La quarta edizione di ZERO, l’acceleratore di startup Cleantech, si è conclusa il 17 giugno con il Demo Day: l’evento, svoltosi a Roma Ostiense nell’area del Gazometro di Eni, ha dato la possibilità alle cinque startup selezionate (Bufaga, Overlab, Exe Engineering, Heiwit, Climate Charted) di presentare le proprie soluzioni innovative.
L’acceleratore ZERO si conferma una piattaforma d’innovazione unica in Italia, capace di attivare collaborazioni concrete tra startup, investitori e grandi aziende. Al fianco di CDP Venture Capital ed Eni, attraverso Joule, partecipano all’iniziativa Zest ed Elis in qualità di co-investitori e gestori del programma di accelerazione, leader della ricerca come il CNR ed ESA, oltre a importanti partner industriali come Acea, Microsoft, SACE, Saipem e Vodafone. Una rete che mette a sistema capitali pre-seed, metodologie per lo sviluppo d’impresa, anche in chiave di sostenibilità, know-how tecnico-scientifico e asset industriali per sostenere la crescita delle startup Cleantech e guidare l’innovazione lungo le filiere produttive italiane.
Nel corso della quarta edizione, ZERO ha rafforzato il proprio approccio “industry-driven”, selezionando startup capaci di rispondere alle sfide industriali poste dai partner. Su oltre 260 candidature ricevute, 12 startup sono state ammesse al programma. Tra queste, cinque hanno concluso il percorso di accelerazione con risultati importanti: quattro hanno ottenuto un investimento pre-seed; tre hanno realizzato un proof of concept (PoC) con i partner dell’acceleratore e una ha portato a termine una sperimentazione industriale con una PMI del network di SACE, nell’ottica di abilitare l’innovazione Cleantech di filiera.
“Con il programma Zero ormai da diversi anni - ha detto Antonietta De Sanctis, Head of Accelerator Program of Joule - mettiamo al centro non solo la ricerca di soluzioni tecnologiche legate alle nuove energie in ambito smart city e mobilità sostenibile, ma anche l’integrazione nella nostra filiera. Questo ci consente di valorizzare i talenti imprenditoriali e generare impatto economico, sociale e ambientale".
I settori delle soluzioni presentate spaziano dall’economia circolare, alla sostenibilità delle operations a livello industriale fino alle nuove fonti di energia e alle soluzioni tecnologiche in ottica smart city. Il programma ha incluso anche fasi strutturate di definizione di use case e studi di fattibilità, favorendo un processo di integrazione graduale delle tecnologie nelle operations aziendali.