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Il Community Grievance Mechansim DICS

Il sistema di gestione dei grievance del Distretto Centro Settentrionale Eni Upstream.

Cos'è il Community Grievance Mechanism DICS?

Per Community Grievance Mechanism DICS (CGM DICS) si intende quel processo adottato dal Distretto Centro Settentrionale di Eni per ricevere, valutare e affrontare i reclami, provenienti da singoli individui o gruppi di individui, e volti ad assicurare che eventuali violazioni dei Diritti Umani siano tempestivamente intercettate, analizzate, gestite e -qualora accertate- siano oggetto di misure di rimedio.

 

Crediamo che sia nostra responsabilità contribuire al benessere delle persone dei Paesi nei quali operiamo, rispettandone la dignità nel perseguire una transizione equa e inclusiva. I termini del nostro impegno sono chiaramente espressi nel Codice Etico, nella nuova Policy “Rispetto dei diritti umani in Eni”, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Eni, e nel Codice Condotta fornitori, che racchiudono i principi di riferimento che guidano le nostre azioni e le aspettative nei confronti di chi collabora con noi.

Eni aderisce ai Principi Guida su Imprese e Diritti Umani delle Nazioni Unite (UNGPs), alle Linee Guida dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico destinate alle Imprese Multinazionali (Linee Guida OCSE), ai dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite e ai principi International Finance Corporation (IFC) Performance Standards. Coerentemente con i principi ivi enunciati, Eni si impegna a non violare i Diritti Umani e a porre rimedio ad eventuali criticità sui Diritti Umani che dovessero derivare dalle attività in cui è coinvolta.

 

Lo strumento del CGM DICS rientra tra i processi e sistemi di gestione propri di Eni, in linea a quanto sancito nelle normative emesse e/o in corso di emissione e utilizzando la propria influenza (c.d. “leverage”) per richiedere e incoraggiare le Terze Parti a adottare una condotta in linea con tali principi e valori.

 

Il CGM DICS è un meccanismo di ricezione e gestione dei reclami realizzato al fine di migliorare la capacità di Eni individuare e analizzare gli impatti negativi reali o potenziali derivanti dalle attività del DICS, e assumere tempestivamente le adeguate misure correttive.

 

In particolare, nel CGM DICS, per grievance si intende un reclamo o lamentela sollevato da un individuo - o da un gruppo di individui – relativo a incidenti o danni o altri impatti ambientali o sociali, reali o percepiti, avvenuti, in corso o potenziali e determinati dalle attività svolte da Eni sotto la direzione del DICS o da un suo contrattista o fornitore.

Dove opera il DICS

Il DICS ha competenza per le attività di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi in Italia con siti industriali nei territori interni alle regioni di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Calabria. Sono inoltre di responsabilità del DICS la maggioranza degli impianti a mare, le piattaforme metanifere, presenti in mar Adriatico e mar Ionio. Per maggiori informazioni sulla localizzazione dei siti operativi Eni DICS è possibile consultare la mappa accessibile da questo link.

Quali sono le tipologie di reclami che vengono prese in carico dal CGM DICS

L’utilizzo del CGM DICS si applica a quei reclami/lamentele (aggregate nel termine grievance) che:

  • siano direttamente riconducibili ad attività/progetti conclusi, in corso, o pianificati presso cantieri/impianti/siti operativi sotto la direzione del DICS;
  • siano presentati da stakeholder locali di natura privatistica, persone singole od associate, persone fisiche o giuridiche, ed appartenenti alla Comunità locale interessata;
  • trattino istanze riconducibili alla violazione dei Diritti Umani e/o del Codice Etico di Eni nei confronti delle Comunità locali, e che presentino il rischio di causare (o contribuire a causare) impatti negativi, effettivi o potenziali;
  • siano facilmente riconducibili ad un sito operativo/località geografica, e per cui l’impatto percepito, presunto o effettivo sia circoscritto allo stesso sito operativo/località geografica.

Sono pertanto escluse le segnalazioni di tipo commerciale, di market abuse, o quelle riconducibili al “whisteblowing”, per cui Eni ha in essere distinti strumenti di gestione.

Sono inoltre escluse quelle segnalazioni, osservazioni, non conformità originate da pubblici ufficiali, amministrazioni pubbliche di diverso livello, enti di controllo, di regolamentazione e di vigilanza, per cui sono già previsti appropriati canali di comunicazione istituzionale.

