Le nostre attività in Kazakhstan

Siamo presenti nel Paese dal 1992, dove cooperiamo nel giacimento in produzione di Karachaganak e partecipiamo al consorzio PSA, responsabile del giacimento di Kashagan. Operiamo inoltre nei settori Exploration & Production, Refining & Marketing e Chimica, e Plenitude & Power.

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Un nuovo progetto per accelerare la transizione energetica

Durante l’incontro di giugno 2023 ad Astana tra il Presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi e la società di stato kazaka KazMunayGas (KMG) è stato annunciato l’avvio di un progetto congiunto per la realizzazione di una centrale elettrica ibrida rinnovabili-gas da 250 MW, a Zhanaozen, nella regione del Mangystau
Il progetto, che prevede un impianto fotovoltaico, uno eolico e uno a gas per la produzione e la fornitura di energia elettrica, farà da apripista per l’implementazione nel Paese della combinazione ibrida di varie tecnologie per la generazione elettrica decarbonizzata. 
L’accordo rafforza il ruolo di Eni nel processo di transizione energetica del Kazakhstan, contribuendo attraverso lo sviluppo delle rinnovabili, all’accelerazione del percorso di decarbonizzazione del Paese.

I giganti Kashagan e Karachaganak e i blocchi offshore di Isatay e Abay

Siamo presenti in Kazakhstan dal 1992 con lo svolgimento di attività nel settore Exploration & Production. Siamo co-operatori del giacimento in produzione di Karachaganak e facciamo parte del consorzio North Caspian Sea PSA (NCSPSA). Nel 2018 siamo diventati operatori congiunti nel blocco esplorativo di Isatay con KMG. A luglio 2019, KMG, il Ministero dell'Energia del Kazakhstan ed Eni hanno sottoscritto un accordo per l'esplorazione e la produzione di idrocarburi nel Blocco di Abay, facendo dell'IOC la prima joint venture a detenere due licenze nel Paese.  Le attività di sviluppo del giacimento Kashagan, nel 2021, sono focalizzate sul programma di espansione per fasi della capacità produttiva. La prima fase di sviluppo prevede un progressivo aumento fino a raggiungere i 450 mila barili di olio al giorno. Le attività in corso, sanzionate nel 2020, prevedono l’incremento della capacità di trattamento del gas associato attraverso la reiniezione in giacimento con l’upgrading delle facility esistenti e per la restante parte dei volumi di gas associato, la consegna a una nuova unità di trattamento onshore gestita da terze parti, in via di realizzazione.  Nel 2021, nell’ambito dei progetti di ampliamento della capacità di trattamento gas degli impianti del giacimento di Karachaganak

  • è stato completato il progetto Karachaganak Debottlenecking mentre è in corso di finalizzazione la realizzazione di una quarta unità di reiniezione gas

  • prosegue il Karachaganak Expansion Project (KEP) per l’incremento in fasi della capacità di reiniezione di gas. Le prime attività del programma di sviluppo, sanzionate alla fine del 2020, includono la realizzazione di una sesta linea di iniezione, la perforazione di tre nuovi pozzi iniettori e una nuova unità di compressione gas. L’avvio è previsto nel 2024. Il progetto prevede un’ulteriore fase con l’installazione di una nuova unità di trattamento e di un’ulteriore unità di compressione.

Energia da fonti rinnovabili

Con la realizzazione del parco eolico di Badamsha 1 (48 MW), avviato nel 2020, Eni è entrata nel settore della produzione di energia rinnovabile nel Paese. L’iniziativa ha rappresentato il primo sviluppo progettuale Eni nel settore dell’energia eolica onshore.

A marzo 2022 è stato inaugurato Badamsha 2, un nuovo parco eolico da 48 MW sempre nella regione di Badamsha Aktobe, ed è attualmente in costruzione un impianto fotovoltaico da 50 MW nei pressi di Shaulder, nella regione meridionale del Turkestan. Con la realizzazione del secondo parco eolico da 48 MW nell’area di Badamsha, Eni ha rafforzato la sua presenza nel settore della produzione di energia rinnovabile nel Paese, raggiungendo, nei primi mesi del 2022, una capacità installata complessiva di 96 MW.

