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Crotone, 08 marzo 2018 – Syndial (Eni) ha sottoscritto oggi una Intesa per la Legalità, accordo per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata in relazione agli interventi di bonifica nel sito di interesse nazionale di Crotone.
L’atto è stato firmato oggi nella sede della Prefettura di Crotone dal Prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, dall’Amministratore delegato di Syndial, Vincenzo Maria Larocca, dall’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Antonella Rizzo, dal Sindaco di Crotone Ugo Pugliese e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali locali e da Confindustria, Confapi, Ance e dalla Camera di Commercio di Crotone.
L’accordo prevede un sistema di controlli anti-mafia molto capillari su appalti e subappalti e un monitoraggio continuo dei cantieri attraverso l’attività del Gruppo Interforze, che coinvolge tutte le forze dell’ordine con il coordinamento della Prefettura di Crotone e la costituzione di un “tavolo permanente” per assicurare un costante confronto e un monitoraggio congiunto.
Dal 2001 al 2008 Syndial ha sospeso le attività poiché il sito è passato in gestione commissariale.
Negli anni successivi e fino a fine 2017, Syndial ha sostenuto costi per bonifica e demolizioni - quest’ultime già completate - per circa 124 mln€ e prevede di spendere ulteriori 285 mln€ per ultimare gli interventi di bonifica su falda, suoli e discariche fronte mare, di cui circa 82 mln€ saranno impiegati per il trattamento delle acque di falda per i prossimi 15 anni. Le attività di bonifica della falda sono state avviate nel 2004, mediante una barriera idraulica che oggi opera con complessivi 54 pozzi e un sistema di emungimento che invia le acque di falda all’impianto regionale consortile: nel solo anno 2017 sono state emunte e inviate a trattamento più di 770 mila mc.
Attualmente è in corso l’istruttoria per il ‘Progetto operativo di bonifica fase 1’, relativo alle aree di protezione spondale delle discariche fronte mare, che sono propedeutiche alle attività per la loro rimozione e quindi della ‘fase 2’, che prevede la rimozione completa delle due discariche con destino dei terreni contaminati in impianti di trattamento e smaltimento esterni al sito, oltre agli altri interventi di risanamento necessari per completare la bonifica di tutte le aree di pertinenza Syndial.
Il progetto verrà esaminato prossimamente dalla Conferenza dei Servizi decisoria indetta dal Ministero, previa acquisizione dei pareri da parte degli Enti e della Prefettura di Crotone. Syndial sta già predisponendo le integrazioni richieste dalla Commissione prefettizia il 6 marzo scorso e confida in una rapida approvazione.
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