Aumento della presenza delle donne in azienda, welfare aziendale, sostegno all’imprenditoria femminile e sensibilizzazione culturale. Queste le strategie di Eni per promuovere l’empowerment femminile.
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Marwa Elhakim, responsabile Diversity & Inclusion Eni
24 febbraio 2022
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Marwa Elhakim, responsabile Diversity & Inclusion Eni
Per Eni il tema dell’empowerment femminile è uno degli assi strategici della struttura Diversity & Inclusion e in generale dell’azienda, e sono tanti i progetti e le iniziative. Oggi raccogliamo i primi frutti, come testimoniano i numeri: la presenza delle donne in azienda è costantemente in crescita sia in Italia che all’Estero, malgrado il contesto difficile creato dalla pandemia. Inoltre, ci siamo impegnati ad aumentare la presenza femminile in azienda di un ulteriore 3% entro il 2030.
Per Eni, l’empowerment femminile ha le sue fondamenta nella sensibilizzazione culturale all’interno e all’esterno: sono stati avviati progetti e attività per superare gli elementi socioculturali e i “bias” che limitano le donne nella piena realizzazione dei propri desideri e obiettivi, e perciò nel raggiungimento del successo personale e professionale.
L’equità salariale a parità di ruolo è parte integrante dell’approccio di Eni alla Diversità ed Inclusione: è principio cardine delle politiche retributive e prevede un monitoraggio annuale del “gender pay ratio”. La tutela della diversity permea anche le nostre politiche di recruiting, formazione e sviluppo di carriera, mirate a favorire ed accrescere la presenza delle donne a tutti i livelli manageriali.
Scienza e tecnologia al femminile
Per garantire un sempre maggiore ingresso di donne con lauree “STEM” (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), Eni ha promosso alcune importanti collaborazioni con associazioni e istituzioni scolastiche.
Tramite Fondazione Mondo Digitale, Eni è partner del progetto CO.ME “COde&fraME”che ha l’obiettivodi accelerare il raggiungimento delle pari opportunità nel settore scientifico e tecnologico, attraverso un percorso innovativo di formazione al femminile nelle scuole italiane. In partnership con ValoreD, il progetto InspirinGirls (di cui Eni è uno dei main sponsor) ha l’obiettivo di aiutare le ragazze delle scuole medie inferiori a superare gli stereotipi di genere e prendere coscienza del proprio talento, con un orizzonte socioculturale più ampio, volto ad accelerare il raggiungimento delle pari opportunità nel settore scientifico e tecnologico. Alcuni numeri: 145 nostre colleghe sono state coinvolte finora in prima persona per raccontare alle studentesse e agli studenti le loro storie fatte di impegno, passione, difficoltà e successo; 152 gli interventi svolti dal 2017 ad oggi, che hanno visto la partecipazione di circa 7.000 trastudentesse e studenti, appartenenti a 120 scuole di 12 regioni italiane, tra cui l’Istituto Comprensivo Fermi di Matera).
Per una cultura dell’inclusione
Eni internamente si impegna a diffondere una cultura dell’inclusione attraverso percorsi formativi e di comunicazione. Uno di questi è il lancio di una campagna sui temi della Diversità ed Inclusione: per sviluppare una sensibilità diffusa in tutte le nostre persone (uomini e donne), stiamo lavorando sulla consapevolezza individuale dei pregiudizi inconsapevoli (“Unconscious Bias”), così da creare un terreno fertile condiviso su cui far crescere il valore della diversità e consentire che l’empowerment femminile in azienda sia libero dai pregiudizi. Inoltre, per quanto riguarda l’impegno a favore delle donne vittime di violenza, Eni ha aderito dal 2020 a Orange the world, iniziativa mondiale contro la violenza di genere promossa da ONU/UN Women, con la campagna “#IoConLei di comunicazione ed engagement aziendale: il top management, in primis l’Amministratore Delegato e la Presidente, hanno comunicato le motivazioni di sostegno all’iniziativa. C’è stato un impegno corale di tutta l’azienda con diverse iniziative sia dei singoli dipendenti che delle linee di Business di distribuzione e retail, e durante la campagna è stata data visibilità al numero nazionale centro antiviolenza 1522 ma non solo (è oggi presente sulla flotta Enjoy, con adesivi e sull’app dedicata); inoltre internamente è stato attivato un numero verde (attivo 24h su 24 e 7 giorni su 7) per fornire ai nostri colleghi un servizio gratuito e confidenziale, di ascolto e consulenza in ambito psicologico, legale e di orientamento sul territorio, e questo grazie alla partnership con enti e strutture presenti sul territorio italiano.