Le iniziative sono state avviate tramite Arm Wind, interamente controllata da Plenitude (100% Eni), che supporterà la nostra strategia nel settore delle rinnovabili, con l’obiettivo di raggiungere un portafoglio equilibrato e diversificato di oltre 6 GW di capacità installata rinnovabile entro il 2025 e di oltre 15 GW entro il 2030. Questi progetti sono in linea con l'impegno di Eni nel processo di transizione energetica in corso e contribuiscono agli obiettivi di neutralità carbonica del Kazakhstan. 

Inoltre, nel 2021 abbiamo firmato con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) un Accordo di Cooperazione per realizzare un progetto solare rinnovabile volto a migliorare l'efficienza energetica in una scuola secondaria della città di Turkistan, nel sud del Paese. Per allargare il perimetro della nostra storica collaborazione con il Kazakhstan indirizzando ulteriormente il Paese verso un futuro a basse emissioni di carbonio, a luglio 2021 abbiamo siglato degli accordi di cooperazione con KazMunaiGas per lo sviluppo di progetti nell’ambito delle energie rinnovabili, idrogeno e biofeedstock sul territorio.

Creiamo Energia

Anche in Eurasia integriamo le attività di business con la sostenibilità sociale e ambientale per creare valore condiviso a lungo termine. In Kazakhstan, per esempio, collaboriamo con le università per preparare gli specialisti del settore Oil&Gas, abbiamo realizzato l’Ural River Park Project per proteggere l’ecosistema del fiume Ural e avviato iniziative a favore dell’infanzia. Dal 1999 organizziamo periodicamente dei soggiorni sulla riviera adriatica per i bambini kazaki e, dal 2018, con la collaborazione di “AC Milan Junior Football Camp” e i migliori allenatori italiani con esperienza nel settore junior, contribuiamo alla formazione di giovani calciatori locali. Nel 2021 è proseguito l’impegno di Eni a sostegno delle comunità presso l’area del giacimento di Karachaganak in ambito di formazione professionale, realizzazione di asili e scuole, manutenzione di strade, costruzione di centri sportivi, supporto medico-sanitario anche attraverso la distribuzione di medicinali, a seguito dell’emergenza sanitaria conseguente alla pandemia COVID-19. 

Karachaganak

Localizzato onshore nella parte occidentale del Paese, Karachaganak (Eni 29,25%) è un giacimento giant che produce petrolio, condensati e gas naturale. Le operazioni condotte dal consorzio Karachaganak Petroleum Operating (KPO) sono regolate da un Production Sharing Agreement di cui noi e Shell siamo co-operatori.

Scopri Karachaganak
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Kashagan

Partecipiamo con il 16,81% nel North Caspian Sea Production Sharing Agreement (NCSPSA) che, fino alla fine del 2041, regola i diritti di esplorazione, sviluppo e sfruttamento di un'area di circa 3.300 chilometri quadrati (circa 560 chilometri quadrati in quota Eni) localizzata nella porzione settentrionale del Mar Caspio. Nell’area contrattuale è localizzato il giacimento giant Kashagan, scoperto nel 2000.

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Energia rinnovabile a Badamsha 1 e 2

Dal 2017 abbiamo siglato numerosi accordi di cooperazione per promuovere lo sviluppo di energie rinnovabili nel Paese e, nel 2018, abbiamo deciso di investire nella costruzione di Badamsha 1, un parco eolico da 48 MW nella regione nord-occidentale e nel 2022 ne abbiamo inaugurato un secondo, sempre da 48 MW. Inoltre, a marzo 2021 abbiamo avviato i lavori per la centrale fotovoltaica da 50 MW di Shaulder, nell'Oblast del Turkestan.

