, che scalerà rapidamente a 20.000 tonnellate nel 2023. A questo si aggiungono gli scarti e residui raccolti, tra cui gli oli vegetali esausti: si prevede ne arrivino fino a 5.000 tonnellate nel 2023. L’iniziativa in Kenya prevede la costruzione di altri agri-hub. Oltre al primo da 15mila tonnellate avviato a luglio 2022 e già in produzione, ne sarà realizzato un secondo già nel 2023. In linea con il piano industriale, a partire dal 2026 e per gli anni successivi, si prevede una produzione di oli vegetali per le nostre bioraffinerie di circa 200mila tonnellate per anno.
Negli agri-hub si produrranno inoltre mangimi, derivati dalla componente proteica dei semi, a beneficio delle produzioni zootecniche e alimentari, e ammendanti, fornendo un contributo alla sicurezza alimentare. L’iniziativa, inoltre, promuove la rigenerazione dei suoli, anche grazie alle migliori pratiche agronomiche ed al carbon farming, a beneficio delle produzioni agricole in generale.
L’impatto futuro sulle condizioni socio-economiche di popolazioni rurali che vivono nella marginalità è considerevole, con importanti ricadute sul piano della generazione di reddito: si stima che nel 2030 potrebbero beneficiarne fino a 200mila famiglie in Kenya, e complessivamente nel continente Africano circa un milione di famiglie. A questo si aggiungono le ricadute occupazionali, sia per il personale tecnico degli agri-hub, che per tutta la rete di servizi (extension services) per gli agricoltori, dalla meccanizzazione alla fornitura di input agronomici.
Stiamo investendo su iniziative di agri-feedstock anche in Congo, dove a valle della firma di un accordo con il governo, abbiamo avviato nel 2022 la coltivazione di ricino su terreni agricoli abbandonati e degradati con grandi aziende agricole e con le comunità rurali. A partire dal 2023, costruiremo anche qui il primo agri-hub che avrà una capacità di 30mila tonnellate all’anno, dove si produrranno anche ammendanti per gli agricoltori locali.
Oltre al Kenya ed al Congo, Eni ha siglato accordi con numerosi paesi africani, come il Mozambico, l’Angola, il Ruanda, la Costa d’Avorio e il Benin per iniziative o studi di fattibilità nella filiera.
Questo modello di sviluppo prevede un grande impegno in termini di ricerca e sviluppo: uno dei punti chiave è quella di mettere a disposizione degli agricoltori i migliori input agronomici, a partire dalle sementi, da replicare in diversi paesi dell’Africa. Il cuore pulsante del programma sul miglioramento delle sementi si trova in Sardegna che, con il contributo di Eni, inizia ad assumere un ruolo di primo piano nella messa a punto di un modello sperimentale che stiamo mettendo anche in campo in Congo, Mozambico, Angola e Rwanda.
Nel laboratorio open air di Agri-Energy a Marrubiu (Oristano) – risultato della joint venture fra Eni e BF – dallo scorso anno, si studiano infatti colture resistenti alla siccità e non in competizione con la produzione alimentare. In circa quindici ettari di terreno, grazie a tecnologie all’avanguardia e strumenti di precisione, si lavora a metodi di produzioneabasso impatto carbonico e soluzioni innovative per migliorare le rese, testando le migliori coltivazioni per lo sviluppo di biocarburanti.
Mentre il processo di transizione energetica avanza su scala globale, Eni compie ancora un altro passo verso l’obiettivo, mettendo fine all’approvvigionamento di olio di palma già a partire dall’ottobre 2022, in anticipo con gli obblighi normativi nazionali in materia di miscelazione.
Le bioraffinerie Eni sono oggi alimentate per l’85% da materie prime di scarto risultanti da oli esausti di cucina, grassi animali e altre biomasse, consentendo di produrre biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) in grado di abbattere, a seconda della carica utilizzata, tra il 60 e il 90% delle emissioni di CO2 (calcolate lungo tutto il ciclo di vita) rispetto al mix fossile di riferimento.
Per implementare la produzione all’insegna della sostenibilità, Eni ha inoltre annunciato uno studio per la possibile realizzazione di una terza bioraffineria all’interno del sito industriale di Livorno che potrebbe avvenire entro il 2025, massimizzando le sinergie con le infrastrutture già disponibili e offrendo di nuovo un futuro produttivo al sito.
