“Ri-generazioni, costruire percorsi di bellezza e riscatto con i giovani nelle periferie urbane” è un progetto promosso da Eni Foundation in collaborazione con Eni Plenitude S.p.A Società Benefit nelle periferie di Roma, Napoli e Milano, per rispondere alle situazioni di emergenza educativa, sociale e sanitaria, povertà, dispersione scolastica e devianza minorile. In questi territori, i minori spesso vivono in nuclei familiari fragili, privi di risorse affettive e materiali, e sono esposti al rischio di abbandono scolastico, reclutamento criminale e isolamento sociale. L’iniziativa si sviluppa in collaborazione con tre organizzazioni radicate nei territori: Fonte di Ismaele, Organizzazione di Volontariato a Roma, Fondazione Comunità San Gennaro a Napoli e Varietà, Società Cooperativa Sociale a Milano. Attraverso un approccio educativo integrato e personalizzato, il progetto si propone di restituire ai giovani spazi sicuri, strumenti di crescita, relazioni significative e nuove prospettive per il futuro. Pur avendo in comune la metodologia d’intervento, le caratteristiche sono peculiari ai tre territori di riferimento. Con una visione integrata del benessere, che include anche la qualità degli spazi di vita e di cura, il 15% del contributo complessivamente erogato per il progetto anche destinato a interventi di riqualificazione energetica delle strutture che ospitano i centri dell’iniziativa. In particolare, ciascuno degli Enti proponenti utilizzerà parte dell’importo ricevuto per la realizzazione dei progetti.
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Ri-generazioni: opportunità educative e inclusione nelle periferie
Il progetto per dare una risposta concreta al disagio educativo e sociale di ragazze e ragazzi in aree marginali di Roma, Napoli e Milano.
Gli obiettivi del progetto
L’iniziativa si pone l’obiettivo di offrire una risposta articolata e multidimensionale a situazioni di disagio giovanile, integrando dimensioni educative, terapeutiche, formative e ambientali.
Tra gli obiettivi principali:
- prevenzione e contenimento del disagio minorile attraverso l’accoglienza in contesti protetti, educativi e riabilitativi
- avvio e/o potenziamento di 3 centri di integrazione minorile per ragazze e ragazzi con disagio sociale e/o psichico, anche sottoposti a provvedimenti penali o civili
- costruzione di un progetto personalizzato di crescita, che includa interventi terapeutici, educativi e riabilitativi, mirati al recupero delle capacità affettive, cognitive e sociali del minore (es. reinserimento sociale, scolastico e lavorativo)
- promozione per la cittadinanza attiva e la responsabilità sociale attraverso laboratori artistici, ambientali e tecnici
- realizzazione di un modello sperimentale replicabile, in grado di orientare politiche pubbliche e strategie d’intervento sui minori vulnerabili
- riqualificazione delle strutture educative attraverso interventi di sostenibilità ambientale.
L'iniziativa prevede inoltre la produzione e la diffusione di contenuti multimediali a cura degli Enti proponenti e dei ragazzi beneficiari, e la realizzazione di una ricerca di livello universitario da parte del personale che opera negli Enti proponenti. Uno dei fini dell’intervento è modellizzare il progetto, rendendolo adattabile e sostenibile anche in altri contesti urbani simili.
Nella periferia Est della Città Metropolitana di Roma, con particolare attenzione ai Municipi VI e VII e all’area dei Castelli Romani, il progetto si inserisce in un contesto complesso, caratterizzato da degrado urbano, esclusione sociale e povertà educativa. Qui opera da anni l’associazione Fonte di Ismaele, che ha maturato una profonda conoscenza del territorio.
Le attività in questa area coinvolgono circa 200 minori, provenienti da nuclei familiari fragili, anche immigrati e rom, a rischio abbandono scolastico, disagio psico-emotivo, emarginazione e una comunità sperimentale di 12 minori (di cui 5 sottoposti a provvedimento penale). L’obiettivo è restituire bellezza, dignità e possibilità di futuro, anche attraverso percorsi legati all’accudimento, all’arte e alla natura.
L’Organizzazione di Volontariato Fonte di Ismaele, nata nel 2021 all’interno del gruppo di lavoro per la salute materno-infantile dell’istituto di Medicina Solidale con lo scopo di riconoscere i diritti dei minori in condizioni di estrema marginalità̀ sociale.