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Migliorata l’efficienza energetica di una scuola secondaria

In collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) in Kazakhstan e la Regione del Turkestan, nel 2022 abbiamo completato un progetto volto ad applicare la tecnologia solare rinnovabile per migliorare l'efficienza energetica in una scuola secondaria della regione. Gli interventi sull’edificio consentono di ridurre i consumi energetici, le spese e le emissioni di CO2 e rappresentano un modello che Eni e UNDP mirano a replicare insieme, sviluppando analoghe iniziative di risparmio energetico nel Paese. La scuola è dotata di parco fotovoltaico da 50 kW che fornisce riscaldamento, illuminazione e acqua calda ai 1.900 studenti della scuola. L'efficienza energetica è stata migliorata anche grazie a luci a LED, regolatori termostatici e pellicole per il risparmio energetico installate sulle finestre, per evitare ulteriormente sprechi di energia. Il progetto, che ha incluso una campagna di sensibilizzazione sulle tematiche energetiche, si basa sulla strategia di Eni che mira a rafforzare le alleanze con i partner di cooperazione per sviluppare iniziative con un impatto concreto sulle comunità locali. La campagna di sensibilizzazione ha incluso seminari sull’efficienza energetica e sulle fonti di energia rinnovabile, oltre a materiali informativi come opuscoli, presentazioni e volantini forniti alla scuola e ai partecipanti alla campagna. Ai seminari hanno partecipato 1.400 persone: 1.200 scolari e 200 docenti.

Master MEDEA e la collaborazione con le università italiane e kazake

Per preparare gli specialisti del Kazakistan al lavoro nel settore energetico, offriamo percorsi formativi di alto livello presso la nostra Università aziendale (Master MEDEA), collaboriamo con le migliori università italiane e con il Kazakh British Technical University (KBTU). Inoltre, su iniziativa del World Economic Forum, abbiamo sviluppato un Petroleum Engineering Education Program sulla piattaforma delle università kazake di Satbayev e Nazarbayev University grazie a un team composto da Eni e altre aziende internazionali.

Strade sicure per la regione del Kazakhstan occidentale

Consideriamo la sicurezza uno degli aspetti più rilevanti per la sostenibilità di un’azienda e promuoviamo interventi circa i comportamenti e i processi, oltre ad azioni per migliorare la prontezza e la capacità di risposta alle emergenze. Vogliamo condividere i nostri principi di sicurezza non solo all’interno della nostra azienda, ma anche con i Paesi in cui operiamo. Il numero di vittime di incidenti stradali nell’Oblast del Kazakistan occidentale (WKO) è fonte di preoccupazione sia per le autorità regionali sia per la popolazione. A tal riguardo, l’Akimat del WKO ha annunciato un 2019 all'insegna della sicurezza stradale, avente come obiettivo la costante riduzione degli incidenti e vittime stradali nell’Oblast. Per attuare questo programma su larga scala, l’Akimat del WKO, in collaborazione con Eni e Shell, ha sottoscritto il Memorandum di collaborazione sulla Sicurezza stradale. Il supporto consultivo durante l’attuazione delle iniziative di sicurezza stradale è stato affidato agli esperti dell’EASST – Eastern Alliance for Safe and Sustainable Transport, mentre l'ONG locale Gaukhar Zhol coordina le attività nella regione.

Numerose iniziative sono state implementate nel corso dell'anno della Sicurezza Stradale nel WKO, per esempio la formazione di ufficiali di polizia, insegnanti, studenti, rappresentanti delle ONG, varie campagne di sicurezza stradale rivolte a tutti gli utenti della strada, sondaggi sui cittadini, l'ispezione di sezioni stradali rischiose, la mappatura dettagliata e precisa degli incidenti stradali. Tutte queste attività si sono tradotte nella Strategia 2020-2025 per la Sicurezza Stradale nel WKO, approvata dall'Akimat del WKO e attualmente in corso di attuazione sotto lo stretto monitoraggio del gruppo di lavoro.

Centro di Cultura Italiana a Nur-Sultan

Con l'Ambasciata Italiana in Kazakhstan e l'Università Nazionale Eurasiatica, la più grande istituzione accademica in Kazakhstan votata all'insegnamento delle lingue straniere, nel 2019 abbiamo inaugurato il Centro di Cultura Italiana Enrico Mattei presso la sede universitaria. Il Centro ha come obiettivo la promozione della lingua e della cultura italiana in Kazakhstan, per mezzo di corsi di lingua e altre iniziative, con il fine ultimo di rafforzare le relazioni tra i due Paesi.