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  • FINANZA, STRATEGIA E REPORT

Eni: risultati del primo trimestre 2018

Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del primo trimestre 2018 (non sottoposti a revisione contabile).

Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del primo trimestre 2018 (non sottoposti a revisione contabile). Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato:
Nel primo trimestre i risultati economici e finanziari di Eni sono stati eccellenti, migliorando in misura più che proporzionale rispetto allo scenario petrolifero. Rispetto al primo trimestre 2017, con un incremento del prezzo Brent in euro dell’8%, l’utile operativo adjusted di gruppo è aumentato del 30%, mentre la generazione di cassa da risultato è cresciuta del 22%. Questi risultati sono stati ottenuti principalmente grazie alle maggiori produzioni di idrocarburi, che hanno spinto il risultato operativo E&P con un incremento del 47%. Nel primo trimestre sono inoltre proseguite le azioni di ottimizzazione del nostro portafoglio assets con l’ingresso negli Emirati Arabi Uniti, una delle aree più produttive al mondo, e la vendita di un ulteriore 10% del campo di Zohr in Egitto. Anche i business Mid‐Downstream hanno ottenuto risultati importanti nel trimestre, nonostante uno scenario per loro meno favorevole rispetto al 2017, beneficiando delle azioni di rafforzamento e sviluppo messe in campo negli ultimi 3 anni. In particolare il GNL ha conseguito risultati di rilievo, frutto dell’accresciuta integrazione con le altre attività di Gruppo. Sulla base di questi risultati e della strategia annunciata con il Piano 2018‐2021, confermo per il 2018 l’obiettivo di una cash neutrality a un prezzo del Brent pari a 55$ al barile.”

 

Highlights

Exploration & Production

  • Produzione di idrocarburi in forte crescita:
    +4% (vs. I trimestre 2017) a 1,87 milioni di boe/giorno, in linea con la guidance comunicata al mercato per l’anno 2018. Al netto dell’effetto prezzo nei PSA la crescita si attesta al 4,4%;
    contributo da start-up e ramp-up pari a 238 mila boe/giorno.
  • Acquisite quote di partecipazione nelle concessioni di Lower Zakum (5%) e Umm Shaif/Nasr (10%) in produzione nell’offshore di Abu Dhabi, realizzando l’ingresso in un paese con grande potenziale minerario.
  • Dual exploration model: definita la cessione a Mubadala Petroleum, società degli Emirati Arabi, del 10% della concessione di Shorouk nell’offshore dell’Egitto, nella quale si trova il giacimento super- giant a gas di Zohr.
  • Avviato il progetto a olio Ochigufu, nel Blocco 15/06 nell’offshore dell’Angola, in soli 18 mesi dalla presentazione del piano di sviluppo. Il campo, a regime, aggiungerà 25.000 barili agli attuali livelli di produzione del blocco.
  • Indonesia:  approvato  dalle  autorità  il  piano  di  sviluppo  del  giacimento  a  gas  Merakes nell’offshore, che potrà beneficiare delle sinergie con il vicino campo in produzione di Jangkrik.
  • Scoperta a gas nell’offshore di Cipro nel Blocco 6 (Eni 50%, operatore); confermata l’estensione del tema di ricerca di Zohr.
  • Assegnati due contratti di Esplorazione e Produzione per i Blocchi 4 e 9 (quota Eni 40%), nell’offshore del Libano.
  • Assegnato con il ruolo di operatore il Blocco 28 (Eni 75%) e il Blocco 24 (Eni 65%) nel bacino della Cuenca Salina, nell’offshore del Messico.
  • Algeria: rafforzata la partnership strategica con Sonatrach con l’obiettivo di esplorare e sviluppare nuove riserve gas.
  • Utile operativo adjusted Exploration & Production: €2,1 miliardi, +47% rispetto al primo trimestre 2017. Nello stesso periodo prezzo del Brent in euro +8%.

