L’anidride carbonica può essere catturata direttamente dai camini industriali per essere riutilizzata in altri cicli produttivi o stoccata per sempre negli strati profondi del sottosuolo, impedendo che venga rilasciata in atmosfera. L’insieme di questi processi prende il nome di Carbon Capture Utilization and Storage (CCUS), acronimo che comprende sia la Carbon Capture and Utilization (CCU) sia la Carbon Capture and Storage (CCS). Oltre a contribuire alla decarbonizzazione, entrambe queste soluzioni hanno il vantaggio di trasformare la lotta al cambiamento climatico in una risorsa economica da cui possono nascere nuove opportunità di crescita e di lavoro. La loro applicazione è particolarmente utile per i settori “hard to abate” e cioè quelle industrie energivore in cui, sia per gli alti consumi di energia sia per le caratteristiche dei cicli produttivi, allo stato attuale non è possibile adottare alternative tecnologiche per ridurre le emissioni in modo efficiente e sostenibile economicamente. Esempi di industrie hard to abate sono la siderurgia, i cementifici, le cartiere e la chimica.