Per quanto riguarda gli agri feedstock, Eni oltre all’Africa guarda con interesse a possibili sviluppi in Italia, dove queste iniziative puntano “ad offrire ad aree marginali, come quelle contaminate o degradate, promuovendo lo sviluppo rurale e l’integrazione con l’industria energetica che sostiene la decarbonizzazione dei trasporti” (cit. Claudio Descalzi AD Eni).
L’accordo prevede una prima fase di studio, per valutare la sostenibilità e competitività di una filiera agro-industriale da sviluppare congiuntamente che miri al recupero delle aree marginali identificate nel Paese, attraverso lo sviluppo di pratiche agronomiche sostenibili. Nei primi mesi del 2023 si intende avviare una fase pilota finalizzata alla coltivazione delle sementi, come il cartamo e la brassica da cui estrarre l’olio vegetale da conferire alle bioraffinerie di Eni, per la successiva trasformazione in biocarburanti. La coltivazione dei semi potrà avvenire nelle aziende agricole direttamente in capo a Bonifiche Ferraresi, oltre che nei consorzi, nelle cooperative e nelle organizzazioni professionali dislocate sul territorio che potranno fare rete con Bonifiche Ferraresi ed Eni. Gli agricoltori, inoltre, potranno contare sul supporto dei partner per introdurre pratiche innovative, dall’agricoltura di precisione al carbon farming, per ridurre le emissioni e gli sprechi nelle fasi di lavoro.
Si punta in tal modo a creare un nuovo modello di business che, da un lato, offra opportunità di rigenerare le terre marginali degli agricoltori creando opportunità economiche e, dall’altro, introduca tecniche e processi all’avanguardia, con l’obiettivo di contribuire a ridurre le emissioni di CO2 nei settori dell’agricoltura e dei trasporti.
Laureata in filosofia, lavora come freelance editoriale in qualità di copyeditor, content curator.
Visita eniSpace e scopri l'iniziativa per i fornitori di Eni
Approfondisci i progetti sulla piattaforma dedicata ai nostri collaboratori, stiamo cercando tecnologie innovative per l’estrazione chimica e meccanica di olio vegetale e per la produzione di biochar.
THIS WEBSITE (AND THE INFORMATION CONTAINED HEREIN) DOES NOT CONTAIN OR CONSTITUTE AN OFFER OF SECURITIES FOR SALE, OR SOLICITATION OF AN OFFER TO PURCHASE SECURITIES OR IS NOT FOR RELEASE, PUBLICATION OR DISTRIBUTION, DIRECTLY OR INDIRECTLY, IN OR INTO THE UNITED STATES (INCLUDING ITS TERRITORIES AND POSSESSIONS, ANY STATE OF THE UNITED STATES AND THE DISTRICT OF COLUMBIA) OR FOR THE ACCOUNT OR BENEFIT OF ANY U.S. PERSON AS THAT TERM IS DEFINED IN THE SECURITIES ACT (A "U.S. PERSON"), AUSTRALIA, CANADA, JAPAN OR SOUTH AFRICA OR ANY OTHER JURISDICTION WHERE SUCH AN OFFER OR SOLICITATION WOULD REQUIRE THE APPROVAL OF LOCAL AUTHORITIES OR OTHERWISE BE UNLAWFUL (THE "OTHER COUNTRIES"). THE SECURITIES REFERRED TO HEREIN HAVE NOT BEEN AND WILL NOT BE REGISTERED UNDER THE U.S. SECURITIES ACT OF 1933, AS AMENDED (THE "SECURITIES ACT"), OR PURSUANT TO THE CORRESPONDING REGULATIONS IN FORCE IN AUSTRALIA, CANADA, JAPAN, SOUTH AFRICA OR THE “OTHER COUNTRIES” AND MAY NOT BE OFFERED OR SOLD IN THE UNITED STATES OR TO A U.S. PERSON UNLESS THE SECURITIES ARE REGISTERED UNDER THE SECURITIES ACT, OR AN EXEMPTION FROM THE REGISTRATION REQUIREMENTS OF THE SECURITIES ACT IS AVAILABLE. NO PUBLIC OFFERING OF SUCH SECURITIES IS INTENDED TO BE MADE IN THE UNITED STATES, AUSTRALIA, CANADA, JAPAN OR IN THE “OTHER COUNTRIES.”