Inoltre, alla fine del 2021 Eni ha emesso una policy molto significativa: la “Zero Tolerance policy contro la violenza e le molestie sul lavoro”, il cui principio cardine è che tutte le nostre persone siano libere di esprimersi senza timore di essere giudicate o danneggiate e siano allo stesso tempo ingaggiate a promuovere in prima persona la cultura del rispetto.
L’emissione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da parte del Governo ha dato ulteriore impulso e sostegno al nostro impegno, ponendo l’occupazione femminile in tutte le sue sfaccettature come asse strategico trasversale, soprattutto grazie all’attenzione dedicata allo sviluppo della presenza femminile nei percorsi di studi STEM, il potenziamento del sostegno alle famiglie e alla genitorialità con un “ribilanciamento “del ruolo e dell’impegno della donna, gli investimenti nell’ambito dell’imprenditoria femminile.
Un’altra dimensione importante dell’employer identity di Eni è il welfare aziendale, che ha collocato le persone al centro della strategia di business, posizionandosi come una “caring company”. Tale dimensione di cura delle persone, nel tempo, si è concretizzata in un sistema di benefits e welfare aziendale rivolti a migliorare il benessere dei nostri colleghi, e nello specifico le donne, come “care giver”, e che viene oggi considerato una “best practice” nel settore. Alcuni esempi di iniziative per conciliare le esigenze della vita privata con quelle lavorative sono: la flessibilità dell’orario di lavoro su base settimanale e stagionale; il nido scuola Eni a San Donato Milanese e a Roma; i soggiorni estivi e i summer camp per i figli dei nostri colleghi; le iniziative di orientamento scolastico per supportare le famiglie che si trovano ad affrontare l’importante snodo della scelta del percorso scolastico o professionale dei propri figli; un nuovo servizio per aiutare i genitori ad affrontare le criticità del nuovo contesto dettato dalla crisi pandemica, fornendo loro strumenti, informazioni e spunti di riflessione per orientarsi nella nuova quotidianità; il supporto ai “care giver” di persone anziane e dei familiari non autosufficienti.
A sostegno dell’imprenditoria femminile
Inoltre, nel 2020 è stata avviata Joule, la scuola di Eni per l’impresa, che nasce per formare gratuitamente e supportare nel proprio progetto aspiranti imprenditrici e imprenditori che vogliono crescere e far crescere l’Italia in maniera sostenibile, per contribuire alla ripartenza economica. Le attività di Joule promuovono l'emancipazione delle donne attraverso sia la formazione imprenditoriale sia incoraggiando idee di business. Inoltre, grazie alla sua community, Joule è anche una rete che consente alle donne di condividere le loro storie di business, creando nuovi contatti e opportunità da esplorare.
Tutto ciò può considerarsi solo una sintesi delle nostre iniziative per promuovere l’empowerment femminile. Ma non finisce qui. Grazie ad iniziative di ascolto sul territorio e alla costante analisi dei trend nazionali, emergono specifiche esigenze, portandoci a studiare e lanciare nuove attività in cui la donna possa esprimere le sue capacità e ambizioni, senza dover porsi limiti legati a pregiudizi di genere o ad un basso livello di consapevolezza del suo ruolo nel contesto aziendale, e non solo.