A Roma realizzerà una comunità socioeducativa residenziale ad alta intensità di cura, destinata a ragazzi tra i 14 e i 16 anni, con l’obiettivo di prevenire e affrontare in modo precoce situazioni di disagio profondo. L’approccio sarà olistico e multidisciplinare, coinvolgendo servizi sociali, sanitari ed educativi in un lavoro di rete che favorisca il recupero, la legalità e la consapevolezza delle proprie vulnerabilità.
Accanto alla comunità, verranno attivati laboratori educativi in forma di centro diurno, destinati a bambini a partire dai 7 anni, tra cui:
- Arte Tarsia. Laboratori d’arte mosaicale per l’allestimento di mosaici presso le stazioni metro C del territorio
- Verde Urbano. Laboratori di giardinaggio per allestimento di giardini sensoriali nelle aree verdi abbandonate presso le stazioni metro C del territorio
- Aree di Indagine e Formazione. Percorsi creativi e formativi, come produzione di video, montaggio e produzione di contenuti audiovisivi, fotografia, graphic design e scrittura creativa
- Corso Energia: Laboratorio per la formazione sulle energie alternative e utilizzo di pannelli solari fotovoltaici.
Ogni percorso prevede la realizzazione di un progetto pratico personalizzato, seguito da un monitoraggio continuo da parte dei docenti, per valorizzare competenze e stimolare l’autonomia.
L’intervento di efficientamento energetico, invece, riguarderà la sede che ospita sia la comunità socioeducativa ad alta intensità di cura sia le attività laboratoriali del centro diurno Fonte di Ismaele ODV. Le azioni previste includono l’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia pulita a supporto delle attività formative sul tema delle energie rinnovabili e l’aggiornamento dei sistemi di illuminazione con tecnologia LED a basso consumo.
Nel cuore del Rione Sanità, uno dei quartieri a più alta densità abitativa della città e con una forte presenza giovanile, il progetto nasce per sostenere i ragazzi che rischiano di abbandonare la scuola, offrendo loro opportunità concrete di crescita e alternative sane e positive alle strade dell’illegalità. Sono 100 i minori coinvolti, molti dei quali provenienti da contesti familiari segnati da difficoltà economiche e povertà educativa. Le azioni si concentrano su percorsi formativi e laboratoriali che intendono riattivare il legame tra i giovani e la comunità, rafforzando la fiducia e la partecipazione.
La Fondazione di Comunità San Gennaro, nata nel 2014 per rispondere alle esigenze del territorio e per promuovere la cooperazione tra le persone, coordinerà a Napoli un insieme di Progetti Educativi Individualizzati (PEI) personalizzati per ciascun ragazzo, in base ai suoi bisogni e potenzialità. I percorsi includeranno attività di ascolto, educazione alla socialità, apprendimento individuale e di gruppo, laboratori artistici e sportivi, orientamento formativo e tutoring.
Verranno attivati inoltre 5 percorsi di inserimento lavorativo della durata di 6 mesi, in accordo con i servizi sociali e approvati dai giudici minorili. Tali percorsi prevedono una retribuzione mensile di 600 euro, per promuovere la responsabilità personale ed evitare che vengano cercate altre soluzioni di guadagno illegale.
Un ruolo centrale sarà svolto dagli educatori di prossimità, figure professionali capaci di muoversi nei contesti informali, intercettare situazioni di esclusione e rafforzare le reti civiche a supporto dei minori.
L’intervento di efficientamento energetico si concentrerà sugli spazi utilizzati per le attività educative e di accoglienza della Fondazione di Comunità San Gennaro. Lo scopo è rendere più sostenibili e fruibili gli ambienti dedicati ai laboratori, all’ascolto e all’accompagnamento dei minori. Le azioni previste comprendono l’aggiornamento dei sistemi di illuminazione con tecnologia LED a basso consumo e la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale.
Nella periferia ovest di Milano, tra San Siro e Lampugnano, si concentrano forti disuguaglianze sociali, degrado urbano e fragilità abitative. Il progetto coinvolge circa 100 adolescenti, tra centro diurno, struttura residenziale neuropsichiatrica e laboratori territoriali.
Accanto alla deprivazione culturale e digitale, è stato registrato un incremento del disagio psichico tra i minori, acuito anche dalla passata pandemia. Le attività puntano, quindi, a creare spazi di accoglienza e ascolto, favorendo l’integrazione e la prevenzione dei percorsi devianti.