I canali di accesso del Community Grievance Mechanism DICS

Per quanto attiene le modalità di accesso al CGM DICS, sono identificati i seguenti canali di accesso:

Posta elettronica: cgm.dics@eni.com

Posta ordinaria: CGM DICS
Eni Upstream - Distretto Centro Settentrionale
Via del Marchesato 13, 48122 Marina di Ravenna (RA)

Numero verde: 800 717 000 (gratuito da tutta Italia, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12)
Numero di fax: 0544 512674

Attraverso il modulo online: invia un reclamo

Indipendentemente dal canale utilizzato, il soggetto che intende presentare un reclamo è chiamato a fornire informazioni sufficienti a consentire di accertare i fatti oggetto del grievance e riportare almeno i seguenti elementi: 

  • Sito Eni DICS Coinvolto;
  • Comunità locale interessata; 
  • Informazioni di dettaglio riguardo l’oggetto del grievance (e.g. data e luogo se collegato ad un evento, impatti potenziali o in corso).

Nel caso di invio del reclamo tramite posta elettronica, posta ordinaria o fax, tali informazioni posso essere fornite anche mediante la compilazione del Modulo cartaceo (download), eventualmente corredato da ulteriore materiale documentale.

Fermo restando l’utilizzo preferenziale dei canali di accesso al CGM DICS messi a disposizione da Eni, Eni coopera con altri meccanismi di rimedio non giudiziali, quali ad esempio quello previsto e disciplinato dalle Linee Guida OCSE e instaurato presso i Punti di Contatto Nazionali dell’OCSE, presenti nei vari Paesi. In Italia Il Punto di contatto nazionale (PCN) per l’Italia è stato creato all’interno del Ministero delle imprese e del Made in Italy.

Garanzia di riservatezza

Per quanto possibile, è garantita la massima riservatezza sui soggetti che presentano un’istanza di grievance e sui fatti oggetto delreclamo, nonché su eventuali terze parti menzionate in tale istanza. Tuttavia, Eni potrebbe avere necessità di formulare al soggetto che presenta l’istanza delle richieste di chiarimento indispensabili a garantire che questa possa essere adeguatamente indagata. Nel contesto di tali attività di indagine, potrebbe rendersi altresì necessario condividere – con soggetti diversi dagli organi competenti a ricevere e dare seguito all’istanza (es. società contrattualmente legate ad Eni che svolgono, a titolo esemplificativo, attività di consulenza, supporto alla prestazione dei servizi) – informazioni sul contenuto dell’istanza da cui potrebbero potenzialmente desumersi dati inerenti all’identità del soggetto che ha presentato l’istanza. 

Eni avrà, comunque, premura di adottare tutte le misure necessarie a mantenere riservata e confidenziale l’identità del soggetto che presenta l’istanza, garantendo che l’eventuale condivisione delle informazioni di cui sopra sia il più limitata possibile ed effettuata unicamente nel contesto delle attività di verifica necessarie ai fini del buon esito delle indagini.

L’accesso al CGM DICS è ammesso anche per istanze espresse in forma anonima.

In questo caso suggeriamo di utilizzare l’apposito modulo online per l’invio di reclami (invia un reclamo), quale canale preferenziale e idoneo a garantire con modalità informatiche la riservatezza di chi invia il reclamo. 

Nel caso di reclami espressi in forma anonima, non sarà possibile per il personale Eni DICS contattare il ricorrente per chiarimenti o aggiornamenti.

Per maggiori informazioni sul funzionamento del Community Grievance Mechanism del DICS si veda la nota esplicativa del CGM DICS.

Le informazioni e i dati personali che vengono comunicati nel contesto dei grievance gestiti dal CGM DICS sono trattati per gestire e dare seguito agli stessi grievance, al fine di migliorare la capacità di Eni di individuare e analizzare gli impatti reali o anche solo potenziali sui Diritti Umani e assumere tempestivamente le adeguate misure correttive.

I dati personali saranno trattati nel rispetto della normativa applicabile in materia di protezione dei dati personali. Maggiori informazioni circa le finalità e modalità del trattamento dei dati personali da parte di Eni nell’ambito del CGM DICS sono disponibili all’informativa privacy accessibile qui.

Ultimo aggiornamento: 02 aprile 2025


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