Sa Piramide è il nome di un’area che in passato veniva utilizzata per abbancare i residui derivanti dalla produzione di zinco e piombo del vicino polo metallurgico di Portovesme, confluito nel 1978 in Enirisorse (gruppo Eni). Nel 1999 lo stabilimento è stato acquisito dalla società Portovesme, con l’esclusione dell’ex discarica successivamente ceduta da Enirisorse a Singea e, a seguito della fusione per incorporazione, a Syndial (già Enichem). La società ambientale di Eni, proprietaria a Sa Piramide di un’area pari a circa 47 ettari ricadenti nel Sito d’Interesse Nazionale Sulcis Iglesiente Guspinese, ha realizzato un intervento di messa in sicurezza permanente dell’ex discarica. Nel 2017 Eni Rewind ha manifestato al Comune di Portoscuso l’interesse a valorizzare l’area dell’ex discarica con un progetto che contempla un centro di formazione sulle energie rinnovabili per scuole e università, un parco fotovoltaico di 1MW, un impianto mobile di trattamento del percolato del sito e un’area ricreativa.


