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Potenza, 16 Febbraio 2016 – Si sono tenuti oggi, presso la Regione Basilicata a Potenza, i Tavoli Tecnici in materia di “sicurezza degli impianti” e “sicurezza sui luoghi di lavoro” convocati nell’ambito delle iniziative previste dal Tavolo della Trasparenza, ai quali hanno partecipato rappresenti della Regione, delle Organizzazioni Sindacali e di Categoria e di Eni.
Gli incontri si sono svolti in un clima di interesse e di proficuo confronto e hanno rappresentato un’ulteriore occasione per approfondire le attività messe in campo da Eni in materia di salute e sicurezza nonché gli importanti risultati raggiunti.
Eni considera la salute un principio fondamentale e tutela il benessere psico-fisico delle persone, adottando specifici programmi di protezione e di prevenzione: ciò è attestato dai dati sulla salute dei lavoratori, in progressivo e costante miglioramento nel corso degli anni. Presso il Distretto Meridionale di Eni (Dime) viene applicato un Protocollo sanitario molto rigoroso, certificato OHSAS 18001, cui sono sottoposti tutti i dipendenti Eni e che prevede periodiche indagini di laboratorio, strumentali e specialistiche.
Dal Registro dei Dati Biostatistici 2014 si evince che sono stati 223 i lavoratori del Centro Olio Val d’Agri sottoposti a controllo sanitario nel 2014, con un’età media di 36 anni. Il 71,32% di essi è residente in Basilicata. Dall’esame complessivo dei dati sanitari raccolti, si evidenzia la sostanziale assenza di patologie correlate all’attività lavorativa e una stabilità delle idoneità lavorative con limitazioni/prescrizioni. Anche per il 2014 - il dato è stabile dal 2000 - non ci sono state richieste e/o riconoscimenti di patologie professionali, non si sono verificati infortuni che abbiano modificato la capacità lavorativa, né casi di patologie neoplastiche correlabili all’attività lavorativa.
Proprio grazie all’impegno di Eni e del Medico Competente nel monitorare fin dal 1999 la salute di tutto il personale impegnato in Val d’Agri, è disponibile sul Registro dei dati biostatistici e statistici, insieme a tutte le altre informazioni aggiornate annualmente e in forma anonima sui dati sanitari del personale, anche il trend dello stato di salute dei dipendenti del Dime.
Tutte le Parti presenti al Tavolo sono state concordi nel riconoscere il programma per la sorveglianza sanitaria di Eni come un modello di eccellenza nel monitoraggio della salute dei lavoratori.
In tema di sicurezza è stato riscontrato l’andamento molto positivo degli indicatori infortunistici del Distretto Meridionale: nel 2015 il TRIR (total recordable injury rate, indice dato dal numero di infortuni per milione di ore lavorate) per l’intera forza lavoro (dipendenti e contrattisti) è pari allo 0,16 con oltre 6 milioni di ore lavorate.
Molto interesse ha destato, infine, la presentazione delle caratteristiche di funzionamento e di intervento del sistema di sicurezza del COVA, che ne garantiscono la completa affidabilità, un sistema di cui la fiaccola costituisce uno dei principali dispositivi di sicurezza. Il Sistema di Asset Integrity, le Best Available Technologies (BAT) insieme alle tecniche sperimentali per il controllo e il monitoraggio delle odorigene saranno oggetto di un secondo incontro previsto per l’inizio di marzo.
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