 

Gas & Power

  • Vendite di GNL: in crescita del 35% a 2,70 miliardi di metri cubi per effetto anche della disponibilità di gas da produzione upstream in Indonesia grazie all’accresciuta integrazione tra business.
  • Business retail: in crescita la base clienti al netto delle cessioni.
  • Risultato operativo adjusted G&P: €0,3 miliardi, in linea con il primo trimestre 2017 che beneficiava di contributi one-off.

 

Refining & Marketing e Chimica

  • Valorizzazione tecnologia EST per la conversione del fondo del barile: accordo di licensing con la società cinese Zhejiang Petrochemicals.
  • Accordo strategico tra Versalis e Bridgestone per lo sviluppo di prodotti chimici da materie prime rinnovabili.
  • Utile operativo adjusted della Refining & Marketing:€18 milioni, -73% rispetto al primo trimestre 2017 a causa dell’andamento sfavorevole dello scenario di raffinazione.
  • Utile operativo adjusted della Chimica: €59 milioni, -52% rispetto al primo trimestre 2017 a causa della riduzione dei margini dei prodotti che nel periodo di confronto avevano beneficiato di trend particolarmente favorevoli.

 

Risultati Consolidati

  • Utile operativo adjusted: €2,38 miliardi nel trimestre, +30% vs. primo trimestre 2017.
  • Utile netto adjusted: €0,98 miliardi nel trimestre, +31% vs. primo trimestre 2017.
  • Utile netto: €0,95 miliardi.
  • Forte generazione di cassa operativa: €2,19 miliardi, +13% vs. primo trimestre 2017.
  • Generazione di cassa prima della variazione del circolante ed escludendo l’utile/perdita di magazzino a €3,17 miliardi nel trimestre, +22%.
  • Investimenti netti: €1,78 miliardi1; copertura organica investimenti netti pari a circa il 123%.
  • Indebitamento finanziario netto: €11,28 miliardi.
  • Leverage: 0,23, invariato rispetto al 31 dicembre 2017.

 

Outlook 2018

Exploration & Production
Produzione di idrocarburi: confermata la revisione al rialzo della previsione di crescita dell’anno 2018 vs. 2017 a +4%, corrispondente a un livello di circa 1,9 milioni di boe/giorno. Tale incremento sarà sostenuto dal ramp-up degli avvii 2017 in particolare in Egitto, Indonesia e a Kashagan, dagli start-up di nuovi progetti in particolare in Angola e Ghana, dalla stabilizzazione di Goliat (Norvegia) e dal contributo dell’iniziativa negli Emirati Arabi, in parte compensati prevalentemente dai declini delle produzioni mature.

 

Gas & Power
Consolidamento della redditività: confermata la previsione per il 2018 di utile operativo adjusted a €0,3 miliardi, grazie a nuove azioni sul portafoglio gas, la performance del power e sinergie da integrazione con l’upstream nel business GNL, nonché alla crescita del risultato del retail.
Vendite gas: previste in flessione, in linea con la riduzione degli impegni contrattuali long-term in acquisto e vendita. Crescita dei volumi contrattati di GNL a fine anno a circa 6 milioni di tonnellate.


Refining & Marketing e Chimica
Previsto margine di raffinazione di breakeven a circa 3 $/barile a fine 2018 grazie a nuove ottimizzazioni supply e assetti.

Lavorazioni in conto proprio delle raffinerie previste stabili per migliori performance delle raffinerie di Sannazzaro e Livorno, penalizzate nel 2017 da fermate non programmate, compensate da riduzioni su Taranto e Milazzo. In aumento il tasso di utilizzo.
Vendite rete stabili sui livelli del 2017.
Versalis: spread dei principali prodotti vs. la carica attesi in normalizzazione rispetto ai picchi del 2017 registrati in particolare dal butadiene e benzene. Vendite previste in crescita in tutte le linee di business per maggiore disponibilità di prodotto e per minori manutenzioni programmate ed accidentalità.

 

Gruppo

Cash neutrality: confermata la copertura degli investimenti e del dividendo allo scenario Brent di circa 55 $/barile nel 2018.
Capex: confermata la guidance a €7,7 miliardi per il 2018.

 

(1) Vedi definizione nota (d) a pag.1.


Il testo completo del Comunicato Stampa è disponibile nella versione pdf.

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