In any Member State of the European Economic Area ("EEA"), the information contained in this website is only directed at and may only be communicated to persons who are "qualified investors" ("Qualified Investors") within the meaning of Article 2(e) of Regulation (EU) 2017/1129 (the "Prospectus Regulation").
The information to which this website gives access is directed only at persons (i) who are persons falling within Article 49(2)(a) to (d) ("high net worth companies, unincorporated associations etc.") of the Financial Services and Markets Act 2000 (Financial Promotion) Order 2005 (the "Order") or (ii) who have professional experience in matters relating to investments falling within Article 19(5) of the Order or (iii) to whom it may otherwise lawfully be communicated (all such persons together being referred to as "relevant persons"). Any investment or investment activity to which this communication relates is only available to relevant persons and will be engaged in only with relevant persons, or in the EEA, with Qualified Investors. Any person who is not a relevant person, a Qualified Investor or otherwise permitted under applicable law or regulation to access the information, should not act or rely on the information contained herein.
Confirmation of Understanding and Acceptance of Disclaimer
These materials are for informational purposes only and are not directed to, nor are they intended for, access by persons located or resident in the United States, Australia, Canada, Japan or South Africa or any of the Other Countries. I certify that:
I am not resident of, or located in, the United States, Australia, Canada, Japan or South Africa or any of the Other Countries or I am not a U.S. Person; or
If I am a resident of, or located in, the EEA, I am a Qualified Investor within the meaning of Article 2(e) of the Prospectus Regulation; or
If I am a resident of, or located in, the United Kingdom, I am a Qualified Investor and a relevant person.
I have read and understood the disclaimer set out above. I understand that it may affect my rights. I agree to be bound by its terms and I am permitted under applicable law and regulations to proceed to the following parts of this website.
WARNING: the above certification constitutes a "self-certification" pursuant to Decree of the President of the Italian Republic No. 445 of 28 December 2000. False certifications are punishable by law.
You must read the following information before continuing.
The information contained in this segment of the website is not intended for, and must not be accessed or distributed or disseminated to persons resident or physically present in the United Kingdom, Canada, Australia, Japan or any other jurisdiction in which it is unlawful to do so. The information also is not intended for, and must not be accessed or distributed or disseminated to persons resident or physically present in Italy who are not “qualified investors” (investitori qualificati), as defined in Article 2, letter e) of Regulation (EU) 2017/1129 (the “Prospectus Regulation”) pursuant to Article 1, fourth paragraph, letter a) of the Prospectus Regulation as implemented in Italy by Article 35, paragraph 1, letter d) of CONSOB regulation No. 20307 of February 15, 2018.
By clicking the button below labeled “I agree”, you are certifying that (A) if you are in the European Economic Area, you are a “Qualified Investor”; (B) you are not accessing this portion of the website from the United Kingdom, Australia, Canada or Japan; (C) if you are a resident or physically present in Italy, you are a qualified investor as defined under the Prospectus Regulation as implemented in Italy by Article 35, paragraph 1, letter d) of CONSOB regulation No. 20307 of February 15, 2018; and (D) you are not located in a jurisdiction where it is unlawful to access this portion of the website.
You acknowledge that the information and statements contained in the document you are accessing on this website speak only as of the date of such document (or such other date(s) specified therein), and such information and statements may become inaccurate, stale and/or out-of-date thereafter and should not be relied upon for any investment decision.
You acknowledge that the materials on this website that you are accessing are confidential and intended only for you and you agree you will not forward, reproduce, copy, download or publish any of such materials (electronically or otherwise) to any other person if this is not in accordance with the law.
You acknowledge that the access to information and documents contained on this portion of the website may be illegal in certain jurisdictions, and only certain categories of persons may be authorized to access this portion of the website. If you are not authorized to access the information and document contained on this portion of the website or you are not sure that you are permitted to view these materials, you should leave this portion of the website.
You acknowledge that no registration or approval has been obtained and Eni Gas e Luce S.p.A. società benefit and its affiliates assume no responsibility if there is a violation of applicable law and regulation by any person.
By clicking the button below labeled “I agree”, you are confirming that you have read and understood the disclaimer above.
If you cannot so confirm, you must exit this portion of the website