Per una valutazione dello stato di salute dei dipendenti Eni in Val d’Agri, sono state analizzate, da parte di un collegio di specialisti universitari della Sanità Pubblica e della Medicina del Lavoro, le cartelle sanitarie ed i rischi del personale.
Il collegio ha esaminato l’intero archivio sanitario composto da oltre 800 cartelle sanitarie e di rischio fornite dal medico competente, relative a tutti i dipendenti che hanno prestato, dal 1999 al 2015, la propria attività lavorativa sia presso il Centro Olio Val d’Agri che presso gli uffici Eni.
L’analisi è stata condotta considerando tutti gli elementi utili a definire lo stato di salute dei lavoratori partendo del dato storico-anamnestico, considerando le evidenze cliniche rilevate sui vari organi/apparati e prendendo in esame tutti gli esiti degli accertamenti previsti dal Protocollo di Sorveglianza Sanitaria elaborato dal Medico Competente (esami ematourochimici e strumentali) posti in relazione sia ai pregressi fattori di rischio che a quelli contingenti, seguendo l’evoluzione della storia lavorativa di ciascun dipendente.
Nello studio sono stati ricercati anche eventuali casi di patologie potenzialmente correlabili ai fattori di rischio occupazionali e ambientali.
L’analisi complessiva delle cartelle sanitarie e di rischio dei dipendenti esaminati non ha evidenziato effetti cronici che possano essere messi in relazione con l’attività lavorativa.