• INCONTRI E ACCORDI

Eni firma un Memorandum d'Intesa per consolidare la propria presenza nel settore energetico del Bahrein

L'accordo estenderà la collaborazione tra le due società nel settore dell'energia, agevolando la valutazione e lo sviluppo di nuove iniziative in aree di interesse reciproco, tra cui le energie rinnovabili, la fornitura di gas naturale liquefatto (GNL) e le attività di esplorazione.

Roma (Italia), 4 febbraio 2020 – Oggi, Sua Eccellenza lo Sceicco Mohammed bin Khalifa bin Ahmed Al Khalifa, Ministro del Petrolio del Regno del Bahrein e Presidente di Tatweer Petroleum, e l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato un Memorandum d'Intesa in occasione di una cerimonia alla presenza di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario, Vice Comandante Supremo e Primo Vice Primo Ministro Salman bin Hamad Al Khalifa. L'accordo estenderà la collaborazione tra le due società nel settore dell'energia, agevolando la valutazione e lo sviluppo di nuove iniziative in aree di interesse reciproco, tra cui le energie rinnovabili, la fornitura di gas naturale liquefatto (GNL) e le attività di esplorazione.

In conformità con il piano energetico nazionale del Bahrein, quello dell'energia da fonti rinnovabili sarà un tema di particolare interesse al fine di considerare nuove opportunità commerciali.

Per quanto riguarda il GNL, la collaborazione sarà orientata a un mix energetico più sostenibile ed efficiente per soddisfare le future esigenze energetiche del Bahrein. Il know-how e le competenze uniche di Eni saranno impiegate anche nella valutazione di ulteriori opportunità esplorative.

Sua Eccellenza lo Sceicco Mohammed bin Khalifa bin Ahmed Al Khalifa ha affermato:
“Questo accordo consentirà di approfondire ulteriormente il dialogo sulle collaborazioni tra Tatweer Petroleum e Eni, che include la condivisione di conoscenze, competenze e supporto per quel che riguarda energie rinnovabili, fornitura di GNL e attività di esplorazione. Il regno del Bahrain accoglie con entusiasmo la collaborazione in progetti congiunti e la condivisione di idee ed esperienza in settori di interesse comune in relazione a programmi di sviluppo sia nel settore oil e gas, sia in quello dell’energia”.

L'AD di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Questa intesa dimostra chiaramente l'impegno di Eni a espandere la propria presenza in Bahrein, nel rispetto della strategia di decarbonizzazione di Eni, e rientra nell'ambito della transizione energetica, verso l’energia pulita e l'economia circolare, intrapresa dalla società a partire dal 2014. Eni mira infatti a incrementare le fonti di energia a basso contenuto di carbonio nei paesi in cui opera. Al fine di garantire una sostenibilità a lungo termine, Eni promuove lo sviluppo delle energie rinnovabili e conduce ricerche di carattere scientifico e tecnologico.”

In Medio Oriente Eni ha avuto una crescita constante negli ultimi anni. In Bahrein ha avviato le operazioni nel 2019 con una licenza di esplorazione offshore. Le attuali attività di esplorazione nella regione includono le concessioni onshore di Sharjah e quelle offshore ad Abu Dhabi e Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti. Ad Abu Dhabi, Eni detiene tre concessioni di sviluppo e produzione offshore, per la produzione di circa 50.000 bbl/giorno. Eni ha inoltre acquisito una quota del 20% in ADNOC Refining. Eni è presente anche in Oman, Libano e Iraq, con attività sia di esplorazione che di sviluppo.

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