La Società Cooperativa Sociale Varietà, nata nel 1998 nei territori di Como e Cremona, ha creato negli anni comunità psichiatriche e a molteplici servizi in risposta a bisogni emergenti. A Milano gestirà e potenzierà una struttura semiresidenziale (centro diurno) e una comunità residenziale per adolescenti in condizione di esclusione sociale, molti dei quali si trovano nella cosiddetta “zona grigia”, lontani dalle reti formali di sostegno ma segnati da fragilità. Il progetto prevede un percorso articolato in quattro fasi chiave:
- accoglienza ed elaborazione della domanda di aiuto
- valutazione e ri-orientamento delle capacità individuali
- supporto agli obblighi scolastici
- sostegno all’autonomia e alla preparazione al lavoro.
I minori saranno coinvolti in percorsi educativo-riabilitativi individualizzati, con attività educative, emotive, scolastiche, ludico-espressive e di orientamento al lavoro. Ogni ragazzo sarà affiancato da un tutor che coinvolgerà anche la famiglia e l’ente inviante, per costruire un percorso fondato sugli interessi reali e le potenzialità personali.
Entrambe le strutture (centro diurno e comunità) saranno oggetto di interventi di efficientamento energetico, contribuendo alla sostenibilità ambientale del progetto.
Infine, verranno organizzate attività aperte alla comunità, rivolte a minori e famiglie del territorio: laboratori, eventi sportivi, giornate formative, per promuovere una cultura della cura e della partecipazione.
Anche qui l’efficientamento energetico riguarderà la struttura gestita dalla cooperativa sociale Varietà che ospita al piano terra il centro diurno e al piano superiore la comunità di neuropsichiatria infantile. L’obiettivo è ottimizzare i consumi dell’intero edificio e migliorare le prestazioni energetiche generali. Le azioni previste comprendono l’installazione di un impianto fotovoltaico per alimentare in modo autonomo le funzioni base della struttura e predisporre i primi step per la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale, l’installazione di un sistema di raffrescamento e l’aggiornamento dei sistemi di illuminazione con tecnologia LED a basso consumo.
Un ragazzo si allena su una parete da arrampicata
Un giovane allievo pratica arti marziali con il supporto dell’istruttrice
Bambine e bambini praticano arti marziali all'interno di una palestra
Un ragazzo si esercita con una coach in una sessione di pugilato
Laboratorio artistico
Alcuni ragazzi giocano a calcio al tramonto
Laboratorio di giardinaggio
Risultati e beneficiari
Al termine dell’iniziativa si prevede il coinvolgimento diretto di:
- circa 400 adolescenti tra i 14 e i 18 anni.
Tra i beneficiari indiretti le famiglie, gli operatori, le scuole, gli enti pubblici e i cittadini dei territori d’intervento coinvolti nei processi di riqualificazione urbana. Il progetto punta inoltre a generare impatti positivi duraturi, migliorando la qualità della vita dei minori e contribuendo alla costruzione di comunità educanti più forti e inclusive.
Durata dell’iniziativa
Il progetto ha una durata di 18 mesi (2025–2026). L’investimento complessivo è di 700.000 euro, di cui il 15% è destinato a interventi di riqualificazione energetica.
Sinergia con le politiche nazionali e contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)
“Ri-generazioni” si sviluppa in coerenza con le linee guida e le priorità strategiche di diversi programmi e politiche nazionali rivolti al contrasto della povertà educativa, all’inclusione sociale dei minori e allo sviluppo sostenibile delle periferie urbane. In particolare, il progetto è complementare a:
- Piano Nazionale per la lotta alla povertà educativa minorile
- Piano Nazionale per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica
- Piano d’Azione Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
- Politiche Nazionali in materia di transizione ecologica e riqualificazione energetica
- Politiche e piani di zona sociosanitari locali attuati dalle Aziende Sanitarie.
Inoltre, l’iniziativa contribuisce a diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 . In particolare: Obiettivo 3, Salute e Benessere, Obiettivo 4, Istruzione di qualità, Obiettivo 7, Energia pulita e accessibile, Obiettivo 10, Ridurre le disuguaglianze, Obiettivo 11, Città e comunità sostenibili e l’Obiettivo 12, Consumo e produzione responsabili.
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