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Le nostre competenze

Da global contractor di Eni a operatori di mercato.

Siamo la società ambientale di Eni

Siamo la società ambientale di Eni e operiamo in linea con i principi dell’economia circolare per valorizzare i terreni, le acque e i rifiuti, industriali o derivanti da attività di bonifica, attraverso progetti di risanamento e di recupero sostenibili in Italia e all’estero. 

Oggi siamo proprietari di circa 3.800 ettari di aree in Italia, di cui circa il 65% ricadenti in Siti di interesse Nazionale. Dal 2003 a oggi abbiamo speso 3,7 miliardi di euro in interventi ambientali, di cui oltre l’80% è stato impiegato per interventi in siti conferiti ex lege e acquisiti nell’ambito delle storiche operazioni di salvataggio industriale, di cui Eni si è dovuta fare carico quando era Ente di Stato negli anni '80 e '90. Grazie al know-how acquisito negli anni, siamo diventati global contractor ambientali per tutte le linee di business Eni, dall’Upstream alla raffinazione, alla chimica e alle attività commerciali. Dal 2016 eseguiamo inoltre su mandato di Green Traditional Refining & Marketing Eni le attività di risanamento delle stazioni di servizio dismesse e in esercizio in Italia, a cui si sono aggiunte le bonifiche dei suoli e falda a seguito di effrazioni sugli oleodotti.  

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Eni Rewind opera per valorizzare terreni industriali, acque e rifiuti

Da service company a operatori di mercato

La crescita continua e le competenze sempre più solide ci hanno portato ad affacciarci sul mercato esterno, nella prospettiva di una progressiva trasformazione da service company di Eni a operatore di mercato per l’erogazione di servizi ambientali anche a terzi. Rientrano in questa prospettiva le collaborazioni con Acciaierie d'Italia per la progettazione degli interventi di risanamento nel sito ex Ilva di Taranto e con Edison a Mantova per l’esecuzione della bonifica di un’area ex industriale nel Sito di Interesse Nazionale. Siamo convinti che l’esperienza maturata possa essere di utilità per lo sviluppo sostenibile del Paese, al quale come società ambientale di Eni vogliamo contribuire attivamente con il nostro patrimonio di conoscenze, tecnologie e con una visione sistemica in cui tutti gli stakeholder interagiscono fra di loro per perseguire un obiettivo comune.

Il nostro know how a disposizione dei Paesi in cui Eni opera

Nel 2018 abbiamo esteso le nostre attività al di fuori dei confini nazionali e messo a disposizione il nostro know how ambientale alle realtà di Eni nel mondo, anche in un’ottica di sostegno per lo sviluppo locale e la cooperazione. Dopo una prima analisi dei fabbisogni potenziali dell’Upstream e delle sue consociate, in particolare in materia di ingegneria ambientale, trattamento delle acque e bonifica dei suoli, abbiamo proposto e avviato progetti in diversi Paesi, dall’Africa al Medio Oriente e all’Asia. Il nostro obiettivo è esportare le competenze già consolidate in Italia, anche attraverso le numerose attività formative e di knowledge sharing, ampliando al contempo l’esperienza nella gestione di progetti complessi. Attualmente siamo impegnati al fianco delle consociate estere in Iraq, Tunisia, Nigeria, Egitto, Angola e Kazakhstan. Inoltre, è stata avviata una partnership in Bahrain.

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Eni è presente nel Paese dal 2009 attraverso la controllata Eni Iraq BV che opera nello sviluppo del giacimento a olio di Zubair, nell’area di Bassora. Nel 2018 Eni Rewind ha presentato due progetti, nati dalla collaborazione con Eni Iraq, che contemplano lo sviluppo di iniziative ambientali per il territorio di Bassora. Il primo riguarda la costruzione degli impianti di potabilizzazione dell’acqua di Al-Buradeja e Al-Bardjazia, un intervento che migliorerà la qualità della risorsa idrica destinata a circa 150.000 persone. Alla società è stata inoltre affidata, in un’ottica di economia circolare, la progettazione relativa al trattamento e alla successiva reiniezione nel campo di Zubair dell’acqua reflua urbana proveniente dall’impianto di Hamdan. 

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Eni è presente in Tunisia fin dal 1961 e già nel 1966 arrivava dal Paese il primo carico di greggio. Oggi Eni Rewind affianca Eni Tunisia attraverso un supporto ingegneristico innovativo e sostenibile finalizzato al recupero e alla valorizzazione della risorsa idrica. In sinergia con EniProgetti, per la consociata è stato sviluppato il progetto di un nuovo impianto per il trattamento dell’acqua di produzione e la sua reiniezione in falda.

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Eni è presente in Nigeria dal 1962, quando fu costituita la Nigerian Agip Oil Company (NAOC). Eni Rewind affianca la consociata nella pianificazione e nella gestione delle attività ambientali relative alla bonifica del suolo e al trattamento delle acque di produzione nel terminale di Brass, a sud di Port Harcourt, dove si raccoglie e stocca il greggio prima che venga spedito via mare.

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Le attività di Eni in Egitto, avviate fin dal 1954, si concentrano nello sviluppo offshore e onshore di progetti per la produzione di idrocarburi. Tra le attività esplorative più recenti, il giacimento giant di Zohr ha contribuito a rendere il Paese autosufficiente nel settore del gas. Eni Rewind supporta la consociata nell’individuazione di progetti circolari per la valorizzazione dell’acqua.

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Nel gennaio 2021 Eni Rewind e la National Oil and Gas Authority del Regno di Bahrain hanno siglato un Memorandum of Understanding finalizzato alla promozione di iniziative congiunte per il recupero efficiente e la valorizzazione di acqua, suolo e rifiuti nel Paese, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030. Eni Rewind metterà a disposizione della partnership le competenze ambientali consolidate nei tanti e complessi progetti di bonifica e nella gestione dei rifiuti.

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In Angola Eni è presente dal 1980 e partecipa oggi in diversi blocchi produttivi. L’asset principale è il Blocco 15/06 di cui è operatore (quota 36,84%). Alle attività estrattive si affiancano anche numerose iniziative che riguardano l’accesso alle risorse idriche e la promozione della salute. In collaborazione con EniProgetti, Eni Rewind ha avviato il progetto circolare per lo sviluppo di un nuovo impianto di trattamento, recupero e riutilizzo dell’acqua di produzione nell’ambito del Northern Gas Complex.

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Eni è stata tra le prime aziende energetiche internazionali a entrare in Kazakhstan. Nel Paese è co-operatore del giacimento in produzione Karachaganak. Inoltre, attraverso la sua consociata Agip Caspian Sea, partecipa con il 16,81% al consorzio North Caspian Operating Company che gestisce il giacimento giant a olio e gas Kashagan, situato offshore a 80 km chilometri dalla città di Atyrau. Eni Rewind supporta il consorzio NCOC con progetti volti al trattamento e alla valorizzazione della risorsa idrica.

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On the Job Training è un’iniziativa di formazione ambientale che Eni Rewind, in collaborazione con Upstream ed Eni Corporate University, ha rivolto a otto colleghi di altrettante consociate estere, coinvolgendoli in attività di aula, laboratorio e su campo. Un’esperienza unica che ha consentito ai partecipanti di conoscere da vicino, anche con sopralluoghi nei cantieri dei siti, le tecnologie di bonifica più avanzate e i processi di gestione delle acque e dei rifiuti, oltre ai vari aspetti normativi e di relazione con le istituzioni e i territori.